Villa Desperate

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Ho capito che luglio è il mio mese preferito, un po’ come il sabato è il mio giorno preferito…è il mese di vigilia, il mese nel quale le giornate sono calde e la luce resta a farti compagnia fino a tardi, è il mese del grano, delle balle tonde e quadrate che addobbano i campi ormai spogli ma di un colore che ricorda l’oro e che spicca tra il verde degli alberi nelle pianure o nelle colline. E’ proprio nel bel mezzo di questo che ho passato gli ultimi due giorni: in mezzo a luglio, in mezzo alle colline colorate di un sole stanco. Sono stati due semplici giorni in una semplice spiaggia in un mare che è il mio, con poco di diverso ma che già è sufficiente per sentirsi lontani, lontani ma non persi. Un vento purificatore e a volte dispettoso ha accompagnato i pranzi, i bagni, i giochi con la palla, le letture ad alta voce di articoli e libri, le confidenze che mi hanno stretto il cuore in una morsa che ancora si deve allentare. La vita è questo: un susseguirsi di cose. Vivere significa trovare il significato di queste cose, dargli un nome, fermarle nel tempo, concentrarsi nel respiro, in chi ti sta accanto e in ciò che hai di fronte. Significa trasformare una lacrima in sorriso. Tutto qui.