VILLA MASSIMO

Resoconto della riunione della Commissione Trasparenza del Comune di Roma del 14/10 su Villa Massimo (fonte: Agenzia DIRE)


(DIRE) Roma, 14 ott. - Potrebbe finalmente riaprire il parco di villa Massimo, area verde nel municipio II a Roma, da due anni chiuso alla cittadinanza.  Il parco riaprirà, resta da capire quando, e soprattutto lo farà per il momento senza area giochi e senza punto ristoro. La commissione Trasparenza di Roma Capitale presieduta da Giovanni Quarzo si e'riunita questo pomeriggio a via delle Vergini per fare un punto della situazione e decidere in merito ai passaggi futuri. Questi i recenti accadimenti che hanno portato alla chiusura di villa Massimo: nel 2013 la società Dafi srl, che già precedentemente aveva acquisito la concessione per il bar del parco, acquistò da un'altra società la concessione per l'area giochi.L'intento della Dafi era quello di mettere mano a tutti e due i “punti” (verde e infanzia), con l'intento di riqualificare l'intera area. Tuttavia i concessionari non avevano fatto i conti con alcuni residenti, che riunitisi sotto il comitato “Difesa pineta villa Massimo”, fecero ricorso al Tar. Secondo il comitato - rappresentato oggi in commissione dal presidente, Maurizio Centili - nei 400 mq dove dagli Anni 20 ci sono le giostre per i bambini, non esisteva un parere della Sovrintendenza su eventuali vincoli. Non solo, sia nel bar, che nella stessa area giochi, erano stati commessi abusi edilizi. Il Tarsi e' espresso contro i ricorrenti, ma lo stesso non ha fatto il Consiglio di Stato, che con una sentenza ha sospeso i lavori e ha dato mandato all'autorità amministrativa (Roma Capitale) di fare le opportune verifiche. E proprio le verifiche che il Comune ha portato avanti tramite il Mibac hanno accertato i vincoli paesaggistici sull'area e gli abusi. Risultato: la Dafi dovrà rinunciare alle concessioni e dovrà farsi carico della demolizione sia del bar che dell'area giochi e il parco verrà sistemato a spese del Comune, per poi riaprire a cittadini e residenti. Per i tempi non si hanno ancora risposte. A mettere pressione all'amministrazione capitolina ci sarà un altro comitato chiamato'Riapriamo villa Massimo', formatosi più recentemente. "Sono 2 anni che,per una questione circoscritta a 400 mq e' stato chiuso un parco di 7mila mq-ha spiegato Emanuele Iannuzzi, presidente del comitato e anch'egli presente in commissione- ora forse la situazione e' stata sbloccata. Se non altro perché l'amministrazione capitolina e' venuta a conoscenza di una questione di cui ignorava ogni aspetto". Fratelli d'Italia, ha invece annunciato all'agenzia Dire,tramite il capogruppo Fabrizio Ghera che "ogni prima domenica del mese manifesteremo con i cittadini a villa Massimo contro questa assurda chiusura che priva i cittadini di un loro diritto".