Vorrei sottolineare un concetto su cui mi sono ritrovata a riflettere oggi mentre pregavo in chiesa.La maggioranza ha secondo me l'impressione che la scalta radicale nel cammino di fede sia quella della vita religiosa ma per me non è così. La scelta più radicale del cammino di fede è incominciarlo: è avere fede e scegliere di investirci te stesso. Per me questo cambia la vita nel modo più radicale, ancora più che andare a vivere in un convento di clausura. Credo che questa scelta radicale sia quella che molti che si professano cristiani non hanno il coraggio di prendere e proprio questa mancanza di coraggio pone dubbi nel cuore di chi cerca ancora la risposta che il suo cuore anela e critiche sulle labbra di chi ha cattiva considerazione dei cristiani.Non possiamo pensare di vivere a metà la nostra fede. Non è pensabile che la nostra testimonianza abbia un qualche valore se non siamo disposti noi per primi ha incominciare un cammino di fede degno di questo nome. A questo fine dobbiamo metterci in testa che non si può andare a Messa la domenica e poi vivere il resto della settimana senza un minuto di preghiera e/o comportandoci in tutto e per tutto come chi non crede. Come possiamo noi testimoniare la fede se non la viviamo? Come possiamo parlare se non abbiamo prima pregato e non ci siamo prima accostati alla parola di Dio ogni giorno? Come possiamo chiedere agli altri rispetto se noi siamo intolleranti e razzisti e se non abbiamo noi per primi rispetto di Nostro Signore accostandoci alla Santissima Comunione non in grazia di Dio?Pensiamoci bene.
Scelta Radicale
Vorrei sottolineare un concetto su cui mi sono ritrovata a riflettere oggi mentre pregavo in chiesa.La maggioranza ha secondo me l'impressione che la scalta radicale nel cammino di fede sia quella della vita religiosa ma per me non è così. La scelta più radicale del cammino di fede è incominciarlo: è avere fede e scegliere di investirci te stesso. Per me questo cambia la vita nel modo più radicale, ancora più che andare a vivere in un convento di clausura. Credo che questa scelta radicale sia quella che molti che si professano cristiani non hanno il coraggio di prendere e proprio questa mancanza di coraggio pone dubbi nel cuore di chi cerca ancora la risposta che il suo cuore anela e critiche sulle labbra di chi ha cattiva considerazione dei cristiani.Non possiamo pensare di vivere a metà la nostra fede. Non è pensabile che la nostra testimonianza abbia un qualche valore se non siamo disposti noi per primi ha incominciare un cammino di fede degno di questo nome. A questo fine dobbiamo metterci in testa che non si può andare a Messa la domenica e poi vivere il resto della settimana senza un minuto di preghiera e/o comportandoci in tutto e per tutto come chi non crede. Come possiamo noi testimoniare la fede se non la viviamo? Come possiamo parlare se non abbiamo prima pregato e non ci siamo prima accostati alla parola di Dio ogni giorno? Come possiamo chiedere agli altri rispetto se noi siamo intolleranti e razzisti e se non abbiamo noi per primi rispetto di Nostro Signore accostandoci alla Santissima Comunione non in grazia di Dio?Pensiamoci bene.