La straniera

Come.Cenere


Ed è sempre un fulmine a ciel sereno ciò che mi fa più maleL'amarezza ha preso a percorrere ogni centimetro del mio corpo,ma ho sorriso,son stata sarcastica,accondiscendente ed ho dato consigli quando quelle parole prendevano a battere forte sull'addome.Ma d'altronde cos'è che mi aspettavo?C'è stato un momento in cui ho smesso di respirare.Sembrava una corsa contro il tempo che ti lascia senza fiato.Stasera avrei voluto piangere.Avrei voluto farlo sul serioAvrei pianto per il "gran" giorno che si avvicina,per aver mandato via chi volevo che restasse,per ciò che non riesco più ad essere,per la comprensione che non posseggo,per il non saper ascoltare,per il non esser in grado d'esserci,per il mio lasciar scivolare via le cose belle che ho intorno,per il non saper dire un "ti amo"," ti voglio bene", "tengo a te", "resta".Avrei pianto per il mio cuore che non c'è più perchè a lui avrei potuto raccontare i cambiamenti della mia vita senza sentirmi giudicata.Avrei pianto per me.Per essermi cucita addosso un personaggio che comincia a starmi strettoMa non l'ho fatto.Sono rientrata con l'anima dormiente.AnestetizzataCome si cancellano le battute d'arresto?Non riesco a fermare questo vortice che ha preso ad inghiottirmi senza lasciarmi alcun'appiglioPoi mi fermo.Quanti progetti dovrò smontare e non ricostruire più*Stanotte ho perso la rotta_Dov'è la strada di casa?_