Ira Viola

sssshhh ssshhhhh
zitt zitt silenzio!! ssshhhh
ho le farfalle nello stomaco!
finalmente sono arrivata al punto di svolta.
parto.
dopo giorni di appassionate ricerche per trovare un lavoro che mi desse l'opportunità di avviarmi in un paese straniero di lingua inglese, dalla baby badante al centro di londra alla cameriera in una piattaforma del mare del nord, le ho abbracciate tutte e alla fine la soluzione era dietro l'angolo. racconto a mia nonna che ho deciso di partire il più presto possibile e lei mi caccia fuori il jolly! i parenti ke vivono a cambridge! chiamo subito questa mia carissima zia, mai sentita prima, che mi dice che capito a fagiuolo xkè sua sorella è lì fino al 20 aprile quindi se parto prima di questa data che sarebbe fra circa 3 settimane, lei mi potrebbe accogliere e aiutare i primi giorni a trovare un lavoro. altrimenti se voglio partire dopo il 20 aprile ci sono le cugine della sorella della moglie del fratello di mia nonna. fiuuu ke giro! cmq siamo rimaste che ci sentiamo tra un paio di giorni xkè mi fanno sapere se hanno una camera libera infatti guardacaso vivono fittando camere a studenti ;) . cmq in ogni caso comincio a sentir davvero puzza di cambiamenti!!!!

la spinta definitiva l'ho avuta da H&M. pensavo di trovarmi in un ambiente idilliaco e invece, come al solito, niente è pulito come sembra. i valori che tanto propagano sono solo parole vuote su fogli bianchi penzolanti. mi dispiace ke sia andata a finire male x principio più che per altro. in fondo c'è un mondo fuori ke mi aspetta... ke mi frega di H&M?!
fu così ke al ritorno da giù ho deciso di vuotare il sacco xkè mi stavo trasformando in gesù cristo e questo non lo posso più tollerare. io non vengo a morire per salvare l'umanità sia ben chiaro. il plenty in 26 mesi mi ha trasformata in un ameba. mi ha cambiata radicalmente. mi ha insegnata come si muore dentro col sorriso fuori, come si porge l'altra guancia (concetto ke ho sempre disprezzato), come mangiare sale e dire: quant'è dolce! io sono sempre stata una ribelle, una che lottava nelle piccole cose di ogni giorno, a scuola ero un esempio per i compagni. in una pagina del diario del primo anno di liceo ho riletto di quando le mie compagne dicevano: vedi D**** ke non ha paura di dire quello che pensa! alle compagne che criticavano un prof ma non osavano dirgli niente. ero l'avvocato delle cause perse, la paladina della giustizia, sempre pronta ad alzarsi in piedi e dire le cose in faccia, per questo i prof mi hanno sempre giudicata un'indisponente, xkè parlavo pure troppo. e invece una squallida esperienza lavorativa qualsiasi mi ha segnata al punto da sentirmi dire: D**** devi farti rispettare, devi dire quello ke pensi, non ti fare problemi, sìì te stessa. non mi sono mai sentita così diversa da me. così lontana da me. quella me ke poteva spezzarsi ma mai piegarsi. invece qui la vita mi ha portata a piegarmi peggio di una contorsionista, e piegata oggi, piegata domani, il tessuto si smaglia e perde la forma. è così ke mi sono ritrovata "con un pugno di nulla tra le mani". ki sono oggi?
scendere qualke giorno giù, ritrovare le mie amiche storiche, discutere con i miei genitori, mi ha fatto capire ke stavo sbagliando tutto, ke era arrivato il momento di riavvolgere il nastro e ritrovare la traccia nascosta, quella ke non vedevo più sul display, ma che ho ascoltato un mucchio di volte.
così ho cercato di capire xkè il turno da 25 ore era stato dato alla nuova arrivata e non a me, xkè non potessi cambiare reparto e fare qcosa a me più consono, xkè non mi danno il turno settimanale, xkè la tessera personale ce l'hanno tutti dopo un mese, anke l'ultima arrivata e io no, xkè quando distribuiscono un foglio coi nomi di tutti il mio nome non c'è, xkè quando sono arrivate le magliette della collezione di madonna ce n'era per tutti tranne ke per me?! la mia mezza madrina mi ha trattata come una deficente viziata e capricciosa. ho un mezzo padrino e una mezza madrina ke non mi sono stati vicino mai, tranne il primo giorno. quando poi gli altri hanno avuto una formazione intensiva di più di 3 settimane?! da quello ke ho intuito non hanno intenzione di assumermi xkè mi hanno vista andare in panico di fronte alla kiusura del reparto intimo e modern, ebbè da sola mi kiedono di fare il tavolo alle 7 ke significa prendere un attimo un centinaio di mutande e un centinaio di reggiseni, ingrucciarli e sgrucciarli, e spostarli dal tavolo alla parete e dalla parete al tavolo. il problema è ke alle 7 dobbiamo cominciare a sistemare il negozio per la chiusura, se io ho sempre avuto difficoltà a kiudere da sola come vuoi ke riesca se devo fare anke il tavolo ke ci metto un'ora? poi se fosse un passaggio obbligatorio, per la serie se non te la cavi qua non puoi lavorare da H&M, mi starebbe bene essere licenziata. ma visto ke ci sono colleghe ke non ci hanno mai messo piede xkè fanno altro, xkè dopo 3 mesi ke ci provo ma con scarsi risultati e con ansia a tremila, non mi date la possibilità di fare altro? per esempio alla cassa fanno tutti, quasi ogni giorno, differenze. io mai. xkè dopo la scuola plenty ho una capacità di sopportazione della cassa altissima. eppure ricordo benissimo di quando il primo giorno mi dissero: ti mettiamo qua ke è il reparto più difficile così se te la cavi qui, te la cavi dappertutto. cmq io le ho detto semplicemente ke vorrei rendermi utile in altri reparti più affini a me e lei ha avuto il coraggio di dire ke gli altri sono più difficili. mi rendo conto ke è stato come arrendermi, ma xkè mi devo fare il fegato tanto? io non mi sto rifiutando di ingrucciare mutande e reggiseni x tutta la giornata, kiedo solo di evitare di farmi kiudere, visto ke ci sono persone ke lo fanno molto meglio di me e in meno tempo. e io non sopporto di fare le cose male e arronzate. fatemi piegare una montagna di vestiti, fatemi lavorare nella cassa più pesante del negozio, ma vi prego fatemi fare altro! ho peggiorato la situazione invece di migliorarla, mi è tornato l'herpes al mento grande come una casa, ma ho capito ke non avevo proprio nulla da perdere. sono stata sincera dopo 3 mesi e ho ottenuto di essere considerata capricciosa. benissimo.
sono tornata a casa e ho scaricato l'elenco di tutte le librerie di bologna. ogni volta ke entro in una libreria provo un senso di pace interiore, il nirvana. io e i libri, un paradiso terrestre. ma xkè non provarci??? xkè flagellarmi in questi postacci dove mi devo fare sempre in 4, e poi sono stufa come un camino di lavorare il fine settimana!!!! sono quasi 3 anni!!!! basta!!!
ho scaricato il curriculum europeo e l'ho compilato al meglio. ho scritto anke alcune lettere di presentazione per librerie varie. però non sono andata xkè con l'herpes mi vergogno, sembro una piena di problemi, boh non credo di dare una buona impressione co sto bitorzolo sul mento. poi magari pensano ke di notte faccio gli incontri clandestini...!
ora, ke c'entra la libreria con l'idea di partire?! xkè, ignorando di avere parenti in inghilterra, ho pensato ke potevo lavorare un altro pò, full time, per mettere più soldi possibili da parte...
e gli stage? milano? dopo. ho deciso quali sono i miei obiettivi del 2007: perfezionare l'inglese con 6 mesi all'estero e ottenere, in qualche modo, la patente del computer e quella della macchina. solo così potrò essere competitiva nel mercato del lavoro (marò ke brutte parole, xò è la verità). non posso sopportare l'idea di essere impreparata, e voglio andare via dall'italia, lavorare in ambito internazionale.
quindi la partenza è vicina.
potrebbe essere tra 2 settimane o tra 4.
mi guardo intorno e non riesco a immaginarmi fuori di qui. di questo angolino dal quale scrivo. non riesco a immaginare come farò con la mia gatta, i miei 500 libri, i 3 armadie, le 24 paia di scarpe(rotte) e gli innumerevoli archivi che ho accumulato in questi anni. l'amOr resta qui. questa volta non è come 6 anni fa, quando ci lasciammo xkè il futuro era troppo grande per poterlo comprendere, ke poi alla fine non riuscivamo a stare lontani e ci vedevamo cmq ogni 15 giorni fino a quando, dopo 3 mesi, si è trasferito qui. questa volta sono solo 6 mesi, con i voli a poco prezzo mi verrà a trovare spesso, e il tempo passerà veloce come non mai. poi lui tra 6 mesi finisce il tirocinio e può raggiungermi anke in capo al mondo. anke se non è facile sopportare l'idea di trovare qcuno ke paghi l'affitto al posto mio. nn so... adoro la nostra routine, le nostre cenette quotidiane, i bacetti mentre mangiamo, il cannone della buonanotte, la mattina quando leggiamo i giornali insieme, quando torna per pranzo e non è mai pronto... tutte le piccole cose mi mankeranno e mi fanno piangere come una fontana... come adesso!
ma dopo questi mesi saremo ancora più forti, e dobbiamo farlo. devo farlo. devo partire. lo devo fare per costruirmi un futuro.

mio fratello ha trovato un lavoro giù. proprio il giorno dopo ke avevamo deciso ke sarebbe salito appena presa la patente, ha incontrato un amico ke gli ha proposto un lavoro ottimo, per giù. adesso lavora per la tre, deve vendere dei telefonini anzi tivufonini si kiamano. fisso più provvigioni. anke se i colleghi più grandi gli affibbiano le zone più povere e le strade già fatte da loro, riesce sempre a venderne qualcuno. xò ci soffre perchè non è giusto. tipo a napoli a lui lo mandano a forcella e gli altri se ne vanno al vomero, a posillipo... lui è un gran bravo ragazzo con un cuore enorme, si fida delle persone e poi ci resta male, come me. mi ha detto ke questo lavoro lo vuole fare per un paio di mesi e poi vorrebbe venire qui a bologna. ma se io me ne vado... come farà senza di me? mah poi si vedrà.

Per questo tipo introverso, è di primaria importanza essere coerente
con i valori nei quali crede.è qui nasce il guaio! Possiede una sorta di senso etico
naturale o spontaneo che diventa spesso segretamente comunicativo. In
sua presenza le persone tendono a rispettare e seguire i valori nei
quali crede. Esercita quindi un effetto positivo sugli altri. e appena se ne va, tutti la insultano! È una
persona calma e riservata. nzomma... quando esplodo sparo tutto senza riserve. È sensibile e capace di trattare la gente in
maniera molto differenziata. Sa infatti percepire, grazie alle sue
ottime qualità intuitive, le differenze e le caratteristiche delle
persone che ha di fronte.in effetti mi metto sempre nei panni degli altri... Malgrado queste doti, può però apparire come
un individuo freddo e distaccato a causa della sua introversione che lo
porta a non aprirsi facilmente io introversa? . È difficile da conoscere ed è molto
selettivo nelle sue amicizie con tutte le fregature ke ho avuto....
Ha tendenza a idealizzare le relazioni che per lui sono importanti con
il rischio di subire alcune grosse delusioni appunto!. Ha inoltre tendenza a
personalizzare molto le situazioni con il risultato di essere
facilmente ferito o più semplicemente offeso so senzibbile!. Ed essendo introverso
tende a non “esternare” i suoi sentimenti quando sono stati feriti: si
tiene tutto per sé sono trasparente io!.
La sua funzione inferiore è la sensazione. Non è quindi particolarmente
realistico e pragmatico effettivamente.... Rischia di saltare troppo velocemente alle
conclusioni, tralasciando l’analisi di fatti e dettagli importanti.
Preferisce seguire le sue ispirazioni, rischiando di commettere degli
errori che potrebbe evitare verissimo!. Non ama prendere tempo per essere preciso.
È una persona creativa e curiosa. Aperta ed interessata a fare nuove
conoscenze ma anche a conoscere nuove idee, libri, iniziative. Ha
frequentemente un amore spiccato per l’arte pure troppo, secondo qualcuno.... Può essere un buon
comunicatore che si esprime in maniera appassionata col cuore in mano!. . Ha bisogno di
periodi di solitudine o di isolamento sìsì anke questo è vero. Può avere delle forti spinte
religiose o interessi spirituali ogni tanto mi capita pure di impazzire.
Sul piano lavorativo può essere attratto da professioni che abbiano una
componente umana, relazionale o basata sul linguaggio. È forse il più
intellettuale tra i tipi sentimento . È inoltre molto leale nei
confronti di una organizzazione capace di essere in sintonia con i suoi
valori personali azz.

quasi tutto vero... ma con un profilo del genere non mi assumerebbe nessuno!!!

din din din din din din
situazione surreale.
DOH! ho appena varcato la cassa della pam. le porte suonano. o kazzo se non fossi andata di fretta...
scappare? non se ne parla. non ne vale la pena e poi non ho fiato. quindi mi fermo. piroetta. sorriso a 127 denti, sguardo basso, aria innocente e meravigliata. ki io? non riesco però a fermare l'arrossamento ke esplode sul mio viso, ke si contrae per sembrare più angelico possibile. la cassiera, carinissima ( anke se lo ero di più io, quando le porte suonavano ad un cliente gli dicevo di andarsene tranquillamente... aaaaa come faranno senza di me?!) mi dice ke forse ho un oggetto metallico nella scarpa oppure ho un piercing (ci penso mezzo secondo quasi quasi gli dico ke ne ho uno ai genitali, non potranno mica verificare. oppure ke ho una protesi al ginocchio), me lo dice con un gran sorriso dolcissimo mentre arriva il vigilante. meno male ke non era quello con cui una volta litigai all'ins xkè non la smetteva di sbavarmi dietro. cmq, arriva quest'altro simpaticone anke lui sorridendo. l'amOr, ke aveva appena finito di lavorare quindi era vestito bene (camicia, sbarbato, senza piercing e con borsa ke fa tanto professionista) intanto imbustava mentre mi lanciava occhiate assassine. è assolutamente contrario ai miei furtarelli. dice sempre ke prima o poi mi becco una denuncia(o una paliata). ma vaaaaaaaa!!! grattatina... cmq dicevo del vigilante ke mi kiede di ripassare. ripasso e risuona porcaccia! mi kiede di passare senza borsa. non suono. poi solo la borsa. suona. e allora mi dice: dev'essere nella borsa. caccio il libro ke sto leggendo LITTLE BOY BLU di Bunker dicendo ke forse non è stato smagnetizzato bene, sa l'ho comprato stamattina... ma il libro non suona. è arrivato il momento di aprire la borsa contenente la refurtiva della giornata: un dvd con dei cortometraggi di Charlie Chaplin e una confezione di scamorzine affumicate. tutto qui. per la serie voglio il pane ma pure le rose!
mi arrendo e qui viene il bello. decido di ammettere tacitamente il mio furtarello cacciando il dvd mentre penso ke me lo vengo a riprendere domani con calma, e gli dico al vigilante: forse è questo ke suona. e lui lo passa attraverso le porte ed effettivamente suona. e allora ke fa? lo da ad un altro cassiere per poterlo smagnetizzare e me lo restituisce sempre accompagnato da un sorriso simpatico. e io grazie! lo infilo nel casco mentre penso: ma questo sta fuori? poi mi rikiede ancora la borsa x vedere se risuona. cazzo risuona sì. devo fargli vedere cosa c'è dentro. comincio a cacciare l'impossibile, sacchetto con panino, specchietto del motorino, cartacce varie ma lui dice ke non c'è bisogno ke la svuoto, basta ke gli faccio vedere dentro. allora mi gioco l'ultima carta. un metodo ke ho sperimentato nei primi furti nei supermercati, quando ero al primo anno. mostrargli il contenuto della borsa nascondendo la refurtiva, in questo caso le sante scamorzine, dietro un libro ( ai tempi avevo pirandello ke mi portò bene) oppure un grosso oggetto, ieri ho usato il portafoglio. ma niente, mi ha chiesto esplicitamente di fargli vedere anke dietro il portafoglio. e zac ha beccato le scamorzine ke avevano un antitaccheggio grande quanto una matita di ikea porcamiseria come ho fatto a non vederlo?! cmq, alla fine me la aggiungono al conto, paghiamo, e arrivederci e grazie. come due clienti normalissimi. cioè io nascondo le scamorze e il dvd in borsa e voi non mi dite niente? ma niente niente niente? mah! l'amOr pensa ke non ci abbiano detto niente xkè lui era vestito bene. mah! io penso ke sia stata una situazione surreale. alla pam accadono cose strane. per esempio vi sembra normale mettere in vendita un casino di cose dopo le casse? cioè io esco dalle casse prendo quello ke voglio, faccio il giro poi mi ritrovo ad un incrocio: a destra c'è la libertà e a sinistra c'è l'ingresso della pam. ke devo pensare? ke quegli oggetti fuori sono degli omaggi x i clienti. fu così ke mi presi il trapano avvitatore.

erano anni che non taccheggiavo nei supermarket, ma questo è un periodo di grossa magra... non è una scelta, è un percorso quasi obbligato. mica bevo dal pakistano xkè mi piace il pakistano? bevo dal pakistano xkè non posso bere altrove. non si tratta di scegliere, si tratta di andare avanti, in qualke modo. di sopravvivere. qui a bologna la situazione è sempre più tragica. c'è troppa repressione. non solo la situazione economica ke è quella ke è, ma anke e soprattutto da un punto di vista sociale stiamo degenerando. ormai hanno deciso ke Bologna dev'essere una città esclusivamente per gente coi soldi. a noi emigranti e precari in cerca di fortuna e di un futuro non ci vogliono. l'apoteosi del proibizionismo: dopo le dieci di sera per poter bere per strada ci tocca andare dal paky di fiducia ke ci da le ceres e le moretti sotto banco, te le fa infilare in borsa oppure nel giubbotto, come se stessi comprando la robbba, uguale.