Viola Arcobaleno

Post N° 261


Mio Signoreeccomi quinella cappella del boscosiamo soli, tu sulla croceio penitente in ginocchioal tuo cospettoascolti i palpiti del mio cuore.Mio Dio, che dirti!Vorrei essere quel candido giglioche è fiorito in giardinoe la bianca rosa profumatache ancora umida di rugiadaho reciso per te.Vorrei essere un usignoloper cantarti le mie lodile mie melodie.Mio Signorema soprattutto vorrei essere un'anima puraper donarti tutto il mio amore!Invece sono quel giglioche le avversità della vitacon le sue ambiguitàha macchiato, travolto e sommerso,Ma Signore,se mi darai solo uno sguardoquando il momento  saràio volerò a te purificatacome bianca colomba, per l'eternità.