futuroprossimoremoto

...se...com'è venuto il sogno va...


…ricordare un amore…il momento in cui è nato veramente...e poi farlo scrivendone…ma perché; per quale motivo? Sono tante le domande che si affollano nella mente, quando ci penso. Si…allora era già da un mese che eravamo amanti eppure io capisco soltanto adesso che iniziai a sentirla veramente mia da quando, per una serie incredibile di circostanze, ci ritrovammo in quella località di mare per una settimana, fuori stagione. Ne ho tanti di ricordi di quei giorni: dall’albergo non riscaldato perché c’eravamo solo noi (ma poi, in fondo, come facevamo a sentire freddo?), ai tramonti, puliti, limpidi, che solo una tardiva tramontana può regalare, a quella meteora, lassù, che quasi sembrava ci sorridesse per  simpatia e che illuminava ogni crepuscolo. E quel pomeriggio, che c’era il raduno di Harley Davidson, con tutto il codazzo di personaggi che ogni volta si portano dietro?...eppoi la scoperta che il padrone dell’hotel aveva una vecchia Lancia Beta Montecarlo…io, appassionato d’auto, me la rimirai per tutto il tempo che rimanemmo lì…le passeggiate, mano nella mano, sul lungomare, anche con il vento che ci tagliava la faccia, respirando a pieni polmoni l’aria di mare...il non vedere intorno anima viva, avendo così l’illusione di essere soli al mondo; tu ed io…e guardare il cielo, di notte, con un pò di luna e tante stelle ed il sole, pieno ma non ancora bruciante, di giorno…poi via, in macchina, costeggiando l’azzurro e ascoltando per radio i motivi di Sanremo, come fossero ancora quasi una novità…fermarsi per un abbraccio che pareva non dovesse finire mai ed un bacio, magari dolce e a volte feroce, specchio di un desiderio urlante di vita…penso ai tuoi silenzi, quasi urlati ed alle mie parole, invece appena sussurrate…Nacqui ad una nuova vita in quei giorni; fu la mia resurrezione, mai nemmeno pensata, tanto era il dolore che mi portavo dentro. Sono anni che non torno più lì. Mi sono detto tante volte che mi rimaneva fuori mano, ma forse la verità è che ho paura di soffrire, guardando il mare e pensando alla fine di un amore che si è spento piano, piano, come una candela…Perché dunque ricordare? Forse per sperare che una dolce visione torni un giorno a popolare i miei sogni...come allora...