Ma sarà possibile che nel 2006, alle porte del ventunesimo secolo ci sia ancora qualcuno che prova pudore nel riconoscere la propria natura sessuale? Insomma qual è il problema, l'omosessualità e l'eterosessualità dovrebbero essere considerate come due caratteristiche distinte ma dalla medesima valenza e dignità. Eppure, come afferma anche la rivista newyorkese Advocate c'è ancora qualcuno che, nonostante nella sua vita ne abbia passate tante, non è riuscito a venire allo scoperto e si rifugia dietro perbenismi e falsi amori di convenienza: questo qualcuno è proprio lui, Superman, l'uomo tutto muscoli e tutina aderente che si nasconde dietro l'imbranato Clark Kent! In vista dell'uscita dell'ennesimo film dedicato al re dei supereroi (non il super uomo in senso nietzscheano ovviamente, ma degno di questo nome per i poteri sovrumani), c'è chi si interroga sulla natura sessuale del paladino della giustizia, e tra questi c'è chi vorrebbe che nella prossima sceneggiatura fosse chiara la sua propensione verso l'amore gay! Perchè voler standardizzare anche la figura del supereroe quando da anni è lui stesso a mandare messaggi ammiccanti con atteggiamenti che lasciano intuire la sua vera essenza. Insomma, che faccia come la coraggiosa e bella Batwoman che non ha fatto mistero della sua lesbicità e che non deve più nascondersi dietro alla tendenza diffusa ad appiattire e banalizzare tutto! Anche se non tutti sono d'accordo ci sembra alquanto esplicita la scelta di Bryan Singer, regista dell'uscente "Superman returns", che ha affidato la parte del protagonista all'attore Brandon Routh, eletto icona gay di hollywood dalla rivista americana Out. Caro Superman, non si può essere supereroi se non si impara a conoscere se stessi, come puoi pretendere di voler aiutare gli altri se non riesci ad aiutarti a capirti fino in fondo? Assicuriamo al simpatico Kal-El che facendo "outing" riuscirà a uscire dal tunnel dell'incomprensione e che sarà finalmente felice, e forse riuscirà a sconfiggere gli effetti, forte della riscoperta identità, della mortale kryptonite.
superman o supergay?!?
Ma sarà possibile che nel 2006, alle porte del ventunesimo secolo ci sia ancora qualcuno che prova pudore nel riconoscere la propria natura sessuale? Insomma qual è il problema, l'omosessualità e l'eterosessualità dovrebbero essere considerate come due caratteristiche distinte ma dalla medesima valenza e dignità. Eppure, come afferma anche la rivista newyorkese Advocate c'è ancora qualcuno che, nonostante nella sua vita ne abbia passate tante, non è riuscito a venire allo scoperto e si rifugia dietro perbenismi e falsi amori di convenienza: questo qualcuno è proprio lui, Superman, l'uomo tutto muscoli e tutina aderente che si nasconde dietro l'imbranato Clark Kent! In vista dell'uscita dell'ennesimo film dedicato al re dei supereroi (non il super uomo in senso nietzscheano ovviamente, ma degno di questo nome per i poteri sovrumani), c'è chi si interroga sulla natura sessuale del paladino della giustizia, e tra questi c'è chi vorrebbe che nella prossima sceneggiatura fosse chiara la sua propensione verso l'amore gay! Perchè voler standardizzare anche la figura del supereroe quando da anni è lui stesso a mandare messaggi ammiccanti con atteggiamenti che lasciano intuire la sua vera essenza. Insomma, che faccia come la coraggiosa e bella Batwoman che non ha fatto mistero della sua lesbicità e che non deve più nascondersi dietro alla tendenza diffusa ad appiattire e banalizzare tutto! Anche se non tutti sono d'accordo ci sembra alquanto esplicita la scelta di Bryan Singer, regista dell'uscente "Superman returns", che ha affidato la parte del protagonista all'attore Brandon Routh, eletto icona gay di hollywood dalla rivista americana Out. Caro Superman, non si può essere supereroi se non si impara a conoscere se stessi, come puoi pretendere di voler aiutare gli altri se non riesci ad aiutarti a capirti fino in fondo? Assicuriamo al simpatico Kal-El che facendo "outing" riuscirà a uscire dal tunnel dell'incomprensione e che sarà finalmente felice, e forse riuscirà a sconfiggere gli effetti, forte della riscoperta identità, della mortale kryptonite.