...e via discorrendo

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Luci intermittenti tutto intorno, stelle cadenti pendono da ogni angolo e ammiccano, lampeggiano come le scritte rosse CLUB nei vicoli di Amsterdam.La festa è servita, i preparativi fervono e non resisto, cavolo, non resisto alla tentazione di spendere, spendere ed ancora spendere. Imperativo assoluto.Si va in giro a cercare qualcosa, non importa se saranno un paio di scarpe, un ennesimo trapano a percussione, il quinto super nuovo telefono cellulare, SPENDERE!Sorrido quando al telegiornale, ad un mese dal natale i conduttori annunciano le stime in ribasso delle spese per spumante e panettone, oppure per beni di lusso, notizie che in qualche modo dovranno pilotare i comportamenti delle masse. Subito dopo c'è il meteo che ci conferma che siamo in autunno, alle porte dell'inverno e da qualche parte in italia fa freddo. E la novità? Enfasi, qualunque notizia va data con enfasi, portare il sistema al massimo, stressarlo ed indurlo a portare il punto di rottura ancora più in là.Chi si scandalizza più per uno sgozzamento in diretta dal medio oriente o per l'elenco di morti causati dall'ultimo kamikaze? Nulla, non ci meraviglia più nulla.Hanno spostato la percezione del terrore, tutto ha assunto una valenza leggera, blanda. Cosa aggiungere? Tra qualche giorno sarà natale, un natale che a 33 anni ha un fascino nuovo, diverso, sarà per la concomitanza delle date, i numeri. Allora guardo gli occhi brillanti dei miei bambini, la gioia percepibile al tatto nello scartare il regalo e nello scoprire che c'è proprio quello che desideravano. Ma come avrà fatto babbo natale? Il mappamondo. Mia figlia per natale vuole un mappamondo, grande, con tutti i nomi dei paesi, delle città, "così posso vedere dove sei e quanto sei lontano quando parti per lavoro".Mi viene un nodo in gola e le dico di restare bambina più a lungo possibile, di non pretendere di accelerare le cose, di non voler saltare le età come le caselle della campana. Ogni età va vissuta fino all'ultimo istante prima di passare alla seguente. Non ci si può truccare e comportare da donna a dodici anni così come non ci si può far prendere dai capricci a quaranta. Vorrei starle accanto per difenderla da un mondo che, come un trattore che solca la terra all'orizzonte, non si ferma mai davanti a nulla e macina, volta, zolla dopo zolla, e non si cura se sei timido, buono, introverso, indifeso, ti forgia a suo piacere e ti porterà dove vorrà, tuo malgrado.Esco, vado al centro commerciale della vita, a comprare un sorriso da mettere nei giorni grigi ed un volto serio da utilizzare in estate, sotto gli occhiali da sole.