Violentata

Post N° 3


I giorni passavano lentamente, e sembravano portarmi un pò di sollievo.Era aprile e la primavera quel anno, stranamente si accingeva a venire prima.All'ospedale veniva poca gente a trovarmi.I miei non avevano raccontato perchè avevo subito l'operazione, e di che operazione si trattava.Non potevano!Non si poteva dire a tutti di avere una figlia ibride!E chi l'avrebbe potuto mai sposare poi???La ferita si rimarginava in fretta.Un infermiere, adetto alla medicazione, cominciava a girarmi intorno.Nonostante tutto, ero comunque(credo di esserlo tutt'ora....un pizzico di vanità non mi può essere negato) una bella raggazza.Con il mio metro e settantacinque, due occhi chiari come il mare e capelli neri,non passavo innosservata.Al principio pensai che lui era carino con me perchè ero ricoverata.Non riuscivo ad immaginare un altro motivo.Avevo soli 14 anni.Oggi i tempi sono diversi.A 14 anni le ragazze hanno i fidanzati, mentre ai miei tempi, e soprattutto per me, la mia massima aspirazione a 14 anni era quella di avere una maglia nuova, e non sempre e solo quelle ,rappezzate da mia madre, indossate prima dalle mie due sorelle maggiori.Vidi però che lui insisteva con le frasi dolci, mi portava dei fiori(la mia permanenza all'ospedale durò due settimane), mi regalò un libro di poesie dolcissime.Per la prima volta, mi vidi con un'altro occhio: ero donna, assurdamente!Ma le parole di mia sorella mi tornavano in mente.Io non potevo essere come le altre, non potevo avere un ragazzo....eppure Andrea(nome fittizio) sembrava molto interessato a me.Un giorno venne nella mia stanza, e mi disse che il turno suo era appena finito."Voglio fermarmi ancora-però- per stare qua con te"Lui voleva restare con me!Io piacevo a qualcuno!Nonostante tutto!"Non hai ragione, dicevo tra me e me a mia sorella!"