In cammino verso Te

Stupore


La settimana scorsa ho comunicato anche a mia zia che non volevo un regalo di Natale spiegando che volevo vivere la festa nella bellezza semplice di una festa dello Spirito. Pensavo che non avrebbe capito e in effetti in un primo momento è rimasta piazzata poi ha proposto una cosa che mi ha stupito: mi ha proposto di fare una donazione a mio nome ai missionari. Io non potevo essere più felice che per quella scelta: nessun regalo al mondo mi aveva mai fatto tanto felice. I miei non hanno accettato allo stesso modo. Si sono limitati ad accettare e allo stesso tempo ad affermare che loro invece il regalo lo vogliono. Come sia possibile che mia zia che vedo solo una volta ogni tanto mi comprenda e abbia più affinità con me dei miei genitori? Lo sa solo Dio.Per i miei ho deciso di fare solo un pensiero, un biglietto con un bel messaggio personale di affetto. Se basta il pensiero, saranno contenti.