Ira Viola

Post N° 357


stavo pensando... e se invece di spedirvela, ve la postassi per intero? in fondo POST IT è di tutti xkè tutti hanno contribuito a scriverla... io ho solo ricucito insieme le vostre riflessioni. quel pò di mio ke c'è fa proprio ridere! ripeto: non è stata corretta! quindi non storcete il naso se leggete la stessa parola ripetuta 2 volte in 3 righe! è il frutto di 10 giorni di panico depressivo. ero consapevole di non potercela fare e così ho deciso di affrontare l'ennesima sfida e accettare di essere coerente con tutto il mio studio universitario all'insegna della precarietà. ho preferito mangiare subito l'uovo per poi pensare domani alla gallina! ò, alla fine, meglio non mi poteva andare. infatti ho preso il massimo dei punti, 3, ke l'ateneo di bologna concede alle triennali. per la serie vuoi fottere e andare in carrozza? sì. grazie. ora voglio uscire con little boy blue... ho bisogno di prendere aria... non so dove vado, mi sa al parko... intanto vi lascio un assaggino... Il blogger vive nel suo blog come un uomo vive nella sua casa. In un mio viaggio ad Amsterdam rimasi affascinata dalle case dei residenti in cui le finestre sono delle enormi vetrate simili alle vetrine dei nostri negozi. Pietrificata in un’evidente stato di voyeurismo, mi accorsi che quello che vedevo non era un negozio di arredamenti d’interni, ma una casa, con la sua famiglia. Lo stupore che provai fu lo stesso che ebbi quando vidi per la prima volta un blog. In quel momento capii che attraverso i blog potevo affacciarmi nella stanza di chi scriveva. Dal monitor guardavo, come da una finestra, lo scorrere della quotidianità di uno sconosciuto. Come se stesse vivendo la sua vita sul terrazzino condividendola con chiunque avesse voglia di carpirla.