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Post N° 308


AL MIO AMANTE CHE TORNA DA SUA MOGLIE Lei è tutta là.Per te con maestria fu fusa e fu colata,per te forgiata fin dalla tua infanzia,con le tue cento biglie predilette fu costrutta. Lei è sempre stata là, mio caro.Infatti è deliziosa.Fuochi d’artificio in un febbraio uggiosoe concreta come pentola di ghisa. Diciamocelo, sono stata di passaggio.Un lusso. Una scialuppa rosso fuoco nella cala.Mi svolazzano i capelli dal finestrino.Son fumo, cozze fuori stagione. Lei è molto di più. Lei ti è dovuta,t’incrementa le crescite usuali e tropicali.Questo non è un esperimento. Lei è tutta armonia.S’occupa lei dei remi e degli scalmi del canotto, ha messo fiorellini sul davanzale a colazione,s’è seduta a tornire stoviglie a mezzogiorno,ha esposto tre bambini al plenilunio,tre puttini disegnati da Michelangelo, l’ha fatto a gambe spalancatenei mesi faticosi alla cappella.Se dai un’occhiata, i bambini sono lassùsospesi alla volta come delicati palloncini. Lei li ha anche portati a nanna dopo cena,e loro tutt’e tre a testa bassa,piccati sulle gambette, lamentosi e riluttanti,e la sua faccia avvampa neniando il loropoco sonno. Ti restituisco il cuore.Ti do libero accesso: al fusibile che in lei rabbiosamente pulsa,alla cagna che in lei tramesta nella sozzura,e alla sua ferita sepolta- alla sepoltura viva della sua piccola ferita rossa - al pallido bagliore tremolante sotto le costole,al marinaio sbronzo in aspettativa nel polsosinistro,alle sue ginocchia materne, alle calze,alla giarrettiera - per il richiamo - lo strano richiamoquando annaspi tra braccia e poppee dai uno strattone al suo nastro arancionerispondendo al richiamo, lo strano richiamo. Lei è così nuda, è unica.È la somma di te e dei tuoi sogni.Montala come un monumento, gradino per gradino.lei è solida. Quanto a me, io sono un acquerello.Mi dissolvo.                                         Anne Sexton