La straniera

_Signora.Morte_


Se le note potessero mettere a tacere anche i pensieri,alzerei il volume fino a sentir vibrare l'ultima costa del mio addome e l'ultima viscera del mio corpoSento scorrerli in tutte le vene che la pelle ricopreHo la morte che mi respira accanto e gli occhi di una bambina che,fissando i miei,mi ha supplicato di colorare quell'incubo dal nome realtàNon avevo colori con me...avevo solo una penna dal tratto nero come quel lutto che porta nel cuoreLe accarezzo i capelli.Il corpo tremante.Gli occhi bagnati di lacrime che spinge indietro.Chè lei dev'essere forte ripeteIl cielo ha preso a sputar gocce di pioggia che non riescono a lavar via il dolore dal petto di chi vorrebbe solo dormire e risvegliarsi tra le braccia di quell'ieri che ancora non faceva cosi maleHo chiuso tutte le imposte per non permettere a nessuna di quelle urle di giungere al mio stomaco.Ho alzato il volume a quella musica che di solito allenta le mie tensioni.A nulla è valsoDai vetri delle finestre vedo scorrer lento un fiume di persone dal capo chino mentre la bambina dai lunghi capelli corvino alza gli occhi verso di me"Se la portano via la mia mamma" urla mentre stringe i pugni fino a far diventare bianche le nocche.Ho potuto solo tacere stringendola a me.Chè non so raccontare illusioni spacciandole per veritàEd io ora vorrei solo sperare,"Buon" Dio,che tu sia felice.Per me,ormai,hai smesso d'esistere**Perchè le rose eran poche e i petali non riusciron a tracciare la strada per viver ancora un altro giorno*