noi nell'universole persone come noi |
POSSAIAMO INSISTERE QUANDO VOGLIAMO SUL FATTO CHE L'INTELLETTO UNANO è DEBOLE, SE CONFRONTATO CON LA VITA ISTINTUALE, ED è POSSIBILE CHE ABBIAMO RAGIONE NEL SOSTENERLO. QUESTA DEBBOLEZZA, TUTTA VIA, HA UNA SUA PECULARITA. LA VOCE DELL'INTELLETTO è FIEVOLE, MA NON CESSA FINCHè NON HA TROVATO ASCOLTO. E, ALLA FINE, DOPO UNA SUCCESIONE INTERMINABILI DI SECCHI RIFIUTI, OTTIENE IL SUO SCOPO. QUESTO E UNO DEI POCHI ELEMENTI CHE CI CONSENDONO DI ESSERE OTTIMISTI SUL FUTURO DELL'UMANITA, MA NON è DI POCO CONTO.
L'IDEA CHE HO... OGGI.
avere la sola possibilità
il vero intendere
crescere e creare
un futuro per il mio avvenire
con prova e coraggio
falsità-armonia
tutti noi
siamo ingrado di farcela
vivere senza compromessi
nel valore
la sola virtu
il giusto peso di noi
come puo essere
come chiaro
abbiamo e lo dico
falsita-orgoglio mescolati
dobbiamo crescere
capire imparando in sieme
sapere il giusto metodo
chiarendo nei minimi dettagli
PER LA FRANCI
Post n°63 pubblicato il 04 Luglio 2009 da clavo5
|
Post n°62 pubblicato il 02 Luglio 2009 da clavo5
|
Post n°61 pubblicato il 29 Giugno 2009 da clavo5
|
Post n°60 pubblicato il 29 Giugno 2009 da clavo5
|
Post n°59 pubblicato il 29 Giugno 2009 da clavo5
|
Post n°58 pubblicato il 29 Giugno 2009 da clavo5
|
Post n°57 pubblicato il 29 Giugno 2009 da clavo5
|
Post n°56 pubblicato il 29 Giugno 2009 da clavo5
|
Post n°55 pubblicato il 29 Giugno 2009 da clavo5
|
Post n°54 pubblicato il 29 Giugno 2009 da clavo5
|
Post n°53 pubblicato il 29 Giugno 2009 da clavo5
|
Post n°52 pubblicato il 29 Giugno 2009 da clavo5
|
Post n°51 pubblicato il 29 Giugno 2009 da clavo5
|
Post n°50 pubblicato il 29 Giugno 2009 da clavo5
|
Post n°44 pubblicato il 24 Giugno 2009 da clavo5
|
Post n°32 pubblicato il 25 Marzo 2009 da clavo5
...lodore e sapore delle cose lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sapere sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vaccillare, l'immenso edificio del ricordo. E, appena ebbi riconosciuto il sapore del pezzetto di ''maddalena'' inzuppato nel tiglio che mi dava la zia (pur ignorando sempre e dovendo rimandare a molto più tardi la scoperta della ragione per cui questo ricordo mi rendesse cosi felice), subbido la vecchia casa grigia sulla strada, nella quale era la sua stanza, si adatto come uno scenario di teatro a piccolo padiglione sul giardino... e con la casa la citta la piazza dove mi madavano prima colazione, le vie dove andavano in escusione dalla mattina alla sera e con tutti i tempi, le passegiate che si facevano se il tempo era bello |
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: clavo5
|
|
Sesso: M Età: 38 Prov: NA |
MENU
LA LEGGENDA DEL LAGO DI COSTANZA
Una sera d'inverno, mentre infuriava una tempesta di neve, un cavalliere raggiunse una locanda, felice di trovarsi al sicuro dopo ore e ore trascorse a cavallo per atraversare la pianura spazzata dal vento, dove la neve gelata aveva coperto ogni traccia del sentiero e ogni segno di riferimento, sulla soglia il locandiere accolse sopreso lo straniero e gli chiese da dove fosso venuto quando il cavalliere si volto indicando un punto lontano, nella direzione opposta alla casa, il locandiere esclamò con voce tremante di spavendo e meraviglia: ''ma sapete di aver attraversato il lago di costanza?''.sendendo quelle parole il cavalliere rimase in pietrito e cadde morto ai suoi piedi.
...lodore e sapore delle cose lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sapere sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vaccillare, l'immenso edificio del ricordo.
E, appena ebbi riconosciuto il sapore del pezzetto di ''maddalena'' inzuppato nel tiglio che mi dava la zia (pur ignorando sempre e dovendo rimandare a molto più tardi la scoperta della ragione per cui questo ricordo mi rendesse cosi felice), subbido la vecchia casa grigia sulla strada, nella quale era la sua stanza, si adatto come uno scenario di teatro a piccolo padiglione sul giardino... e con la casa la citta la piazza dove mi madavano prima colazione, le vie dove andavano in escusione dalla mattina alla sera e con tutti i tempi, le passegiate che si facevano se il tempo era bello
Veramente vale soltando chi di nascita e valente. Ma chi e dotato unicamente qunto ha apreso non e piu di un ombra smarrita che sempre vacilla che tutto assagia ma non oltre nel gustare le tantissime cose piu grandi di lui e rimane infine sempre immaturo alcuni pretendono di elevarsi adeguandosi alla virtu ma la virtu e troppo in alto e gli dei non consendono che sia goduta da chiunque.
La mente- e piu grande del cielo- perchè- se li metti fianco a fianco- L'una contiene l'altro. Facilmente-e te- anche La mente e più profonda del mare perche- se li tieni- blù contro blù-
L'una assorbirà l'altro
come una spugna- un sechio-
La mente ha lo giusto peso di Dio-
Perchè- alzati- libra su libra
ed essi différiranno- semmai-
come suono da sillaba
DESIDERO A TE
Inviato da: flora_s
il 20/10/2009 alle 19:17
Inviato da: clavo5
il 07/07/2009 alle 18:02
Inviato da: Piccolina880
il 06/07/2009 alle 14:12
Inviato da: deabendatadgl6
il 04/07/2009 alle 14:02
Inviato da: deabendatadgl6
il 03/07/2009 alle 20:14