PENSIERI...LIBERI

Previti e quei 17 milioni pagati per evitare l’accusa di riciclaggio


 Era il 1993 e, secondo una sentenza di Cassazione, l’allora avvocato (da poco radiato dall’albo) Cesare Previti mediò affinché nel caso Imi-Sir venisse punito l’istituto Imi a vantaggio del petroliere Rovelli. Il quale venne risarcito di 1000 miliardi di vecchie lire – una cifraastronomica e inedita per la storia giudiziaria italiana. In seguito,nel 2006, Previti (ex ministro e parlamentare in quota Forza Italia) con l’ex giudice Metta e gli (ex) avvocati Pacifico e Acampora, protagonisti e condannati per il lodo Mondadori, comprato a favore di Berlusconi e in sfavore della Cir di Debenedetti, vennero condannati in primo e secondo grado a sei anni per corruzione. Ebbene, qualche giorno fa l’ex avvocato di Berlusconi (l’uomo che a Roma risolveva i suoi problemi “con una borzata de soldi”, cit. Ariosto) ha dovuto pagare 17 milioni di euro ad Intesa SanPaolo, erede finanziario del gruppo Imi, che aveva contribuito a far perdere ingiustamente in aula. Una cifra enorme ma sicuramente irrisoria in confronto al rimborso record che era riuscito a scucire. Una punizione esemplare pari al pagamento di 34 miliardi di lire che all’epoca ricevette da Rovelli per il buon lavoro svolto. L’ex ministro della Difesa (che sfiorò addirittura il dicastero della Giustizia, il posto dove lo voleva Silvio Berlusconi nel‘94) ha dovuto scucire la somma per evitare l’accusa di riciclaggio echiudere la disputa processuale. Secondo l’accordo tra Previti e Intesa SanPaolo, infatti, l’istituto bancario, ricevuta la cifra, non potrà più rivolgersi al tribunale.La “toga azzurra”è ora costretta a pagare per non incappare in spiacevoli e ulterio ricondanne, conscio anche del fatto che, non essendo più parlamentare,non può usufruire dello scudo d’impunità di cui, per ultimo, ha potutousufruire anche Cosentino. Se non sei Parlamentare ti scordi il rifiuto all’autorizzazione a procedere. Proprio come un cittadino normale. Nei giorni  delle dichiarazioni di Spatuzza e dei fratelli Graviano, insomma, continuano i problemi nella Sacra Famiglia d’Arcore.Da: giornalettismoE tanto per farci vergognare ancora un pò...guardate quada: piovono rane...per il tre volte cretino...poverino :( A pochi secondi dall’aggressione, Emilio Fede ha già accusato DiPietro, Rifondazione e ovviamente «certa stampa» di esserne i mandantimorali. Aspetto i successivi tigì che rovesceranno accuse al popoloviola.Non so chi sia il cretino che ha lanciato l’oggetto, ma – se sono vere le notizie di questi minuti – è cretino tre volte. Primo, perché è solo con il sorriso determinato di un Gandhi – con azioni d’amore per l’Italia civile e non di rabbia verso una persona – che ha un senso creare un modello culturale alternativo al Cavaliere. Secondo, perché ha regalato al monocrate quello che più cercava. Terzo, perché la guerra civile in piazza è lo scenario migliore per aprire al fascismo.