una mano tesa

I GIUSTI SIGNORE TI CONTEMPLANO


 I GIUSTI SIGNORE CONTEMPLANO IL TUO VOLTO. Giuditta - 8,2-8  [2]Suo marito era stato Manàsse, della stessa tribù e famiglia di lei; egli era morto al tempo della mietitura dell'orzo. [3]Mentre stava sorvegliando quelli che legavano i covoni nella campagna, il suo capo fu colpito da insolazione. Dovette mettersi a letto e morì in Betulia sua città e lo seppellirono con i suoi padri nel campo che sta tra Dotain e Balamon. [4]Giuditta era rimasta nella sua casa in stato di vedovanza ed erano passati gia tre anni e quattro mesi. [5]Si era fatta preparare una tenda sul terrazzo della sua casa, si era cinta i fianchi di sacco e portava le vesti delle vedove. [6]Da quando era vedova digiunava tutti i giorni, eccetto le vigilie dei sabati e i sabati, le vigilie dei noviluni e i noviluni, le feste e i giorni di gioia per Israele. [7]Era bella d'aspetto e molto avvenente nella persona; inoltre suo marito Manàsse le aveva lasciato oro e argento, schiavi e schiave, armenti e terreni ed essa era rimasta padrona di tutto. [8]Né alcuno poteva dire una parola maligna a suo riguardo, perché temeva molto Dio.  Salmi - 10Fiducia del giusto[1]Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.[2]Loderò il Signore con tutto il cuoree annunzierò tutte le tue meraviglie.[3]Gioisco in te ed esulto,canto inni al tuo nome, o Altissimo.[4]Mentre i miei nemici retrocedono,davanti a te inciampano e periscono,[5]perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;siedi in trono giudice giusto.[6]Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio,il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.[7]Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.[8]Ma il Signore sta assiso in eterno;erige per il giudizio il suo trono:[9]giudicherà il mondo con giustizia,con rettitudine deciderà le cause dei popoli.[10]Il Signore sarà un riparo per l'oppresso,in tempo di angoscia un rifugio sicuro.[11]Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.[12]Cantate inni al Signore, che abita in Sion,narrate tra i popoli le sue opere.[13]Vindice del sangue, egli ricorda,non dimentica il grido degli afflitti.[14]Abbi pietà di me, Signore,vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,tu che mi strappi dalle soglie della morte,[15]perché possa annunziare le tue lodi,esultare per la tua salvezzaalle porte della città di Sion.[16]Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.[17]Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia;l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.[18]Tornino gli empi negli inferi,tutti i popoli che dimenticano Dio.[19]Perché il povero non sarà dimenticato,la speranza degli afflitti non resterà delusa.[20]Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo:davanti a te siano giudicate le genti.[21]Riempile di spavento, Signore,sappiano le genti che sono mortali.[22]Perché, Signore, stai lontano,nel tempo dell'angoscia ti nascondi?[23]Il misero soccombe all'orgoglio dell'empioe cade nelle insidie tramate.[24]L'empio si vanta delle sue brame,l'avaro maledice, disprezza Dio.[25]L'empio insolente disprezza il Signore:«Dio non se ne cura: Dio non esiste»;questo è il suo pensiero.[26]Le sue imprese riescono sempre.Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi:disprezza tutti i suoi avversari.[27]Egli pensa: «Non sarò mai scosso,vivrò sempre senza sventure».[28]Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.[29]Sta in agguato dietro le siepi,dai nascondigli uccide l'innocente.[30]I suoi occhi spiano l'infelice,sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.Sta in agguato per ghermire il misero,ghermisce il misero attirandolo nella rete.[31]Infierisce di colpo sull'oppresso,cadono gl'infelici sotto la sua violenza.[32]Egli pensa: «Dio dimentica,nasconde il volto, non vede più nulla».[33]Sorgi, Signore, alza la tua mano,non dimenticare i miseri.[34]Perché l'empio disprezza Dioe pensa: «Non ne chiederà conto»?[35]Eppure tu vedi l'affanno e il dolore,tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.A te si abbandona il misero,dell'orfano tu sei il sostegno.Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;[36]Punisci il suo peccato e più non lo trovi.[37]Il Signore è re in eterno, per sempre:dalla sua terra sono scomparse le genti.[38]Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio[39]per far giustizia all'orfano e all'oppresso;e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.  Sale della terra e luce del mondo[13]Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.[14]Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, [15]né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.[16]Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli. PREGHIERA INCESSANTE:GESU' E' LA MIA GLORIA.