Viola Arcobaleno

Post N° 277


*** COSA RESTA***   Cosa resta di un giorno, che dolcemente si dissolve, tra onde di nostalgia? Cosa resta di un istante, che subito, dal futuro, onda che avanza, è sommerso? Cosa resta di un suono, seppur di mirabile sinfonia, quando nell’aria è riecheggiato, quando le luci si spengono: il suo eco, sempre più flebile, lontano…poi nulla. Cosa resta di momenti passati, che in noi, sempre più evanescenti suoni, mandano, poi lasciando il posto al silenzio? Cosa rimane di un anno passato insieme, tra fiori di Dharma e risate gioiose…sono passate, e solo un impalpabile ricordo in noi, per un poco, ristagna, poi svanisce. Cosa resta di volti gioiosi, quando questi, sommersi dagli eventi, turbine senza fine, si dissolvono, in  noi svaporano? Cosa può restare nel cuore, dopo che la bellezza, la gioia, sono passate…. Onde di malinconia,  come uno schermo vuoto Aneliti di ricordi, subito svaniti Voglia di trattenere, che repentina, nuovamente incolore diviene…. Non si può nulla trattenere! Ma, al nostro Centro tornando Sentendo risuonare le voci di (mille) amici, ritrovati ancor sulle strade, su mille sentieri mai  divergenti Risentendo i suoni di risate gioiose, ritornando, ripensando, nuova consapevolezza rinasce.   E mille volti, anche se assenti, in te sono ancora vivi E mille sorrisi, mille sguardi, il tuo sguardo, il tuo sorriso, divengono E mille suoni giocosi, festosi, riempiono il tuo cuore, per una gioia davvero senza fine Ed è la gioia più pura Ed è la bellezza più vera, autentica, che in te stai vivendo Ed è voglia di lasciarsi andare, di camminare, di ritrovarsi, sulle mille strade della vita, sapendo che  non ci si perde, non si viene, non si và, ma si è sempre qui, presenti, nella gioia, nella bellezza…ed è un’eterna luce, mai scalfita dal vento degli eventi, che in noi brilla, senza fineE tutto è ora meraviglioso.  Sergio Ragaini