...e via discorrendo

Axel_74 non c'è più


I gomiti sul tavolo, tra le briciole della cena. Le mani tra i capelli, occhi chiusi a desiderare il buio.immagino come potrebbe andare a finire.Mi alzo. Pochi passi mi separano dal balcone della cucina.Lo apro. La differenza di temperatura tra l'interno e l'esterno si percepisce a pelle.Avanzo lentamente. Il cielo è coperto stasera.Niente poesia dunque, niente bagliore della luna, scintillio delle stelle. Avanzo lento, avvolto dal freddo vedo spuntare sulle mie gambe la pelle d'oca.Afferro la ringhiera, evito di guardare in basso.La testa gira, il nettare degli dei sta salendo.Riesco a portare un gamba sulla ringhiera, faccio leva sulla punta del piede, sulle braccia, porto anche l'altra gamba dall'altro lato. Spalle alla ringhiera, dinanzi a me il mondo, i suoi orrori, le sue promesse, le bugie, le mie.Non ho più freddo, l'adrenalina vince la differenza di temperatura. Il vento mi scompiglia i capelli.Uno sguardo panoramico da sinistra verso destra, lentamente, come a voler fissare quel momento nella memoria. Quali sono le ultime parole, i ricordi che affiorano, i dubbi che attanagliano la razionalità nel vortice delle menzogne? Non ho le risposte, neanche mi interessano più, guardo in basso, adesso. Come un gesto di sfida alzo un pugno al cielo, lo sguardo fisso, poi finalmente il salto, un gesto atletico goffo e privo di coordinazione. Attimi veloci una vita, seppur breve, spezzata sul selciato di una qualunque strada di torino.Spento.