PENSIERI...LIBERI

Il Regime non si Vede


"Le masse non si avvedono di essere terrorizzate spiritualmente e private della libertà e ammirano solo la forza, la brutalità e i suoi scopi, disposti a sottomettersi. Capiscono a fatica e lentamente, mentre dimenticano con facilità. Pertanto la propaganda efficace deve limitarsi a poche parole d'ordine martellate ininterrottamente finché entrino in quelle teste e vi si fissano saldamente. Si è parlato bene quando anche il meno recettivo ha capito e ha imparato..” Hitler - MeinKampf.
Per ottenere il potere in un sistema partitico non è necessario un consenso del 100% della popolazione, al contrario anche un’opera di convinzioned ecennale verso la massa di proporzioni del 10% o 20% può determinarel ’ascesa al potere di una fazione politica o l’altra. Più è accentuatal a frammentazione e l’isolamento descritto in precedenza e più potere acquisisce il leader che controlla i media. Per capirci, se ad esempio siamo 100 cittadini, 60 hanno voglia di partecipare alla decisione. Di questi 60, 13 danno il consenso ai media. Quei 13 andranno al potere setutte le altre persone sono divise in gruppi di 3 o 4. Più sono divisii gruppi, secondo particolari, cavilli e preferenze personali e meno ci sarà una rivolta al regime. I cittadini in quanto individui, come abbiamo detto, non avendo canali di comunicazione e diffusione di massa per diffondere le proprie idee, non possono sviluppare un “senso comune” di opposizione al regime.   PROMOZIONE DELLE FORZE DELL’ORDINE
Più lo stato è accentrato, e meno significato politico viene dato alle minoranze e hai contraddittori. Si propone ad esempio che votino solo i Capigruppo, oppure si spinge verso sistemi elettorali fortemente maggioritari, e dove le minoranze abbiano degli sbarramenti e la loro crescita diventi impossibile. In ogni regime totalitario la progressione dell’accentramento e della forza vanno di pari passo con il consolidamento del sistema delle forze dell’ordine. Da un lato si stimola la rabbia e l’istintività che viene guidata facilmente (dalla paura e dal circoscrivere i desideri e le aspirazioni della massa), dall’altro si aumenta il controllo e la repressione per evitare sul nascere qualsiasi ceppo di rivolta o di voce fuori dal coro. Più le forze dell’ordine sono presenti (sia sul territorio che nei media) e più la massa evita di promuovere modelli che vanno fuori dalle regole e dalle leggi del regime.  PRETESTI MOTIVANTI
Ogni azione del leader, in un regime democratico, è sempre accompagnata da  una motivazione accettata dalla massa e espressa chiaramente insiemeall’azione. Ogni leader ha ben chiaro il ventaglio di procedure vantaggiose per acquisire potere politico ed economico, quelle di base variano poco, altre mutano a secondo delle circostanze, delle alleanzee dei propri interessi economici. Il capo del regime attende di volta in volta l’occasione adatta per poter motivare una delle sue molteplici azioni vantaggiose secondo la richiesta attuale delle masse. Se il controllo dei media è forte, si può crearesu misura una richiesta della massa, con un bombardamento mediatico preparato in precedenza. Per riassumere, in democrazia, le azioni del leader (che portano sempre vantaggio al suo partito o alla sua azienda), sono sempre scelte fra le infinite necessità VERE dei cittadini.
Da sempre, le reazioni nelle dinamiche di massa più forti e semplici da manipolare, sono state quelle spinte dalla paura: Una minaccia per la sicurezza, come ad esempio il terrorismo, lapovertà, la criminalità, gli stupri, la guerra, o spesso anche minaccea delle sicurezze ideologiche dove il gruppo si identifica, che siano politiche o religiose, minacce come il “comunismo” o “l’islamismo”. Viene stimolata la paura e quindi la richiesta urgente di uno stato più fortee governabile che possa proteggere e risolvere in maniera sicura e  rapida le necessità del gruppo.   NON DARE L’IMPRESSIONE DI ESSERE IN UN REGIME
Va precisato, che la persuasione più efficiente è quella indiretta, dove lo spettatore non sente di ricevere imposizioni né restrizioni alla libertà. Se ad esempio abbiamo il controllo tutte le televisioni e vogliamo ottenere più consenso possibile verso un determinato modello di pensiero, la strategia migliore NON è quella di bombardare sempre e comunque quel modello senza opposizioni né alternative.Se lo spettatore nota la mancanza delle altre voci acquisisce sospetto e resistenza verso qualcosa che può sentire come mancanza di libertà e imposizione, e viene danneggiato il consenso. E’ più vantaggioso proporre magari un 80% di opinioni (tesi, canali, interviste,discussioni, ospiti) a favore e un 20% contrario, cosi, alla lunga lamassa viene coinvolta nel modello di pensiero proposto senza acquisireresistenza. E spesso è molto utile lasciare completamente libere dal controllo del regime quelle pochissime voci diametralmente contrarie al modello che vogliamo inculcare, quelle cosi estreme che esprimono da sole e in libertà, motivazioni superficiali,contraddittorie, esagitate, irrazionali o evidentemente di parte, con ospiti poco preparati o superficiali. Così lo spettatore può farsi da solo gli anticorpi per fronteggiare alla base le tesi nemiche. Poi ci sono dei tempi da rispettare, il messaggio risolutivo di forza del leader non viene mai se prima non c’è stato un adeguato periodo sitempo in cui si è stimolata la paura presentando notizie di pericolo ripetute e costanti. Pericoli che spesso, come abbiamo visto sono ideologici, ad esempio anche “uno stato inefficiente e pieno di burocrazia, democratico dove ogni idea viene discussa e poche azioni prese” può essere propinato come un possibile pericolo, oppure “il pericolo di essere stuprati dai rumeni”, oppure “il pericolo di diventare poveri” ecc.. Quando la paura è diffusa e la massa desidera un’azione protettiva del leader e richiede uno stato forte, allora il leader si fa avanti con determinatezza eordina l’azione.   UNICO SCOPO: IL POTERE
La realizzazione di alcuni dei punti elencati permettono il controllo suigrandi gruppi democratici e l’instaurazione di un regime. Più ogni singolo fattore viene rafforzato, più di acquisisce consenso, e più si rafforzano esponenzialmente  tutti gli altri punti. Si può cosiottenere il consenso che in democrazia determina il potere politico/economico che permetterà, a sua volta di rafforzare sempre dipiù tutti i fattori ancora deboli, fino a poter accentrare  continuamente i poteri, cambiare in maniera sempre più autonoma le leggi stesse, per favorire così i propri interessi diretti e indiretti e acquisire ancora potere, arrivare a controllare la magistratura ed esserne immune, fino a rivedere la costituzione tagliando fuori dal gioco decisionale la ragione e l’intelletto dei cittadini.dal blog: ECCO COSA VEDO