...e via discorrendo

E poi dicono che uno si butta a sinistra


Il titolo tratto dalla filmografia di Totò. Ho trascorso un buon fine settimana, lontano dalla rete, dalla radio, dalla televisione. Tanti vantaggi, certo, ma bisogna pure essere informati. In un paese civile l'informazione dovrebbe essere imparziale, onesta, al servizio del cittadino. Il condizionale è d'obbligo, si usa dire, nel NOSTRO caso è una certezza, inconfutabile certezza l'imparzialità palesata niente di meno che dal Cavaliere in persona. Sono molto rattristato. L'entusiasmo del post precedente è sfumato, liquefatto dinanzi agli scontri di milano. Ed anche lì, inutile dirlo, l'informazione ha dato il meglio di se. Dov'è L'UOMO? Scrivo e sento pale d'elicottero della polizia roteare sulla mia testa, mi affaccio alla finestra. E' proprio qui sulla mia testa, fermo. Ma stiamo andando in contro alle elezioni in un paese democratico o stiamo assistendo allo sfascio d'una nazione? Mi oppongo alle manipolazioni, siano di destra, siano di sinistra. Mi oppongo agli slogan, alle campagne pubblicitarie dei politici, alle dimostrazioni di forza vili ed incivili. L'UOMO deve essere ben al di sopra delle faziosità, concentrato sull'obiettivo comune. Non ho perso la speranza che L'UOMO è padrone del suo tempo, credo ancora che nulla è perduto ma non possiamo permettere che l'unico baluardo sia una donna, già in passato lasciata sola, a dover rappresentare la parte d'ITALIA che vuole la verità. Dal profondo del cuore mi nasce un grido, il sangue nelle vene scorre veloce, la voce schiarita, mi affaccio alla finestra e fissando nello sguardo la traiettoria dell'elicottero URLO: BASTA! HOMBRE, no puede!