Ricominciamo!!!

Post n°39 pubblicato il 21 Settembre 2009 da bart8dgl

Gioite! Dopo non so quanto torno a scrivere nel mio blog! Con qualche novità rispetto al passto come vedrete!

 
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L'ultimo viaggio del Bagna

Post n°38 pubblicato il 04 Maggio 2008 da bart8dgl

Sabato 5 aprile si sono svolti nella chiesa di Marore i funerali di Matteo Bagnaresi, il "Bagna". Matteo era un membro del nostro Gruppo, un amico sincero a cui era facile voler bene. Il suo sorriso e la sua allegria, la sua voglia di vivere e lottare, lo rendevano un ragazzo d'oro, sempre disponibile ad aiutare il prossimo. Per lui il PARMA e i BOYS erano una passione e un ideale vero, la Sede era una seconda casa in cui trascorrere insieme ai propri amici gli anni più belli, quelli della gioventù. Purtroppo la sua vita si è spezzata in un maledetto autogrill, e noi tutti ci siamo scoperti deboli e fragili di fronte ad un avvenimento cosi tragico. Perché la morte di una persona a te vicina, con cui hai condiviso tutto, ti pone di fronte a una realtà cruda e spietata, che non vorresti mai assaporare e che invece sei costretto a vivere.
La settimana successiva è stata la peggiore che il Gruppo ha mai passato, ognuno di noi con i suoi pensieri, la sua tristezza, la sua rabbia, perché non puoi vedere morire un tuo fraterno amico accanto a te, nel modo più assurdo, a ventisette anni. Per questo quando siamo arrivati ai piedi della chiesa nessuno di noi aveva voglia di parlare. C'era silenzio, un terribile silenzio, di quelli che penetrano nella mente e nel cuore ferendoti, perché capisci che non potrai più avere con te un fratello, che nessuno ti potrà restituire.
L'intero rito, l'omelia, il passaggio della bara, tutti gesti vissuti come pugnalate, perché Matteo non c'è più e ancora non riusciamo ad accettare questa triste verità. Un applauso scrosciante che accompagna l'uscita del feretro dalla chiesa troppo piccola per contenere tutti, troppo piccola per contenere i nostri cuori e le nostre lacrime. Una torcia, di quelle che il "Bagna" amava terribilmente, che si accende, gli sguardi che lo accompagnano verso il suo ultimo viaggio. Sguardi di familiari, amici e ultras; ci sono i nostri gemellati di Genova, Empoli e Bordeaux. Ma non solo, sono arrivati ultras da tutta Italia, che ringraziamo tutti, indistintamente, così come chi non ha potuto esserci e ha inviato fiori o si è fatto sentire vicino a noi. Sono gesti che non si dimenticano, gesti che ci fanno capire quanto vale il nostro movimento, che ci fanno capire che ci sono valori, che sopravvivono ancora nel mondo ultras, ormai scomparsi da questa società, pronta a sputtanare un ragazzo morto con infamie di ogni genere. Avere nostri acerrimi rivali al fianco, che come noi piangono la sua scomparsa, con una partecipazione commossa e rispettosa, è un esperienza che ti lacera e fa aumentare in maniera esponenziale il dolore, ma ti fa anche capire che oltre la sciarpa che indossiamo, siamo tutti uguali, con i nostri valori e i nostri ideali. Ed è da qui che, seppure a fatica, dobbiamo ripartire. Siamo sicuri che anche il nostro Bagna vorrebbe questo, e da lassù, con ROSATI, il BARBAZ, il TINO, lo ZIVO, il BUE, il GIULY, EMILIANO e tutti quelli che hanno lasciato la nostra Curva, ci guiderà con il suo sorriso timido, quello che non vedremo più ma che rimarrà sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti come ricordo indelebile di un fratello che non dimenticheremo mai.
CIAO BAGNA

 
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Per la completezza.

Post n°37 pubblicato il 01 Aprile 2008 da bart8dgl

Riporto il comunicato ufficiale dei Boys. Ognuno è libero di credere a quello che vuole. Ho voluto solo dare spazio ad una voce che, fino ad oggi, molti hanno ignorato. Non mi interessa imporre opinioni, dire chi ha ragione e chi ha torto. Penso solo sia giusto che tutti vengano ascoltati.

Matteo, "Il Bagna", era un ultras, membro dei Boys Parma 1977. Era un giovane di 27 anni, con una famiglia, un lavoro e tante passioni. Tra queste c'era il Parma Calcio. Seguiva la squadra in casa e in trasferta e partecipava attivamente al tifo.
Oggi pomeriggio Il Bagna è morto. Si è spento in un autogrill, tra gli sguardi sgomenti dei suoi fratelli. Non rivedremo più il suo sorriso timido; non sentiremo più la sua voce amichevole e sanguigna. Qualcosa di caro, a cui eravamo abituati, c'è stato repentinamente sottratto. E adesso ne sentiamo la feroce mancanza.
E' il momento delle lacrime e del dolore. Per la sua famiglia, per i suoi amici, per i suoi cari. Ed è il momento del rispetto e del silenzio, per chi ha un cuore e una coscienza.
Ma alcuni non si fermano neppure davanti alla morte. Stravolgono i fatti, e una giovane vita spezzata, grazie a mille menzogne, diventa il mezzo per supportare teorie, fare audience, inventare scoop. Un'opera di disinformazione che arriva al più becero sciacallaggio.
S'è parlato di catene, spranghe e bastoni. Ma né noi né gli juventini eravamo armati. S'è parlato di scontri e di tafferugli, ma le due fazioni non si sono date battaglia. S'è parlato ancora di tifo violento e di voler sospendere le trasferte dei tifosi, ma Il Bagna non è stato ucciso da altri ultras, è morto sotto le ruote di un pullman.
Un altro fatto di sangue, ma l'ultras non è il carnefice. E' la vittima.
Si rispetti la verità, si rispetti la memoria di un ragazzo che non c'è più, si rispetti il dolore di chi a Matteo ha voluto bene.

 
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Sangue e ipocrisia

Post n°36 pubblicato il 30 Marzo 2008 da bart8dgl
Foto di bart8dgl

Nel pomeriggio di oggi un compagno, un boys, è morto in autostrada mentre viaggiava verso Torino per sostenere la squadra. Hanno detto che era uno dei diffidati del 6 gennaio 2005, che c'erano stati scontri nel pomeriggio. E' tutto falso. Rimane un ragazzo di 28 anni morto, una giovane vita spezzata. E un'altra prova di come qualcuno non rispetti nemmeno i morti. E come tra quelli che non rispettano i morti quanti hanno una sciarpa bianconera al collo siano numerosi.

 
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Vecchia Maria

Post n°35 pubblicato il 04 Luglio 2007 da bart8dgl

La poesia che segue è di Ernesto Guevara, non sono solito ospitare testi non miei su questo blog, ma questa poesia è davvero troppo bella...

Vecchia Maria

Ernesto Che Guevara

Vecchia Maria, stai per morire,
voglio dirti qualcosa di serio:
la tua vita è stata un rosario completo di agonie.
Non hai avuto amore d'uomo, salute e denaro,
soltanto la fame da dividere con i tuoi;
Voglio parlare della tua speranza,
delle tre diverse speranze
costituite da tua figlia senza sapere come.
Prendi questa mano d'uomo che sembra di bambino
tra le tue levigate dal sapone giallo.
strofina i tuoi calli duri e le pure nocche
contro la morbida vergogna delle mie mani di medico.
Ascolta, nonna proletaria:
credi nell'uomo che sta per arrivare
credi nel futuro che non vedrai.
Non pregare il dio inclemente
che per tutta la vita ha deluso la tua speranza.
E non chiederà clemenza alla morte
per veder crescere le tue grigie carezze;
i cieli sono sordi e sei dominata dal buio,
su tutto avrai una rossa vendetta,
lo giuro sull'esatta dimensione dei miei ideali
tutti i tuoi nipoti vivranno l'aurora,
muori in pace vecchia combattente.
Stai per morire vecchia Maria,
trenta progetti di sudario
ti diranno addio con lo sguardo
il giorno che te ne andrai.
Stai per morire vecchia Maria
rimarranno mute le pareti della sala
quando la morte si unirà all'asma
e consumerà il tuo amore nella tua gola.
Queste tre carezze fuse nel bronzo
(l'unica luce che rischiara la tua notte)
questi tre nipoti vestiti di fame,
sogneranno le nocche delle tue vecchie dita
in cui sempre trovavano un sorriso.
Questo sarà tutto, vecchia Maria.
La tua vita è stata un rosario di agonie,
non hai avuto amore d'uomo, salute, allegria,
soltanto la fame da dividere coi tuoi.
E' stata triste la tua vita vecchia Maria.
Quando l'annuncio dell'eterno riposo
velerà di dolore le tue pupille,
quando le tue mani di sguattera perpetua
riceveranno l'ultima ingenua carezza,
penserai a loro. . . e piangerai,
povera vecchia Maria. No non lo fare !
Non pregare il dio indolente che per tutta una vita
ha deluso la tua speranza
e non domandare clemenza alla morte,
la tua vita ha portato l'orribile vestito della fame
e ora, vestita di asma, volge alla fine.
Ma voglio annunciarti,
con la voce bassa e virile delle vendette,
voglio giurarlo sull'esatta
dimensione dei miei ideali.
Prendi questa mano d'uomo che sembra di bambino
tra le tue levigate dal sapone giallo.
strofina i tuoi calli duri e le pure nocche
contro la morbida vergogna delle mie mani di medico.
Riposa in pace vecchia Maria,
riposa in pace vecchia combattente,
i tuoi nipoti vivranno nell'aurora

LO GIURO !

 
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