...e via discorrendo

TUTTI DENTRO


Leggevo il post di Boycott, di cui allego il collegamento, http://blog.libero.it/boycott/ , e pensavo al film di Alberto Sordi, Tutti Dentro. Non lo ricordo benissimo ma non credo di sbagliare dicendo che l'albertone nazionale era un giudice o un avvocato ed alla fine di una lunga indagine in cui risultavano tanti colpevoli a tutti i livelli finì per sbatterli tutti dentro. Mi chiedo quale sarà il punto di NON ritorno. Quale sarà la ragione scatenante della rabbia e del malcontento generale. Mi tormento nel ricercare l'origine, la provenienza, la fonte dalla quale arriverà la goccia che farà traboccare il vaso. Mi sovviene una domanda: accadrà mai che NOI italiani riusciremo a trovare la forza, il CORAGGIO soprattutto, di scendere per strada e incendiare le auto, distruggere negozi, bloccare una nazione per i nostri diritti, per gli abusi di pochi, per gli stenti di tanti? I francesi saranno anche i galli di giulio cesare, i cattivi dei mondiali, ma bisogna riconoscere che al momento opportuno sono in grado di dimostrare la propria forza, esercitare il potere del popolo sovrano, democraticamente o meno. Va bene cercare di incastrare chi non paga le tasse, sorrido, ma non cerchiamo evasori dove non li troveremo! Rabbrividisco quando sento dire in giro che bisogna alzare l'età pensionabile altrimenti il sistema pensionistico collasserà. Però poi pieghiamo le spalle quando sentiamo che con pochi anni di "lavoro al servizio dello stato" in qualità di "rappresentante in parlamento" comandato secondo il volere del popolo sovrano (di cui sopra) espresso attraverso il "voto democratico" si accede alla pensione, e che pensione....mica i 500 euro promessi dal cavaliere. La cosa buffa è che se eventualmente il dipendente pubblico, noto come "politico", non dovesse ricoprire gli anni necessari alla pensione può volontariamente integrarli e godere di una pensione a vita sicuramente superiore a quella che prenderemo NOI a 70 anni con 45 anni di contributi!!! FORZA ITALIA, vinciamo di nuovo. Vinciamo la partita più importante per NOI e per i NOSTRI figli.