Ira Viola

Post N° 373


Vorrei concludere con delle riflessioni che mi hanno lasciato i blogger nel mio blog. Il blog l'ho aperto come valvola di sfogo per un momento decisamente confuso e sentimentalmente depresso a causa della consapevolezza di un amore concluso; il flusso di pensieri e stati d'animo che giravano vorticosamente dentro me non potevo e non volevo più riversarli addosso agli amici/che nella mia vita reale, e così ho iniziato. Mi sono reso subito conto che qui dentro stavo creando un mio microcosmo fatto da voci diverse e di parole ricevute, scritte con sincerità e disinteresse. Alcuni nick sono divenute voci e poi volti veri e poi Amici. Questo è per me il blog... uno "street bar" virtuale con frequentatori fissi ed alcuni di passaggio, ma sempre e comunque un luogo dove trovare uno scambio di riflessioni del tutto sincero, e trovi anche amici che si possono rivelare assolutamente preziosi e sinceri.postato da comandantekil Il mio "rapporto" con Digiland è iniziato il 13 luglio 2004, cinquantesimo anniversario della morte di Frida Kahlo. Nessun giornale italiano aveva minimamente accennato a questo evento, così importante per me che l'adoro. Ero triste e arrabbiata e volevo far sapere e farla conoscere. E così, decisi di scrivere qualcosa io. Chiesi se ci fossero spazi per un articolo, ma i tempi erano troppo lunghi, non potevo aspettare, volevo invece che l'omaggio per lei, fosse in quel preciso giorno. Scrissi sul forum nella pagina "Donne che amano troppo", perchè la sua vita ben si colloca in quell'area. Conosciuta l'opportunità che questo spazio virtuale offriva, ho poi scoperto il mondo dei blog, un mezzo inizialmente per parlare di lei e dei miei viaggi outside of Italy... Nepal, India, Messico, Guatemale, Cile ecc., viaggi autogestiti fuori da rotte e schemi consueti, compresi i deserti... naturalmente. E sono felice quando trovo messaggi di chi condivide il mio amore per questa donna di grande forza e chi mi ringrazia di avergliela fatta conoscere.postato da amoildeserto Lo Sgozzabambole nasce come personaggio fantastico creato dalla mente del suo Autore (ovvero colui che pigia i tasti), per sublimare in forma d'arte internautica le sue depressioni, odii vari verso il mondo, se stesso, l'amore, e anche le cose che obiettivamente fanno schifo. L'Autore pensa che, grazie allo Sgozzabambole, nella vita reale potrà diventare una persona migliore.postato da losgozzabambole Curiosità! questa la molla. Una spietata curiosità intellettuale per questo nuovo mondo. E la gente! Io adoro la gente. Adoro osservare la gente. Non spiarla, attenzione, proprio guardarla. Come si muove, come parla, come guarda, come ride, come sbadiglia, starnutisce, mastica.... senza badare a sottintesi o chissà che, mi spiego: non è che mi interessa cercare il retroscena, la storia malata, la vita grama o il dramma esistenziale che stanno dietro. No. A me basta la bellezza semplice del gesto. L'armonia dell'esistere, dalla quale carpire idee, riflessioni, modi. Un po' come mi capita con i film (adoro le citazioni. Ma non fine a sè stesse, da copiare sul diario e bon. Le uso proprio. Uso frasi, battute, atteggiamenti. Da Moretti a Pacino! chiedete alla mia mugliera!). Il mondo blog, quando l'ho scoperto, mi è sembrato un posto ideale! Una piazza piena di gente, un grande teatro. Poi, siccome non me ne frega niente del restrocena, non me ne frega niente se reale (persone) o virtuale (personaggi). Idee, scritti, foto, immagini... bellissimo. Da qui a decidere di giocare pure io il passo è stato breve, poi ero lontano da casa e Internet era una specie di ponte con il mondo. Ho cominciato con un amico-collega nella stessa situazione ed eccomi qua. Un anno e mezzo, poco più di cento messaggi (non sempre ho il tempo per aggiornare ed il blog non è la mia fonte privilegiata di confronto, sfogo, sostentamenteo emotivo) di natura varia, scritti sotto pseudonimo e senza mai scoprirmi troppo. Quest'ultima è una scelta, una regola, figlia di una paura pregiudiziale, della sindrome del 'grande fratello', che mi sono dato. Non che non dica cose che non penso. Ma preferisco un certo anonimato.postato da ilsorcioverde Si tratta dell'unico spazio in cui si possono trovare informazioni e in cui ilcontrollo dei "potenti" non è ancora riuscito a censurare la libertà di divulgare i fatti.postato da Taffy6 Io ho aperto il blog per sentirmi "valutata".. insomma volevo che qualcuno dicesse "brava" ai miei pensieri non perchè sia insoddifatta della mia realtà ma perchè i complimenti… non bastano mai! E se te li fa uno sconosciuto interessante poi, meglio ancora. Dopo, quando i miei post sono diventati meno cervellotici, ho scoperto e continuo a scoprire l'affetto dei blogger veterani, quelli che conosco da un anno, mi faccio un sacco di risate, mi sfogo, parlo di sesso spudoratamente, vengo a sapere di siti scientifici, sociali di cui non avevo idea e mi informo e ancora ne parlo, rido, scherzo, rido e piango e ho scoperto che bisogna stare attenti a non allontanarsi troppo dalla realtà e dalle amicizie "reali" ma anche a dare agli incontri virtuali lo stesso rispetto e la stessa dignita che do a un amico corporeo, perchè in quest'anno mi hanno dato tanto.postato da taviel Per raccontare la parte più buia di me... quella parte che nella realtà nn riesco ad esprimere per nn far preoccupare le persone che più mi sono vicine, finendo così per soffocare tutto attraverso sorrisi... qui son riuscita ad essere completamente me stessa… mi rendo conto di essere diventata un'altra persona… meno chiusa anche nella realtà… e questo, secondo me, lo devo proprio a questo mezzo di comunicazione attraverso il quale ho conosciuto molte persone stupende e alcune delle quali ho avuto modo di incontrare anche nella realtà... purtroppo ci sono pro e contro di ogni cosa… uno dei contro si allaccia a ciò che ho detto... il legame che ho instaurato con molte persone qui a volte mi frena dall'esprimermi pienamente... parlare di perdite, di peoccupazioni, di problemi vari nn mi riusciva più, così ho aperto altri blog [che fortunatamente uso molto di rado ora]. In quello principale continuo a parlare sempre di me, ma il più delle volte in modo scherzoso. E’ un pò un punto di incontro dove le persone che mi conoscono sanno sempre dove trovarmi.postato da psik3 Grazie al blog ho trovato l'amore... conviviamo da una anno.postato da mototeo79 L'ho aperto per scrivere cose di me perchè a volte l'unico modo per gridare la mia rabbia o il mio dolore, è scrivere lì. Non sempre le persone che ci stanno vicino ci ascoltano davvero e quindi ho cercato e trovato persone che nemmeno mi conoscono, ma che mi ascoltano, aiutano a loro modo anche solo con un saluto. E questa cosa a me piace tantissimo... pure io do consigli a persone che nemmeno conosco, ma vedo che hanno bisogno di una mano o una parola di conforto. Ma l'ho aperto anche per scrivere cose divertenti, sia per stare allegra sia per rallegrare persone che magari sono tristi… e leggendo il mio blog magari fanno un sorriso… ed è una cosa bellissima.postato da Ranokkia Ho aperto un blog avente per tema la fotografia, perché è più semplice così esporre le proprie opere piuttosto che cercare spazi presso negozi di fotografia, gallerie e/o librerie. Non avendo oltretutto il tempo di presenziare durante gli orari d'apertura, questo è un modo per scambiarsi idee, tra fotografi e non fotografi, località dove sono state scattate le foto e modalità, tutto nella più vasta flessibilità d'orario.postato da fabio.1971 Io ne ho due. O meglio ne avevo due… Uno è il moulin rouge, di rikolino, qui c'era la mia "anima", l'intimo... avevo bisogno di raccontarmi a me stesso, di avere un posto dove essere libero di scrivere i miei sogni, i miei sogni vissuti come realtà. Ho provato una volta a smettere di scrivere, ma non ci sono riuscito avevo una sorta di richiamo verso quei 15 minuti tutti miei alla sera, dove entrare in vero contatto con me stesso… poi ha preso una forma diversa. E’ diventato (strano lo so) un modo per sentirmi meno solo, mi dava l'idea d'esser con altri quando vedevo le persone passare, tranne poi ripiombare in una solitudine maggiore una volta spento il computer… Il secondo è bus.stop. Scarico qui le cose che succedono al lavoro (guido i bus a Bologna), non so è un modo per non tenere dentro le cose, per non rimuginarle... non so...ci devo pensare meglio… Stavolta il moulin rouge è davvero chiuso, perchè si è concluso un ciclo, non ho ancora il coraggio di cancellarlo, ma è definitivamente chiuso… rimane bus stop, anche se meno intimistico. Le emozioni e le sensazioni eteree e color pastello ho deciso ora di viverle consapevolmente e intensamente nella vita "reale".postato da bus.stop Il blog... hai presente quando si assiste ad un evento particolare spiando appena dai buchi della tapparella e si avverte la remota paura di mostrarsi? ciò potrebbe essere, con le dovute eccezioni, questo strano mondo virtuale. Per ciò che più direttamente mi riguarda resto me stesso anche se, a volte, occorre "fingere", nell'accezione più innocente del termine.postato da AndatodItestA All'inizio l'ho fatto per gioco... per cercare di capire se i miei pensieri potessero in qualche modo far presa su qualcun'altro, cercavo consigli per le mie delusioni e le mie insicurezze da persone che, effettivamente celate dietro questo schermo, potessero spassionatamente e senza nulla a pretendere rivelarsi molto utili, quindi è come se fossi entrato in una sorta di "autoanalisi" per capire i miei errori e per acquistare sicurezza; non ti nascondo che per me è anche un mezzo per conoscere l'amore, visto che questo magico contenitore mi consente di esprimermi senza che il tempo, come un avvoltoio si avventa sulla sua preda, mi lasci residue speranze di trasmettere la mia essenza, cosa che non accade nel mondo reale. Quindi sintetizzando mi racconto, mi confronto, chiedo suggerimenti, cerco di dispensare sorrisi e consigli, apprendo tanto, cresco con il mio blog e quello degli altri, conosco persone che mi sono vicine per carattere e il mio rapporto con il blog adesso è che non ne potrei farne a meno, blogger è sinonimo di amico, maestro.postato da ismeglcheuan Il blog è un conteniore di emozioni,esperienze,e piccoli aiuti dati dalle esperienze altrui. Non mi sento più solo...postato da lillicocomiu