L'eretico

La vita in me come un sordo sogno... e non speranza, quiete.

 

LE FRASI DEL SECOLO

Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario. (1984, Orwell)


E' un mondo con un solo padrone, un solo sovrano. (Putin, discorso ONU 2007)

Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo. (François Voltaire)

Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli.  (Thomas Jefferson)

 

LIBRI CONSIGLIATI

Vittime, Benny Morris

1984, George Orwell

La fattoria degli animali, George Orwell

Conversazione in Sicilia, Elio Vittorini

Fareneith 451, Bradbury

Flags of our Fhaters, Bradley

Angeli e Demoni, Dan Brown

American Psyco, Ellis

Fidel, Volker Skierka

Il lupo della steppa, Hermann Hesse

No Logo, Naomi Klein

 

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Presidente? No, meglio Ministro della Repubblica.

Post n°33 pubblicato il 28 Gennaio 2008 da P_A_M_P_E_R_O
Foto di P_A_M_P_E_R_O

Salvatore Cuffaro non è più il presidente della regione Sicilia. Ringraziando il cielo.
La sua performance tra cannoli e champagne, a seguito dei festeggiamenti per la condanna di 5 anni, ha fatto il giro del mondo riversando sulla Sicilia e sui Siciliani vergogna e sconforto.
Quest'uomo ha mostrato di non aver alcun pudore e le sue dimissioni, purtroppo, non hanno il significato che tutti gli hanno attribuito.
Cuffaro non è pentito, non ha compreso la gravità della situazione e soprattutto non si è dimesso a causa "della crescente ostilità nei suoi confronti".
I motivi sono altri, e sono perversi. Fantapolitica? Ragioniamoci su:

La condanna di Cuffaro arriva in un momento delicatissimo per la politica italiana a seguito della caduta del governo Prodi. Toto' il vasa vasa ha atteso che si delineasse una situazione chiara. Si andrà al voto anticipato alle nazionali, è praticamente certo.
Il suo posto alla poltrona di governatore sarà scaldato dal vice presidente fino alle prossime elezioni regionali.
Cosa accadrà?
Le elezioni regionali, purtroppo, saranno stravinte dal centro-destra e Lombardo (Mpa) diverrà il nuovo presidente della Regione. Lombardo è un clone di Cuffaro, è la stessa cosa. Ma la situazione peggiore, per ciò che riguarda la Regione, è la eventuale presidenza di Miccichè. Corrotto e cocainomane.
E Cuffaro?
Casini ha già dichiarato che Totò sarà candidato come capogruppo al senato alle prossime nazionali. Sarà eletto ed avrà diritto all'immunità. Chi crede che non la sfrutti anche questa volta è un illuso, quell'uomo non andrà mai in carcere.
E' molto più probabile che diventi ministro del prossimo governo Berlusca-Mastella-Fini-Bossi.
Il suo curriculum sarebbe perfetto.

Viva la legalità!

V2-DAY 25 APRILE!

 
 
 

La trappola per topi

Post n°32 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da P_A_M_P_E_R_O
Foto di P_A_M_P_E_R_O

Di Massimo Mazzucco

Immaginate di rinchiudere qualche centinaio di topi in un campo di bocce, che avete provveduto a recintare con alte pareti di legno, per tre lati su quattro. Il quarto lato – uno di quelli lunghi – non ha bisogno di pareti, poichè subito accanto alla sabbia c’è l’acqua di uno stagno: in quella direzione i topi non potranno andare.

Gettate nel campo un pò di cibo, che sia sufficiente a tenerli in vita, ma non a sfamarli tutti. Quando il nervosismo per la fame cresce, e la ricerca di cibo diventa più spasmodica, infilate un dito in uno dei tanti forellini che avete praticato sulle pareti di legno, e aspettate che i topi ve lo morsichino. A quel punto urlate di dolore, prendete lo schioppo e ne fate fuori una decina.

I topi per un momento si calmano.

Tornate a gettare del cibo, poi riducetene la dose, lasciate che la fame cresca, tornate a infilare il dito in un forellino, e impallinate nuovamente quelli che ve lo morsicano.

Se qualcuno protesta per il continuo massacro dei topi, mostrategli il dito ferito, e spiegategli che i topi devono imparare a rispettare chi li nutre.

Dopo aver ripetuto il ciclo per un pò di tempo, riducete drasticamente le quantità di cibo, obbligando i topi ad ammazzarsi fra di loro pur di riuscire a sopravvivere. Vedrete così che i più forti riusciranno comunque a nutrirsi, ...

... mentre i più deboli si lanceranno con disperazione verso le pareti, cercando a tutti i costi di uscire da uno dei forellini che avete praticato.

A quel punto vi trovate obbligati a rinforzare le pareti con delle lastre di acciaio, perchè i topi rischiano di scavarsi nel legno una via di uscita.

Niente più forellini, niente più morsicature, niente più punizioni. Interrompete del tutto la somministrazione di cibo, e restate semplicemente a guardare.

Quando lo scompiglio e la disperazione avranno raggiunto i massimi livelli, vedrete che i topi cercheranno di scavare delle gallerie sotto le pareti rinforzate, pur di uscire alla ricerca di cibo.

A quel punto chiedete gentilmente ai vostri amici egiziani di tappare quelle gallerie.

Benvenuti a Gaza.

 
 
 

Lettera a Giorgio Napolitano

Post n°31 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da P_A_M_P_E_R_O
Foto di P_A_M_P_E_R_O

Di Claudio Bianzino

Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Signor presidente,
nonostante la grande stima che ho nei suoi confronti, mi perdonerà se, seguendo l'esempio dei miei genitori, volutamente non uso le lettere maiuscole nel rivolgermi a lei ed alle istituzioni in genere, nel tentativo di riavvicinarvi un po', almeno simbolicamente, alla popolazione italiana.

Leggo sui giornali, con immensa gioia, che é stata finalmente presentata all'ONU la moratoria internazionale sulla pena di morte. Credo che sia una grande battaglia di civiltà portata avanti dal nostro Paese.

La vicenda di cui vorrei informarla, però, è un'altra.

Non so se ha sentito parlare di quell'uomo di 44 anni, trovato morto nel carcere di Capanne, nei pressi di Perugia, la mattina del 14 ottobre scorso.

Quell'uomo era un falegname che viveva nelle campagne dell'Umbria, nel cuore del nostro Paese, e conduceva una vita fatta di duro lavoro, amore per la propria famiglia ed i suoi tre figli, di preghiera ed amore per la natura. Quell'uomo costruiva mobili, mensole, porte, finestre, soppalchi. Era una delle persone più tranquille del mondo, quell'uomo, ed era circondato da centinaia di persone che gli volevano bene. Era un nonviolento, un "gandhiano", e, come me, avrebbe apprezzato moltissimo l'iniziativa per l'abolizione della pena di morte in tutto il mondo.

Quell'uomo la sera del 12 ottobre è stato arrestato ...

... perché nel suo orto è stata trovata qualche piantina di canapa indiana per uso personale.

La canapa, come è noto, è quella pianta che i nonni dei nostri nonni hanno coltivato e utilizzato per centinaia di anni, fino all'introduzione in Europa del tabacco, pianta che, a differenza della canapa, provoca dipendenza e causa milioni di morti in tutto il mondo.

Va da sé che se in un Paese aumentano le cose considerate illegali, il mondo dell'illegalità trova nuova linfa per alimentarsi e diventare sempre più forte. Ecco probabilmente perché, venendo incontro alla mafia, alla camorra, alla 'ndrangheta, alle multinazionali del tabacco, nonché alla malavita in genere, la canapa è stata equiparata alle droghe ed inserita tra le sostanze illegali.

Fermo restando, comunque, che il problema della droga, quella vera, quella che si trova con gran facilità in tutte le discoteche, o quella di cui fanno uso molti uomini d'onore che siedono sui banchi di Montecitorio e Palazzo Madama, sia un problema molto serio. Ma torniamo al nostro uomo, un problema ancor più serio.

L'arresto è avvenuto al termine di una giornata di perquisizioni, a seguito delle quali, oltre alle piantine, si è scoperto che il falegname aveva soldi in casa per un valore di 30 (trenta) euro, e nessun conto in banca o in posta. E' stato quindi deciso di mettere l'uomo, totalmente incensurato, in una cella di isolamento, e lasciare a casa, per un tempo indeterminato, un ragazzino di 14 anni in compagnia della nonna ultranovantenne in precarie condizioni di salute.

C'è chi dice che l'uomo sia stato scambiato per qualcun altro, forse per uno spacciatore, forse per un anarchico o chissà chi.

I fatti ci raccontano che dopo l'arresto, sono state effettuate le consuete ed accurate visite mediche e psichiatriche, attestanti che l'uomo era in perfette condizioni psico-fisiche, con pressione arteriosa e battito cardiaco ottimali. La mattina del 14 l'uomo è stato trovato morto.

I medici legali, la voce della scienza, ci dicono che dopo la prima autopsia sul corpo dell'uomo sono state riscontrate delle lesioni. Lesioni compatibili con l'omicidio. Compatibili con la tortura. Tortura che, se confermata, è stata certamente compiuta da professionisti, gente addestrata ad uccidere con metodi che non lasciano segni esteriori, ma svariate lesioni interne, riscontrabili solo tramite esami autoptici.

Ovviamente c'è un'indagine in corso, che potrà confermare o meno queste ipotesi. Ed a proposito dell'indagine, essendo lei anche il presidente del Csm, vorrei informarla di alcuni particolari. Si sa che un carcere di "sicurezza" è tenuto ad essere videosorvegliato ed a fornire le immagini di tutto ciò che succede al suo interno, 24 ore su 24. Ma le attese immagini chiarificatrici non hanno ancora chiarito nulla. Si sa anche che quando un magistrato fissa l'incidente probatorio è obbligato a convocare tutte le parti in causa. Ma anche questo non è successo. Ultima precisazione, poi, che potrebbe apparire alquanto bizzarra: il magistrato che sta conducendo le indagini è la stessa persona che ha ordinato l'arresto dell'uomo.

E' ovvio, comunque, che in un Paese civile come il nostro, un Paese che diffonde democrazia, pace e giustizia in tutto il mondo, ci si aspetterebbe che, se ci fosse qualcuno sospettato per aver commesso un simile assassinio, costui fosse quanto meno sospeso dal proprio incarico. Beh, non ci crederà, signor presidente, ma questo non è successo.

Un Paese come il nostro, che porta alta la fiaccola dei diritti umani ed urla al resto del mondo di abrogare la pena di morte, consente a propri dipendenti, sospettati di simili atrocità, di continuare ad esercitare la loro "professione" indisturbati, magari nei confronti di altri uomini o donne. Magari proprio in questo momento, mentre le sto scrivendo.

Sabato 10 novembre a Perugia c'è stata una grande manifestazione, piena di giovani e con oltre duemila persone, che chiedevano verità e giustizia per quell'uomo. Chiedevano di poter vivere in un Paese migliore, signor presidente.

Ho la speranza, signor presidente, che un giorno qualche nazione, ancora più civile della nostra, vada all'ONU a chiedere che venga fatta piena luce sulle centinaia di morti che avvengono all'interno delle carceri italiane.

Questo per sperare di poter vivere in un mondo un po' più giusto, un po' più libero, un po' più vivibile. Così come avrebbe voluto anche quell'uomo. Quell'uomo che si chiamava Aldo. E che era mio fratello.

Distinti saluti.

Claudio Bianzino

 
 
 

Reset

Post n°29 pubblicato il 19 Novembre 2007 da P_A_M_P_E_R_O
Foto di P_A_M_P_E_R_O

Quante novità ci ha portato questo finesettimana, che bellezza.
Il nostro caro psiconano ha fondato l'ennesimo partito, la famiglia Berlusconi ne fonda almeno un paio a settimana. Sarà per il famoso detto: Un partito al giorno leva il medico di torno? Fatto sta che l'adorato evergreen sostiene d'avere raccolto 7 milioni di firme (in alcuni siti ho letto 8) contro Prodi e l'attuale governo.
Ma chi lo informa sui dati?
Mistero.
Beh, signori... volevo informarvi che nella sola giornata di ieri, soltanto a Palermo, ho raccolto, ovviamente tutto da solo con un gazebo a P.zza Politeama, circa 500.000 firme favorevoli all'incremento della produzione di vestitini di lana per i nostri amati cagnolini in modo da soddisfare la richiesta interna del nostro amato paese. Cazzo, c'è freddo anche per loro!
Non me ne voglia il nano ma la notizia vera del momento è che il 25 Aprile si terrà il secondo V Day, questa volta contro i finanziamenti pubblici ai giornali.
Speriamo che la manifestazione principale sia a Roma. Mi auguro vivamente di esserci!

Stay tuned!

 
 
 

Class action e lacrime di coccodrillo

Post n°28 pubblicato il 16 Novembre 2007 da P_A_M_P_E_R_O
Foto di P_A_M_P_E_R_O

La class action è la possibilità di ricorrere ad una azione legale collettiva a fini risarcitori e quella di ottenere i cosiddetti danni punitivi grazie alle cause collettive che possono avviare i cittadini, riuniti in gruppi molto numerosi, contro le multinazionali che si sono macchiate di reati piuttosto gravi. In Usa la class action è avviabile già da diverso tempo, in Italia manca poco.
Immaginate quello che finalmente possono fare i cittadini contro Telecom, Parmalat e Cirio.
Ed è soltanto qualche esempio.
Questa azione legale è l'incubo delle grandi aziende e finalmente si è mossa qualcosa anche in Italia. Ieri i
l senato ha approvato l'emendamento alla Finanziaria proposto dai senatori Manzione e Bordon, relativo proprio alla class action.
Le lacrime del senatore di forza italia Antonione sono piuttosto eloquenti.
Ha sbagliato pulsante, non voleva votare l'emendamento. Che pirla.
Dobbiamo ringraziarti senatore e ci spiace per le tue lacrime, dovevano essere di gioia perchè hai fatto una grande cosa. I cittadini devono ringraziarti!
Confindustria, ovviamente, lo considera un "atto ostile e rozzo" e Calderoli, il nostro amico suino, parla semplicemente di "culo, il solito culo".  Che politico, eh? Un vero principe.
E' una notizia storica per i cittadini, verrano le scarpe strette a molte persone da oggi in poi.
 

 
 
 

Assassini in divisa

Post n°27 pubblicato il 12 Novembre 2007 da P_A_M_P_E_R_O
Foto di P_A_M_P_E_R_O

Dieci anni di esperienza sulle autostrade d'Italia, un uomo sicuro di se che conosce perfettamente il suo lavoro e che non cadrebbe mai in un errore simile.
Però è successo ed è proprio il caso che debba pagare.
Non sono un Ultras, anche se sono stato abbonato in una delle curve più accese della nazione per un paio d'anni, ma gli errori si pagano e questo è fuori da ogni dubbio.
Da quello che sembra davvero essere successo, aimè, errore è forse una parola troppo grossa. Hai sparato perchè volevi farlo. Non è un errore, nessuno ti ha obbligato o lo ha fatto di sua iniziativa attribuendotene la colpa. Omicidio colposo, urlano.
Lo è, non c'è nulla da fare.
Non si tratta di Genova e di Giuliani, il poliziotto in questione non era a rischio diretto di morte, non parliamo di frustrazione dei poliziotti negli stadi o la pressione ai quali vengono sottoposti. Non c'entra nulla, non è affatto il caso. E cortesemente, cosa più importante, non parliamo dei loro stipendi. Cosa dovrebbero fare, allora, "i ragazzi" over 30 con i contratti part-time da 300 euro mensili??
Smettiamola.
La cosa da evidenziare è che per una volta, probabilmente quella sbagliata, l'informazione nella nostra italietta ha funzionato fin troppo bene spiegando con estremo dettaglio, quasi da Tabloid inglese, quello che andava "spiegato in modo un attimino differente" per evitare la devastazione e le pericolose coalizioni ultras avvenute nelle ultime ore.

Siamo animali.

 
 
 

Rivoltanti visioni

Post n°26 pubblicato il 09 Novembre 2007 da P_A_M_P_E_R_O
Foto di P_A_M_P_E_R_O

Immagine by Flickr

Siamo agli antipodi dell'inverosimile, della inettitudine e dello sprezzo del pericolo.
Il nostro ministro di "casta" e giustizia ci sorprende, è polivalente. Ad avercelo uno così! In America sembrano invidiarcelo (vedi la parata fantozziana al Columbus Day).
Trent'anni di carriera politica, di conoscenze poco raccomandabili e di magna magna totale. Lui è uno che non si fa mettere i piedi addosso da nessuno.
Trombato De Magistris, screditata la Forleo e guerra all'ultimo sangue con Di Pietro. E' Terminator, non è umano. L'amico di mafiosi e ladri di prosciutti, quest'oggi, ha dichiarato di voler votare contro la riduzione dei ministeri, li crede essenziali e numericamente corretti. Forse li crede pochi.
D'altra parte la sua poltrona alla giustizia non durerà per sempre e difficilmente lo rimetteranno a capo di un ministero talmente importante perchè, diciamoci la verità, Mastellino è proprio un cagacazzi. Un giorno si ed un uno no, la nostra cara primadonna, minaccia di far cadere il governo, di votare questo o non votare quell'altro.  Leccaculo del cavaliere e simbolo della casta. Insomma, Prodi è stato proprio un cazzone ;-)

Alcune delle massime del nostro ministro:


  • [A proposito dei costi della politica] Non so se siamo pagati troppo, probabilmente un po' meno del giusto. (Repubblica, 3/10/07)

  • A farmi entrare alla Rai fu De Mita. Tre giorni di sciopero contro la mia assunzione. Ai colleghi replicai soltanto: e voi invece siete entrati per concorso! (da La Casta)

  • Più passa il tempo, più Craxi si rivela un grande maestro della politica. Non vedo motivi per non dedicargli una via in Italia. I reati di finanziamento illecito di cui era accusato erano reati di un'intera classe politica e oggi sarebbero prescritti. (Repubblica, 20/ 01/07)

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    Addio partigiano.

    Post n°25 pubblicato il 07 Novembre 2007 da P_A_M_P_E_R_O
    Foto di P_A_M_P_E_R_O

    Credo che la libertà sia uno dei beni che gli uomini dovrebbero apprezzare di più.
    La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà.
                      

     
     
     

    Noi, Black Block.

    Post n°22 pubblicato il 06 Novembre 2007 da P_A_M_P_E_R_O
    Foto di P_A_M_P_E_R_O

    "Abbassi il capo, ti mordi la lingua, sopporti tutto. Mandi giu' i rancori contro la fabbrica che ti avvelena il pozzo, l'usuraio che ti succhia il sangue, gli speculatori che fanno salire il prezzo del riso, i figli dei vicini che ti impediscono di dormire sputando i polmoni tutta la notte, i partiti politici che ti spremono e se ne fregano di te, i padroni che ti rifiutano il lavoro, l'astrologo che ti chiede cento rupie per dirti se tua figlia si puo' sposare. Accetti il fango, la merda, la puzza, il caldo, le zanzare, i topi, la fame. E poi, un giorno, esplodi! Al minimo pretesto, trovi il modo per gridare, spaccare, picchiare. E' piu' forte di te: ti butti!"

    http://www.autistici.org

    Nota bene: Il post non vuole essere una giustificazione agli atti violenti, o all'ideologia, dei black block ma soltanto un modo per capire qualcosa in più su questo fenomeno.

     
     
     

    Siamo tutti figli degli uomini

    Post n°21 pubblicato il 24 Ottobre 2007 da P_A_M_P_E_R_O
    Foto di P_A_M_P_E_R_O

    Sergio Luttazzo, illustrissimo insegnante di storia all'università di Torino proprio non doveva farlo. Il suo libro sarà considerato eretico? Come reagirà la chiesa alle "accuse" portate dallo storico nei confronti di San Pio?
    Un impostore?

    Il santo viene accusato d'aver fatto uso, proprio per provocare le sue famosissime stimmate, di acido fenico e veratrina. Le due sostanze sono considerate veleni estremamente potenti con fortissime proprietà caustiche che, usate in piccolissima quantità (qualche milligrammo), hanno anche una minima proprietà terapeutica ma sembrerebbe che Pio ne richiese ben quattro grammi!

    Personalmente non ho mai creduto alle stigmate nè ai santi ma è una opinione estremamente personale... figuriamoci. Quindi ci troviamo alla fine di un mito? D'altra parte anche madre Teresa sembrerebbe aver avuo qualche "vizietto" tipicamente umano che non si addice affatto alla straordinarietà celeste.

    E' proprio vero, siamo tutti figli degli uomini.

     
     
     

    Editto bulgaro e censura

    Post n°20 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da P_A_M_P_E_R_O
    Foto di P_A_M_P_E_R_O

    Si pensava che soltanto Berlusconi potesse occuparsi di certi giochini "salvaculo" messi in atto durante la sua presidenza ma ci sbagliavamo tutti.
    Che politico saresti se non sfruttassi ogni possibilità per salvaguardare i tuoi interessi anche se ne vada dell'immagine della nazione? Se ne vada della libertà di informazione? Dell'autonomia della magistratura? La fine dello stato di diritto e della libertà di espressione.

    De Magistris era troppo scomodo per Prodi e Mastella e nessuno a parte Di Pietro, e quel poco di buono di Storace, ha avuto gli attributi per evitare questa figuraccia all'Italia. E' la nostra povera patria che ha perso in primis, poi tutti noi.
    Levi, ovvero Prodi,  vuole togliere dalle palle Grillo sacrificando la rete, i blog, i siti di vera informazione.
    Sono anche loro scomodi, proprio come lo era De Magistris. E la Forleo? Quando toglieranno dalle palle anche lei?
    Signori non si tratta più di "giochini di potere", qua ne va della nostra libertà e con quella non si deve scherzare. Urge fare qualcosa e l'8 Settembre dimostra che le manifestazioni servono a poco. Serve qualcos'altro.

    Grillo, dove sei?



     
     
     

    Sul partito Democratico

    Post n°19 pubblicato il 20 Ottobre 2007 da P_A_M_P_E_R_O
     
    Foto di P_A_M_P_E_R_O

    All'ombra della "Cosca",  o "Casta", nasce il "nuovissimo" partito democratico, a dire di Grillo il partito di Topo Gigio Veltroni. Tre milioni e mezzo di pecoroni italiani (come al solito dobbiamo sempre e comunque farci riconoscere) hanno voluto partecipare alle primarie, già decise prima delle elezioni, con le quali hanno versato un euro per votare. Analizziamo i fatti e tiriamo le conclusioni:

    Fatti:

    1. Alla sua nascita Il partito democratico è un partito di governo, non di opposizione.
    2. I suoi "pezzi forti" sono quelli che al momento governano l'Italia.
    3. Alle ultime primarie hanno votato 4.5 milioni di italiani, a queste 3.5. Un milione meno.
    4. Il nuovo partito viene considerato la soluzione alla "antipolitica".
    5. Il partito democratico nasce dalla fusione tra DS e Margherita.

    Conclusioni:

    1. Il fatto, ed è clamoroso, è la propaganda messa in atto con l'aria da campagna elettorale che respiriamo di giorno in giorno. Il partito democratico dovrebbe nascere per risolvere i problemi ma ci si dimentica che questo partito è già al governo da un pezzo con i nomi di DS e Margherita e ci stanno rovinando. Vedi TFR, tasse ed indulto.
    2. Ci governano, si. Fassino, Rutelli, Veltroni, Prodi. Sono loro che ci governano e che ci stanno portando al macello.
    3. Le primarie sono state considerate un successone ma non si evidenzia il milione di italiani in meno che le hanno votate rispetto alle penultime. (4.5 contro 3.5).
    4. L'antipolitica è al governo, quindi è il partito democratico.
    5. Il "nuovo partito" non lo è per nulla. DS e Margherita ci hanno governato già assieme con il nome "ULIVO". Cosa cambia??? E' solo una presa per il culo.

    Una gravissima presa per il culo che sottolinea la stupidità degli italiani. La mattina si lamentano di Prodi, Mastella e compari vari. Ed il pomeriggio vanno a votare, pagando, questi stronzi che ci chiamano pure "Bamboccioni". Signori, avete già dimenticato l'8 Settembre? Così non andiamo da nessuna parte!!! Noi bamboccioni, loro con 3.5 milioni di euro in più.

    Vomito.

     
     
     

    Onore ad un Uomo

    Post n°18 pubblicato il 10 Ottobre 2007 da P_A_M_P_E_R_O
    Foto di P_A_M_P_E_R_O

    Il 15 Ottobre del 1987 venne ucciso Thomas Sankara, il primo Presidente del Burkina Faso, durante un golpe portato a termine da Blaise Compaoré, suo braccio destro e migliore amico durante gli anni del proprio governo, con l'aiuto della forza imperialista francese.
    Thomas Sankara è stato un leader molto carismatico, per tutta l'Africa Occidentale sub-sahariana e viene considerato il Che Guevara africano grazie alla politica rivoluzionaria per la quale ha lottato. Come Presidente, promosse la "Rivoluzione Democratica e Popolare". L'ideologia della rivoluzione venne da lui definita anti-imperialista nel suo Discorso di Orientamento Politico tenuto il 2 ottobre 1983.

    Lottò contro la corruzione, promosse la riforestazione, l'accesso all'acqua potabile per tutti e fece dell'educazione e della salute le priorità del suo governo.

    Soppresse molti dei privilegi detenuti sia dai capi tribali, sia dai politici, e attraverso dichiarazioni e gesti molto chiari, applicò con grande coerenza le sue idee. Ad esempio:

    • il suo governo incluse un grande numero di donne, condannò l'infibulazione e la poligamia, promosse la contraccezione. Fu il primo governo africano a dichiarare che l'AIDS era la piú grande minaccia per l'Africa;
    • Sankara e i suoi collaboratori viaggiavano sempre in classe economica e a ranghi ridotti nelle visite diplomatiche;
    • vendette la maggior parte delle Mercedes in forza al governo e proclamò l'economica Renault 5, l'automobile ufficiale dei ministri.

    Fonte: Wikipedia




    In ricordo di un uomo come pochi.

     
     
     

    Victoria o muerte!

    Post n°17 pubblicato il 20 Settembre 2007 da P_A_M_P_E_R_O

     
     
     

    8 Settembre 2007, V-Day.

    Post n°16 pubblicato il 11 Settembre 2007 da P_A_M_P_E_R_O
     
    Foto di P_A_M_P_E_R_O

    Finalmente il momento è arrivato.

    Il giorno della rivincita, dello sfogo, dell'aggregazione popolare senza bandiere nè colori di parte è giunto ed è stata una festa. Un clamoroso successo.
    Tantissimi giovani ed anche famiglie in fila per firmare la petizione per il parlamento pulito mi hanno fatto capire che qualcuno ancora crede in qualcosa.
    Un ideale, la speranza di cambiare le cose.
    I tre punti proposti non possono essere strumentalizzati da una o dall'altra corrente politica perchè sono proposte dettate dal buon senso, difficilmente rifiutabili.
    I numeri sono piuttosto chiari e la dicono lunga su quello che è il malcontento popolare nonostante la disinformazione di stato messa in atto dalle TV. Il ruolo dei mass media è fondamentale per la riuscita di una operazione talmente difficile e complessa ma fortunatamente esiste internet, l'espressione divenuta reale di una libertà d'espressione che fino ad oggi è stata "virtuale".
    La cosa che mi rende sorridente, a parte il successo raccolto, è la reazione dei personaggi politici e dello spettacolo intervistati negli ultimi giorni che continuano a raccomandare a Grillo di "stare attento", vedi Baudo ed il Ministro Santamonica. 
    In una nazione sana un comico non dovrebbe pensare a far politica, dovrebbero essere i politici a farlo. I nostri dipendenti. 
    Sorrido perchè vi facciamo paura ed è giusto ne abbiate.
    Grillo non è la rivolta, è soltanto la scintilla che l'ha provocata.



     

    Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli. (Thomas Jefferson)


     
     
     

    Negatività

    Post n°15 pubblicato il 03 Settembre 2007 da P_A_M_P_E_R_O
     
    Foto di P_A_M_P_E_R_O

    Oggi mi sento sull'orlo di una crisi di nervi.

    I nostri cari politici comprano case a prezzi stracciati nel pieno centro di Roma, si drogano, vanno a puttane, hanno rapporti economici con la mafia e vivono quotidianamente con l'unico pensiero in testa di fottere il prossimo. Chi sarebbe il prossimo?
    Io, tu...

    L'inflazione continua a crescere ed i salari sono bloccati allo 0,1%. Che merda.
    Se volessi comprare casa dovrei chiedere un mutuo di 100.000 euro (e non è detto me lo concedano) da estinguere in 20 anni con comode rate da 780 euro mensili. 
    Non c'è nessun problema:

    Chiedi 100.000 e restituisci 190.000. Economico, no? Il tutto per una bettola di merda di una stanza (un bel loft, insomma) in periferia, magari immersa in un "lussuoso" quartiere dove regna il traffico di droga, la prostituzione e la criminalità. Vent'anni di calvario per avere una casa e campare con 210 euro in tasca con le quali pagare luce, acqua, gas, telefono e cibo.
    Mi sento dire: Sposati con una donna che lavora, no?
    Beh, si. Potrei. 
    Potrei condividere con lei questa "Via Crucis" che, a dire il vero, potrebbe anche peggiorare la situazione con il tipico "saperci fare" delle donnine d'oggi. Donnine educate dalla televisione, da Costanzo e Maria De Filippi. Donnine che alla prima difficoltà la danno via come se fosse normale, di routine. 
    Ma questo è un problema di "costume", definiamolo tale, che è meglio non approfondire.
    Quindi cosa fare?
    Io il mio voto l'ho dato... e le cose sono anche andate peggio. Come potevo immaginare che l'unica persona che volevo al governo, il mio caro "amico" Fausto, si rivelasse come, o addirittura, peggio degli altri? A che serve credere in un ideale quando ciò in cui credi sono soltanto promesse mai mantenute?
    Io non voterò mai più. Non cadrò mai più nelle loro belle promesse. 

    V-Day, 8 Settembre nelle piazze d'Italia.

     

     
     
     

    V per Vendetta

    Post n°14 pubblicato il 27 Luglio 2007 da P_A_M_P_E_R_O
     
    Foto di P_A_M_P_E_R_O

    Sembra strano che la mia vita debba finire in un posto così orribile, ma per tre anni ho avuto le rose e non ho chiesto scusa a nessuno.
    Morirò qui… tutto di me finirà… tutto… tranne quell'ultimo centimetro… un centimetro… è piccolo, ed è fragile, ma è l'unica cosa al mondo che valga la pena di avere.
    Non dobbiamo mai perderlo, o svenderlo, non dobbiamo permettere che ce lo rubino… Spero che chiunque tu sia, almeno tu, possa fuggire da questo posto; spero che il mondo cambi e le cose vadano meglio ma quello che spero più di ogni altra cosa è che tu capisca cosa intendo quando dico che anche se non ti conosco, anche se non ti conoscerò mai, anche se non riderò, e non piangerò con te, e non ti bacerò, mai… io ti amo, dal più profondo del cuore… Io ti amo.
    Valerie.

     
     
     

    Chi perdona ha vinto

    Post n°13 pubblicato il 26 Luglio 2007 da P_A_M_P_E_R_O
     
    Foto di P_A_M_P_E_R_O

    Io vi perdono, si.
    Tutti.
    Tutti quanti.
     
    E' servito del tempo ma ho maturato una condizione tale da concedermi il lusso di aprire gli occhi e rendermi conto che certe cose non servono a nulla.  Ognuno di noi, per la vita altrui, è un tassello. Un pezzo del mosaico che piano piano ci completa e ci rende unici.
    Ci rende angeli.
    Angeli maturi ed immaturi, non buoni o cattivi. Ne ho conosciuti parecchi in vita mia e continuo a conoscerne ogni giorno.
    L'amicizia e l'amore sono due elementi fondamentali che vanno di pari passo, in sinergia. Chi ti è davvero amico, chi lo è stato, lo sarà per sempre.
    Comunque vadano le cose.
    Chi ti ama davvero... chi ti ha amato davvero, ti amerà per sempre.
    Nonostante tutto.
    Un abbraccio, un bacio... non si dimenticano facilmente. Non lo si deve fare mai. 
    Voglio ringraziare tutti quelli che, fino ad ora, sono passati "di qua". Perchè ognuno di voi mi ha lasciato qualcosa, un piccolo involontario bagaglio che mi è stato utile e che lo sarà per sempre.
     
    Antonio.

     
     
     

    Miracolosamente vita

    Post n°12 pubblicato il 14 Maggio 2007 da P_A_M_P_E_R_O
    Foto di P_A_M_P_E_R_O


    Ho tremato.
    L'ambiente era festante, c'era qualcosa di nuovo. Qualcosa che eccitava l'aria.
    Certe cose, diciamocela tutta, non puoi aspettartele e ti lasciano incredulo, di sasso.
    Io non sarei riuscito a trovarlo quel filo di voce. Proprio quello che, carico d'emozione, ha usato Giovanni per dirmi che sarebbe divenuto padre.
    Avevo deciso di non scrivere più nulla, o almeno per un pò, ma il caso fa l'uomo "ladro" e non potevo "ignorare" una vicenda simile...
    Vivo una vita agli antipodi di tutto ciò che è mettere su casa, mettere su famiglia.
    Alla deriva?
    Beh, forse è proprio vero ma per adesso deve andare così, è necessario.
    La condizione sociale nella quale viviamo impone scelte difficili da intraprendere il più delle volte.
    Mettere su famiglia, a prescindere da ciò che è l'inaffidabilità del matrimonio, è diventata una roulette russa. Un gioco pericoloso.
    La scelta di Giovanni e Giorgia potrebbe essere vista da alcuni come azzardata ma dicendo il vero il coraggio non sta nello scegliere di non averlo il figlio ma proprio nel contrario.
    Non sono tornato a credere.
    No, no e no.
    Non parlo di fede, quella l'ho persa da tempo.
    Parlo degli eroi dei nostri tempi, di chi eroicamente ancora crede in qualcosa.
    Il "si" detto in chiesa non rende un rapporto indissolubile, un figlio si.
    Deve.
    Vi auguro tutto il meglio di questo mondo ragazzi.
    Vi voglio bene.

     
     
     

    06/04/2027

    Post n°11 pubblicato il 04 Aprile 2007 da P_A_M_P_E_R_O
     
    Foto di P_A_M_P_E_R_O

    E' tutto pronto! Centinaia di grossi aerei b-52, treni, mastodontiche navi da carico. La spedizione è in preparazione da mesi ormai e tutto il mondo tiene il fiato sospeso per quest'ultima missione.
    Nessuno ricorda quando ebbe inizio tutto questo ma, di certo, siamo al capolinea.
    Bill White, l'ultimo presidente delle nazioni unite, è un uomo molto elegante e di fortissimo carisma. Si è occupato in prima persona della fase organizzativa preoccupandosi di tenerci sempre informati su ogni iniziativa, costo e trattativa diplomatica con l'antica Persia (Iran), l'obiettivo dell'ultima spedizione.
    Quella che è sempre stata la nazione che più diffidava dal progetto a causa delle vecchie discordie politiche con l'occidente, finalmente, dopo anni di trattative si accinge ad essere "invasa" dai bulldozzer ONU.
    Prima della fusione, ci insegnano i testi di storia, l'onu e la nato erano due organi differenti dello stesso apparato ma
    spesso si occupavano di muovere guerra piuttosto che occuparsi di pace e ricostruzione.
    Il progetto sin dall'inizio prevedeva la distruzione di ogni strumento bellico presente sul pianeta, dalle pistole agli aerei da guerra, e la costruzione di macchine edili con il materiale ricavato che sarebbero state introdotte, man mano, sul territorio di ogni nazione con lo scopo di costruire strade, ponti, scuole e ospedali dove questi non sono mai esistiti.
    La chiamano "Democratizzazione" ed è totalmente gratuita per il paese che accetta di aderire.
    Adesso manca soltanto quella sperduta porzione di mondo ed il progetto sarà portato a termine.
    Ogni parte del mondo vive e vivrà in serenità, pace e prosperità e la guerra è e sarà per sempre un fiacco ricordo da dimenticare.
    Non può esistere guerra in un mondo di uguaglianza e libertà dove tutti gli uomini condividono gli stessi interessi.

    Manca poco, ci siamo...

     
     
     
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