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![]() Quando c'era il Muro di Berlino Monopoly aveva il foglietto del regolamento,lo ricordate? Sì, sì c'era un foglietto del regolamento. Poi, pocoprima che il muto cadesse, Mrs Tatcher il foglietto se lo mangiò, e selo mangiò per sgretolare meglio un muro che era fragile, troppofragile. L'immagine della Tatcher che mangia il foglietto delregolamento non è certo mia ma presa a prestito dai Mercanti di Liquore. Però è andata proprio così. E quando c'era il regolamento a Monopoly sul gas, sull'energia elettrica e sull'acqua potabile non si poteva farci monopolio, profitto. Erano servizi pubblici.Al massimo ricordano i Mercanti che potevi metter su le ventimilalireper uscire di prigione, e già i capitalisti era dunque previsto chefinissero in prigione, senza passare dal via. Ecco. Erano servizipubblici. Ora il Muro di Berlino è caduto e così prima con il gas, poi con l'energia elettrica ed infine ora con l'acqua è possibile farci profitto. Così, del resto, sta sancendo il Parlamento,a colpi di fiducia per rompere l'opposizione della Lega Nord e vendere,finalmente dal loro punto di vista, a Confindustria un altro pezzo dimercato. Che poi, come è andata per gli altri servizi pubblici, gliindustriali nazionali provvederanno solo a farci cassa e rivendereall'estero quote di monopolio. E già. La legge in questo è configurataalla perfezione con la salvaguardia delle concessioni in house(parlano e scrivono davvero così dopo la caduta del muro) solo a quellesocietà pubbliche che fanno entrarei privati almeno al 70% nel lorocapitale. Ossia, nei fatti, si tratta di un trasferimento di unmonopolio dal pubblico al privato, con tanto di obbligo necessario perla calmierazione del prezzo, non quello dell'acqua, quello chepagherebbero i privati per il loro monopolio. Qualcuno, il solito NichiVendola in Puglia, sta provando a resistere. Vedremo. Esiste anche, al di là del voto, una spartizione bipartisan, che in vero sarebbe tripartisan del mercato, ossia del monopolio naturale(sì, l'acqua potabile nei fatti è un monopolio naturale, ossia unqualcosa che intrinsecamente è fuori dal mercato). Il voto, ovviamente,si è articolato in base alla fiducia ma nel leggere il dibattitoparlamentare, che sarebbe cosa utile, osserviamo due fronti del PD eduno del PDL che con scenari diversi convergono verso laprivatizzazione, la Lega che resiste e l'IDV che fa propaganda (ecomunque meno male). Così giusto per la cronaca gli scenari diprivatizzazione sono quelli Confindustriale, regalateci il monopolioche noi venderemo all'estero sì da intascare la grana subito, e quellopost-comunista, ossia in stile russo prendiamo le aziende pubbliche eregaliamole ai precedenti amministratori d'accordo col potere politico.Per la cronaca ha prevalso il primo, lasciando comunque lo spazio perl'azione del secondo. ![]() Politicamente IDV, Lega e Sinistra sono pronte al referendum, ma con la storia del quorum non è detto che il referendum poi andrebbe a compimento. Ora, lo sappiamo, il Muro di Berlino è caduto. E la libertà che hatrionfato non è quella delle persone ma quella dei capitali. Quella deiricchi, quella dei monopoli. Nel crollare, appunto, si è portato con séquel foglietto del regolamento (intesacome Costituzione bolscevica nel linguaggio dell'Arcoriano). Certamenteil muro non era una bella cosa, certamente era anche la libertà dellepersone quella conculcata ma, come dire, di quel foglietto del regolamento ne avevamo assai bisogno pure noi. Ed ora andrebbe riscritto, subito. da: il mondo visto da Dalovi |
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Il corpo è mio e decido io!
La carità comincia in casa...
e finisce in un casino.
Nel casino ho visto un re...
che ne montava due o tre.
Due escort e una mignotta...
quelle crude e questa cotta.
Che nella cotta dal bianco lino...
c'è sempre in moto un pistolino.
Pare mollo invece è duro...
come la crozza d’un canguro.
Se il canguro è pure prete...
il pontefice lo allingua alla parete.
Poi gli toglie gli attributi...
e li butta nei rifiuti.
Nei casi più gravi lo spoglia della
veste...e nei casi meno gravi?
Si rivolge al gran celeste.
Poi che tutto sarà bonificato...
il pedofilo ne uscirà riprogrammato.
La carità ricomincia (di nuovo) in una casa...
e finisce (sempre) in un casino.
Domanda dei cento pedofili:
quando si nasce pedofili?
Risposta: quando il feto si presenta
pedofilicamente e tutti si toccano
per esorcizzarlo!
Chi vive senza follie non è savio quanto crede.
Francois La Rochefoucald
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sull acqua, nodo dolente...già prima si era aperta la privatizzazione, nata per nobili fini, contro gli sprechi etc, ma stavolta si decide a livello nazionale che il capitale pubblico deve essere minoranza, massimo 30%. già il capitale privato non fa che pretendere profitto e mette sotto la parte pubblica, così diventerà egemonica la parte privata. nelle società con capitale privato le bollette tendono ad aumentare e i servizi a peggiorare mancando gli investimenti...e questo perchè i privati vogliono massimizzare i profitti, laddove manca il mercato non hanno rivali.
la lega in realtà ha firmato tramite calderoli questa legge, ma borbotta perchè vuol far vedere che non si può decidere a livello nazionale. il federalismo è inesistente, non può ogni comune decidere come gestire la cosa, è lo stato che sceglie per tutti. la lega si dovrebbe ancora una volta solo che vergognare di prendere in giro i suoi elettori, se fossero coerenti dovrebbero far cadere berlusconi, ma alla fine sono le poltrone (veneto-piemonte) che contano, altrochè.
acqua pubblica è sinonimo di sprechi e malagestione...ma lacqua privata fa meglio? almeno la cqua pubblica garantisce un diritto, e bisogna fare come in puglia, c'è poco da fare, con tariffe calibrate in base al consumo per tarare gli sprechi e garantire una quota minima a tutti, chi spreca invece paga tanto. inoltre bisogna fareinterventi sulel condotte che perdono acqua, nel mondo fanno le guerre per l'acqua, e d'estate la siccità tocca anche il nostro paese, ma al privato di tutto questo non gliene frega niente, soprattutto se è una multinazionale
p.s.: il trentino e la valle d'aosta comunque non risentono di questa legge. perchè lì il federalismo vale.