Viola Arcobaleno

Una pagina di vita


Il giardino…. Enorme!  Un’aiola lunghissima a sinistra , dentro una siepe altissima di  ortensie blu, più blù, viola, viola / bordò,  colori digradanti fino al rosa ,  le  foglie  gigantesche , lussureggianti come dopo una pioggia.A destra un’altra aiola…….. con piantine  basse , fragole e fiori bianchi ,  fiori di fragole ……….  Appoggiato: un muro  altissimo di sassi …. Qua e là  qualche ciuffo di erba e dei fiori gialli a quattro petali, faceva capolino  dalle fessure.Davanti…. Un enorme  alloro … altissimo …… e il tronco così grosso  che non riuscivo ad abbracciarne nemmeno la  metà. …..Per terra ghiaia .Il sole era alto,  ricordo il cielo terso, mi sembra di sentire  il chiacchiericcio degli uccelli……  il fruscio  delle lucertole  che si  scaldavano sui sassi.Mi sembrava di essere in un posto  proibito,  in un mondo fantastico…..Dopo un tempo, che a me ora pare lunghissimo,  scoprii in fondo  al giardino  un fabbricato che lo delimitava e un cancello di  legno.Piano, piano  aprii il cancello  che cigolò , mi spaventai …. Intravidi al di là un orto  meraviglioso, alberi da frutto, filari di viti …., un uomo chino a  zappare.Tornai sui miei passi,  provai  ad abbassare il paletto  della porta del caseggiato….. non c’era un’anima viva … era tutto vuoto dentro. Tutto grande, tutto vuoto.  Il pavimento  era fatto di sassi. Piccoli sassi, uno vicino all’altro, lucidi  per  i troppi passi…. Addossata, per tutta la lunghezza della parete, una mangiatoia.  Era  la stalla!Mi guardai intorno… era completamente vuoto!   Solo là in fondo c’era una scala a pioli  che  portava sopra, non si sa dove.Ero incuriosita ….. Dio sa quanto!  Facevo  tre pioli,  poi tornavo giù…….cinque pioli e …..tornavo giù…Poi armata di  coraggio……… salii tutti i pioli………….. il cuore in gola … le tempie che pulsavano…..e le orecchie …… mi sembrava di sentire  un tamburo che mi batteva dentro la testa…Che  meravigliaaaaa !!!!  una visione!!!!  Un  mare di libri!! Tutto il pavimento di legno, tutto, tutto coperto di  libri !   una piramide di libri ……. arrivavano fino  alle capriate del  tetto.Mi avvicinai ,…… ne presi uno in mano, lo guardai, lo sfogliai, ….. ne presi un altro, come il primo……. lo annusai …. Un odore di  carta, di muffa, di stampa ……di stoffa…… Un profumo che  ora è parte di me, che non  dimenticherò mai.Non so quanto io stetti in quel luogo.  Ricordo che quando  mi vennero a prendere  i colori non erano più quelli di prima  e la luce  non era più la stessa…..Da quel giorno,  per tutti gli anni che seguirono,  fino alla mia  adolescenza, quello fu il mio rifugio.Con una mela rossa, da mordere, seduta sopra la catasta di libri,  ho trascorso i  pomeriggi più belli di quel tempo. Lassù ho imparato a leggere da sola. Lassù  ho imparato  che l’amico più amico è il libro.  Lui  non ti tradisce mai. Ti aspetta quando vuoi, quando hai tempo…….si fa mettere da parte quando  hai altri interessi,  si fa trovare proprio quando tu hai bisogno di  lui. Ti fa l’occhiolino in  libreria. Tu lo compri e  lo depositi ancora con il cellofan…… ma stai certo che quando  c’è bisogno ……è lì  dove  lo hai  parcheggiato e si apre proprio  dove c’ è  la risposta alla tua domanda.