VILLA SAN VINCENZO

VILLA SAN VINCENZO - VILLA SCORCIOSA: 0-2


Prima sconfitta interna per il Villa che bissa l'insuccesso di domenica scorsa a Rapino. Raccontare la partita è cosa alquanto difficile viste come sono andate le cose. Giandonato schiera una formazione inedita con la coppia d'attacco Ciccocioppo - Di Prinzio e con Di Martino nel ruolo di rifinitore. Scelta coraggiosa ma anche necessaria viste le precarie condizioni fisiche di Canzano e Tartaglia.La gara si apre con il fulmineo infortunio del portiere ospite che dopo un tuffo rimane a terra per circa 10 minuti, tempo che verrà recuperato solo in parte alla fine del primo tempo. Dopo nemmeno mezz'ora è Di Martino che accusa un risentimento muscolare ed è costretto a lasciare il campo a l'altro acciaccato Canzano. La prima frazione scorre senza grossi sussulti con il Villa che cerca maggiormente il vantaggio ma grosse occasioni da rete non se ne registrano, solo una discreta volontà.Nella ripresa scende in cattedra l'arbitro fin li discreto il suo arbitraggio. Ammonizione inventata rifilata a Ciavalini che dopo un successivo fallo (netto) si prende la seconda ammonizione e viene espulso. A questo punto la partita si incattivisce e anche il direttore di gara va nel pallone. Il vantaggio del Villa Scorciosa avviene con un goal in netto fuorigioco, evidente a tutti ma non all'arbitro.Dopo Ciavalini e Canzano a farne le spese; cade in area, l'arbitro fischia una simulazione inesistente e alle proteste del giocatore del Villa risponde con un altro rosso!!! Ovviamente non finisce qui, infatti c'è ancora il tempo per segnalare la terza espulsione comminata a Consalvo per altrettante presunte proteste e l'inevitabile secondo goal del Villa Scorciosa che chiude la partita contro un Villa ridotto in 8!Non siamo soliti mascherare gli errori della nostra squadra o i difetti dietro gli arbitraggi, ma quando si ha di fronte un personaggio come quello visto ieri la voglia di fare calcio viene meno.Il protagonismo di un ragazzotto frustrato non può vanificare gli sforzi di giocatori e società che ci mettono l'anima per mantenere in vita il calcio nelle piccole realtà come la nostra.Il presente signore, dalla forma fisica imbarazzante e(di cui ho rimosso il nome ma non la sezione di Pescara!) che si presenta negli spogliatoi per fare l'appello e scorre i nomi senza nemmeno guardare il volto dei giocatori che nomina, non può essere mandato in giro nei campi per dar sfogo al suo desiderio represso di autorità.Un signore che minaccia chissà quali sanzioni perchè alla fine qualcuno gli chiede delle spiegazioni o che finge di chiamare la forza pubblica temendo delle presunte aggressioni.Un signore che esce dal campo tranquillissimo e a cui nessuno dei dirigenti e giocatori rimasti nega il saluto.Appuntamento domenica prossima a Chieti contro il Sant'Anna.