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Post N° 19

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Guardo il tramonto con le mani vuote,

e l’orizzonte si tinge di rosso

come in un pianto disperato

perché tu non sei qui:

ma ti aspetterò.

Oh si, ti aspetterò.

Aspetterò fino ad aprile;

l’arrivo dei puledri,

a maggio, lo sbocciar della prima rosa,

a giugno osserverò i girasoli che rincorrono il sole:

ma aspetterò.

Oh si che aspetterò.

Aspetterò luglio e il mare,

con le sue canzoni d’amore;

agosto che con i suoi leoni ruggenti

aggredisce le spiagge.

Ma aspetterò.

Oh si che aspetterò.

Ed infine quando gli alberi

Si trasformeranno in muti monumenti d’oro,

arriverai.

Arriverò.

E anche se il destino ci urlerà

Contro la sua rabbia,

ti avrò.

Mi avrai.

E nel silenzio intrecceremo

Le nostra membra,

in un abbraccio:

dolce, disperato,

cercato nel tempo

come una chimera parsa irraggiungibile.

Che alla fine tramutatosi in un carro dorato,

ci condurrà volando in un mondo da sogno:

oltre ogni limite,

al di là di ogni fantasia,

dove tutto è realtà.

E li ti avrò,

e li mi avrai.

Oh si ti ho atteso a lungo,

 e anche tu hai atteso a lungo,

ma adesso camminiamo per la stessa via,

mano nella mano

verso un tramonto tutto nostro…….

V.P.A.