Ira Viola

Post N° 377


un percorso lungo 18 anni...mai più tra i banchi, mai più giustificazioni, mai più "non so niente mi boccia"...lì rivedo tutti... alle elementari ero bravissima, non leggevo mai le cose che la maestra ci dava da leggere, io preferivo le mie storie, i miei libri, gli stessi ke mia nonna leggeva a mio padre quando era piccolo, come me. però quando c'era da leggere in classe la maestra chiamava me e questo succedeva anke alle medie, i professori facevano leggere sempre a me. i compagni mi odiavano xkè leggevo troppo bene e soprattutto troppo veloce, così più andavo avanti con le letture e più erano i compiti che ci assegnavano... ho cominciato la scuola ke già sapevo leggere e scrivere grazie a mio nonno che mi ha insegnato a tenere una penna in mano già a due anni. In seconda elementare volevano bocciarmi xkè avevo fatto troppe assenze. ricordo ancora la scena in modo chiarissimo. avevo 6 anni e dall'ultimo banco della classe vedo l'orlo della gonna della maestra con le scarpe da befana, con i pugni sui fianchi in atteggiamento nervoso. un ombra pesante sopra di noi, non era buio, era come se fosse entrata un attimo la nuvoletta di fantozzi in classe, non lo so può darsi ke ricordo così xkè ero molto triste x quello ke mi stava dicendo la maestra e quindi forse i miei sentimenti hanno avvolto quel ricordo... per legge dovevano bocciarmi, ma siccome ero brava, praticamente ero l'unica a saper leggere, sarebbe stato un peccato farmi perdere un anno. anche se, avendo fatto la primina, non avrei perso molto. ma cmq alla fine le cose andarono bene. non so se si kiuse un okkio o se ci fu un'eccezione, fatto sta ke come leggevo io in classe non leggeva nessuno, adoravo leggere e andavo bene a scuola quindi non fui bocciata ma cambiammo subito casa, xkè dove abitavo c'era il giardino ke a me faceva male, credo per la polvere, sono nata con l'asma bronchiale e ai tempi non esisteva l'areosol quindi mi facevano due punture al giorno, una la mattina e una la sera, avevo il culo come uno scolapasta! ricordo ancora quando mi immobilizzavano, io mordevo il cuscino e piangevo, ero terrorizzata dall'ago della siringa e così mia madre mi diceva ke potevano non usarlo e me ne davano uno in mano per convincermi ke me l'avrebbero fatta senz'ago! poi la maestra dopo la terza elementare se ne andò in pensione regalandoci a tutti un dizionario dei sinonimi e dei contrari ke ancora oggi è sempre al mio fianco. nella prima pagina fece a tutti gli auguri per il futuro e un disegno ad ognuno diverso, a me disegnò una spiaggia con gli ombrelloni... kissà perchè!ricordo il marito della nostra maestra ke veniva ogni tanto a parlarci della comunità europea, eravamo nel 1989-90 era appena caduto il muro di berlino, mi ricordo ke pensavo ke come era stato abbattuto quel muro così sarebbero finite anke le guerre nel mondo... mi ricordo ke sul sussidiario annotavo le guerre ke sentivo al tg, tipo: oggi, data, guerra in ... , e non riuscivo a capire com'era possibile ke dopo tutte le guerre ke la storia ci raccontava ancora nel mondo ce ne fossero... xkè?in quarta elementare venne una maestra ke poi ci lasciò per insegnare inglese.della quinta elementare ricordo le pagine e pagine e pagine di verbi ke la maestra ci faceva scrivere sui quadernoni, io scrivevo e guardavo fuori dall'aula gli alunni dell'altra sezione ke facevano sempre recite e li sentivo correre nei corridoi e organizzare feste, ai tempi già sognavo di fare l'attrice, mi calavo nei panni delle mie eroine e sentivo ke quello era il mio mondo, quello delle emozioni. il libro più caro ke avevo alle elementari era la storia della principessa sara, da principessa a cenerentola... altro ke walt disney! mi sono sempre piaciute le storie tristi, sarà x questo ke sono melodrammatica! e quanto invidiavo quelli dell'altra classe ke stavano sempre in teatro mentre noi a scrivere verbi, l'amOr era nella classe degli spettacoli e mi dice sempre ke però almeno io i verbi li so, lui no! e vabbè...poi ricordo l'arancione, era il mio colore preferito e la mia amica del cuore, Valentina. ke dopo un paio d'anni, alle medie, si dimostrò una stronza. era gelosa della mia amicizia con altre compagne della classe come Valeria, Titty, Marina ke sono mie amike ancora oggi, e allora andava da loro a dire ke io avevo detto ke erano delle stronze e veniva da me a dire ke loro dicevano ke io era una puttana... quindi ci fece litigare, ma un giorno, grazie a Titty se ricordo bene, chiarimmo tutto e così finì la storia con la mia prima amica del cuore. non me lo spezzò mica, ma scoprìì per la prima volta la gelosia delle donne... l'arancione andò via ed entrò nel mio cuore il viola, da allora è rimasto il mio colore preferito.mi piaceva la mia classe delle elementari, mi sembra di vederli ancora tutti se kiudo gli okki, dov'erano seduti... c'era Francesco ke odiava le femmine, e allora la maestra lo fece sedere accanto a Marina, ke però era sempre in piedi da qualke parte, poi c'era Daniela, una bambina molto dolce ke non ho + rivisto, Paolo l'inglese ke fu il mio primo fidanzatino, ho ancora una foto di un mio compleanno dove lui mi regalò una scatola di cioccolattini con un cuore e la scritta ti amo. poi c'era Alfonso, avevamo un rapporto di odio-amore, ricordo ke ogni tanto andavo a giocare a casa sua a subbuteo, non mi piaceva un grankè però mi piaceva la sua baby sitter... ke era stata una mia maestra all'asilo. kissà se ha sempre quel sorriso e quella massa di capelli neri arruffati ricci ricci... kissà se la rivedrò mai più. Alfonso un periodo mi faceva sempre piangere, mi prendeva in giro xkè abitavo in campagna, mi kiamava la zappatora, e poi c'era Ciro ke era innamorato di me, ma io ero innamorata di Paolo ke poi si rivelò innamorato di Valeria ke però era innamorata di Ciro! ke giro!!! Valeria mandava sempre bigliettini, era l'organizzatrice ufficiale delle feste, serate in pizzeria o pigiama party nella mansarda di casa sua... Clara, nata il mio stesso giorno, mese e anno ke era un maschiaccio... faceva sempre a pugni con qualcuno...! ke tristezza non ricordare tutti i compagni di classe. cmq già ai tempi avevo un certo successo con i compagni, infatti quando suonava l'ultima campanella e si usciva dalla scuola, le maestre ci facevano uscire in fila per due con la manina, e siccome tanti volevano uscire con me, io organizzai i turni per accontentare tutti. kissà come mai. non lo so, non me lo spiego. forse se avessi un pò di autostima saprei il motivo di tanto affetto...e poi l'esame di quinta elementare, non ricordo nulla dell'esame in sè, ricordo solo di quando salii in macchina ke tutto era finito e parlai con mia madre. le dissi ke mi dispiaceva lasciare la mia classe, ma ormai stavo diventando grande e quello era solo il primo passo... ricordo ke piansi. in fondo sarei rimasta un altro pò alle elementari... si stava così bene!