In cammino verso Te

Pentimento


In questo ultimo periodo sto molto meditando sul mio reale pentimento nei miei peccati.Mi rendo sempre più conto che spessissimo mi capita di trovare della luce riguardo alle mie azioni per cui mi rendo conto di quello che di male commetto ogni giorno. La luce che ricevo come grazia mi fa comprendere quanto sbaglio, quanto grande è la mia miseria. Purtroppo però la mia miseria è talmente grande che nonostante la luce e nonostante io mi senta profondamente amata da Dio, non sento il pentimento vero.Io conosco e ho sperimentato l'amore di Dio, i danni che provoca il peccato non solo nel rapporto personale con Dio ma anche nella vita dell'intera comunità e in particolare nelle persone con cui vivo e con cui passo più tempo. Inoltre mi rendo conto che sono i miei peccati che sono costati tante sofferenze a Gesù.Eppure nonostante questa consapevolezza in molti casi sento che il pentimento dura un breve tempo, il tempo in cui ricevo la luce e in altri casi addirittura non riesco a vivere senza commetterlo, un bisogno atavico. Quando per un certo periodo non commetto questa seconda specie di peccati è come se un vuoto mi si aprisse nella mente e seppure chiedo aiuto a Dio perchè mi permetta di non commetterlo, una parte di me spera di commetterlo. Una parte di me è confortata di aver passato tanto tempo senza commettere la specie di e l'altra parte invece soffre addirittura e una volta commesso non riesco a essere pentita davvero nonostante mi sia sempre resa conto della natura di quello che ho commesso.E' davvero miserevole la mia condizione perchè fintanto che non avrò un vero e proprio pentimento il Sacramento della Confessione non può darmi il suo massimo beneficio. Eppure Dio è così buono con me che basta la mia apertura alla sua luce e il pentimento che ne consegue seppure non sia profondo e non sia sufficente a rimanere in comunione con Lui.