VILLA MASSIMO

12 Marzo 2014 - Incontro con l'assessore Estella Marino


12 marzo 2014. Ore 18.30.Un rappresentante del nostro Comitato per la riapertura di Villa Massimo ha partecipato all'incontro organizzato dal circolo PD di via Catanzaro 3 tra i cittadini e l'assessore Estella Marino sul tematiche del verde urbano, decoro e rifiuti.Ringraziamo innanzitutto il segretario del circolo Claudio Carassiti e gli iscritti per la disponibilità e per averci dato la possibilità di interagire direttamente con l'assessore Marino e con i rappresentanti municipali (presidente, assessore all'ambiente, presidente della commissione ambiente, consiglieri di maggioranza) presenti all'incontro.Abbiamo esposto nuovamente il nostro punto di vista sulla situazione drammatica di Villa Massimo e sull'assurda chiusura che la sottrae da oltre un anno alle famiglie, ai bambini e agli anziani del nostro quartiere.Abbiamo sollecitato un impegno diretto dei nostri rappresentanti istituzionali nella questione, per rompere il muro di silenzio ed indifferenza che li caratterizza da troppo tempo, ed abbiamo chiesto loro esplicitamente di prendere almeno una posizione chiara in materia, di esprimersi pubblicamente a nome dei cittadini impegnandosi a sostenerli nella loro battaglia in favore della riapertura del parco pubblico, o almeno di dedicare (come avvenuto per altri casi urgenti riguardanti altre situazioni in stallo nel quartiere, come Villa Blanc o il centro sportivo di via Como) uno spazio apposito nei consigli e nelle commissioni per affrontare il tema di Villa Massimo.Non chiediamo, ovviamente, di fare pressione per quanto riguarda la questione che interessa la legittimità del cantiere di riqualificazione del "punto verde infanzia" al centro della villa, materia oggetto del ricorso al Consiglio di Stato (dopo il rigetto del ricorso al Tar) da parte dei condomini circondariali che affacciano sul parco.Chiediamo invece un impegno chiaro per la riapertura dell'area verde circostante il cantiere, cercando di ottenere -in attesa della sentenza che deciderà se Villa Massimo possa o meno avere al suo interno un area giochi attrezzata- almeno la restituzione alla cittadinanza del parco. Il cantiere, infatti, insiste solo su un area centrale di circa 400 metri quadri, a fronte di una dimensione complessiva del parco verde di circa 7000 metri quadri, ossia un'area circa quindici volte maggiore.Per quale motivo, per una questione burocratico-amministrativa, che riguarda una minima parte della villa, si deve mantenere chiusa, abbandonata e nel degrado assoluto, l'intera villa?Quale diritti legali o burocratici lederebbe consentire la riapertura dell'area verde, limitando il sequestro al solo cantiere mettendolo in sicurezza e circoscrivendolo, e restituendo ai cittadini l'uso libero del parco?Per quale motivo l'amministrazione non intende nemmeno pronunciarsi sull'argomento? Non ritengono i consiglieri e gli assessori municipali e comunali di dover rispondere di fronte ai cittadini che li hanno eletti di questo assurdo, prolungato, colpevole silenzio?Cosa impedisce, nel rispetto dell'indipendenza e dell'autonomia decisionale della magistratura in merito alla legittimità della concessione dell'area giochi, di chiedere lo sblocco del sequestro del parco verde circostante? Non sarebbe invece forse una azione dovuta, che dovrebbe rientrare nei loro doveri istituzionali e morali, garantire gli interessi dei cittadini, delle famiglie, dei bambini e degli anziani del quartiere?Queste sono le domande che ieri pomeriggio abbiamo posto all'assessore comunale Estella Marino, all'assessore municipale Emanuele Gisci, al presidente del municipio Giuseppe Gerace, al presidente della commissione ambiente municipale Valerio Casini.Attendiamo non solo le loro risposte, ma soprattutto i fatti che intenderanno far conseguire.Altrimenti, come è naturale e ovvio che sia, ne dovranno rispondere politicamente di fronte alla cittadinanza.IL COMITATO PER LA RIAPERTURA DI VILLA MASSIMO