una mano tesa

LA PAROLA DI OGGI


 LA PAROLA DI OGGI13 febbraio 2010SabatoS. Maura - V tempo ordinario (C) - IPREGHIERA DEL MATTINOSignore, tu conduci chi ti segue nel deserto per parlare al suo cuore e per nutrirlo di un pane essenziale. La moltiplicazione dei pani è il segno e l'annuncio del grande mistero del tuo corpo offerto e diviso fra tutti gli invitati. Il popolo ti ha seguito come un tempo aveva seguito Mosè al di là delle acque della morte; tu fai scendere per lui la manna dal cielo, per i loro corpi, preparando così i loro cuori al miracolo più grande compiuto dal tuo amore, al miracolo che rinnoverai costantemente nell'Eucaristia, fino a quando entreremo nel regno.ANTIFONA D'INGRESSOVenite, adoriamo il Signore,prostrati davanti a lui che ci ha fatti;egli è il Signore nostro Dio. (Sal 95,6-7)COLLETTACustodisci sempre con paterna bontàla tua famiglia, Signore,e poiché unico fondamento della nostra speranzaè la grazia che viene da te,aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro...PRIMA LETTURA - (1Re 12,26-32; 13,33-34)Geroboamo fece due vitelli d'oro e sacrificò ad essi.Dal primo libro dei ReIn quei giorni Geroboamo, re d'Israele, pensò: "In questa situazione il regno potrebbe tornare alla casa di Davide. Se questo popolo verrà a Gerusalemme per compiervi sacrifici nel tempio, il cuore di questo popolo si rivolgerà verso il suo signore, verso Roboamo re di Giuda; mi uccideranno e ritorneranno da Roboamo, re di Giuda".Consigliatosi, il re preparò due vitelli d'oro e disse al popolo: "Siete andati troppo a Gerusalemme! Ecco, Israele, il tuo dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto". Ne collocò uno a Betel e l'altro lo pose in Dan.Questo fatto portò al peccato; il popolo, infatti, andava sino a Dan per prostrarsi davanti a uno di quelli.Egli edificò templi sulle alture e costituì sacerdoti, presi qua e là dal popolo, i quali non erano discendenti di Levi.Geroboamo istituì una festa nell'ottavo mese, il quindici del mese, simile alla festa che si celebrava in Giuda. Egli stesso salì sull'altare; così fece a Betel per sacrificare ai vitelli che aveva eretti; a Betel stabilì sacerdoti dei templi da lui eretti sulle alture.Dopo questo fatto, Geroboamo non si convertì dalla sua condotta perversa. Egli continuò a prendere qua e là dal popolo i sacerdoti delle alture e a chiunque lo desiderasse dava l'investitura e quegli diveniva sacerdote delle alture.Tale condotta costituì, per la casa di Geroboamo, il peccato che ne provocò la distruzione e lo sterminio dalla terra.Parola di Dio.SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 105)R. Perdona, Signore, l'infedeltà del tuo popolo.Abbiamo peccato come i nostri padri,abbiamo fatto il male, siamo stati empi.I nostri padri in Egittonon compresero i tuoi prodigi. R.Si fabbricarono un vitello sull'Oreb,si prostrarono a un'immagine di metallo fuso;scambiarono la loro gloriacon la figura di un toro che mangia fieno. R.Dimenticarono Dio che li aveva salvati,che aveva operato in Egitto cose grandi,prodigi nel paese di Cam,cose terribili presso il Mar Rosso. R.CANTO AL VANGELO (Mt 4,4)R. Alleluia, alleluia.Non di solo pane vive l'uomo,ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.R. Alleluia.VANGELO (Mc 8,1-10)Mangiarono e si saziarono.+ Dal Vangelo secondo MarcoIn quei giorni, essendoci di nuovo molta folla che non aveva da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: "Sento compassione di questa folla, perché già da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle proprie case, verranno meno per via; e alcuni di loro vengono di lontano".Gli risposero i discepoli: "E come si potrebbe sfamarli di pane qui, in un deserto?". E domandò loro: "Quanti pani avete?". Gli dissero: "Sette".Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. Presi allora quei sette pani, rese grazie, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; dopo aver pronunziata la benedizione su di essi, disse di distribuire anche quelli.Così essi mangiarono e si saziarono: e portarono via sette sporte di pezzi avanzati. Erano circa quattromila. E li congedò.Salì poi sulla barca con i suoi discepoli e andò dalle parti di Dalmanuta.Parola del Signore.OMELIANutrendo, con un miracolo, la folla riunita in un deserto, Gesù rivela che egli è il pane vivente sceso dal cielo, la vera manna che il Signore fece piovere dal cielo nel deserto sui figli di Israele. Egli si offre ai popoli "lontani" come il pane venuto dal cielo che solo può saziare e di cui dirà: "Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo" (Gv 6,51).Nel brano del Vangelo di Marco che abbiamo letto, la promessa della vita eterna è implicitamente annunciata dalla menzione dei "tre giorni". Come Cristo risorgerà al terzo giorno, così egli ha pietà della folla che, dopo tre giorni, sta per venire meno. Egli, il terzo giorno, la rimetterà in piedi e la nutrirà a volontà. Per questa folla, simbolo dei settanta popoli pagani sparsi nel mondo, ci sono sette pani, cioè la pienezza dei beni celesti. Quando Gesù lo viene a sapere, ordina alla folla di sedersi per terra: l'invita a entrare in un riposo "sabbatico" del settimo giorno. Nello spirito di questa abbondanza sabbatica, di questa doppia razione di manna accordata agli Ebrei il settimo giorno, la moltiplicazione miracolosa del pane è già assicurata.Gesù pronuncia allora la benedizione sui sette pani, li spezza e li dà ai suoi discepoli perché li distribuiscano. E queste parole essenziali e profetiche ne annunciano altre: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno" (Gv 6,54).PREGHIERA SULLE OFFERTEIl pane e il vino che hai creato, Signore,a sostegno della nostra debolezza,diventino per noi sacramento di vita eterna.Per Cristo nostro Signore.ANTIFONA ALLA COMUNIONERendiamo grazie al Signore per la sua misericordia,per i suoi prodigi verso i figli degli uomini;egli sazia il desiderio dell'assetato ericolma di beni l'affamato. (Sal 107,8-9)PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEO Dio, che ci hai resi partecipidi un solo pane e di un solo calice,fa' che uniti al Cristo in un solo corpoportiamo con gioia frutti di vita eternaper la salvezza del mondo.Per Cristo nostro Signore.PREGHIERA DELLA SERAFa' provare ad ogni uomo quella fame che spingeva le folle a seguirti, abbandonando le proprie occupazioni, le case e i mezzi di sostentamento. Che non ci venga mai rimproverato di essere già sazi. Fa' che, invece, siamo sempre pronti a lasciare tutto, a lasciare noi stessi, divorati dalla fame dei veri poveri in Spirito, coloro di cui è detto: "Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati".