Caro Roy, finalmente qualcuno si è svegliato dal torpore della sottomissione ed è uscito da una fitta nebulosa di paura.Non ci si sarebbe aspettato che degli "hacker" avrebbero scelto di schierarsi dalla parte dei "buoni" ed aiutato il mondo a "liberarsi" di un po' di persone quantomeno fastidiose, naturalmente in modo del tutto indolore, almeno fisicamente.L'organizzazione mondiale Anonymous infatti ha annunciato con un video in rete due giorni fa di aver spento centinaia di account Twitter e Facebook di presunti appartenenti all’Isis, oltre ad aver pubblicato indirizzi ip e web della galassia jihadista, il tutto accompagnando il loro utile intervento con uno slogan particolarmente efficace: "Sarete trattati come un virus, e noi siamo la cura".Non avrei saputo trovare definizione più azzeccata, molto "alla Matrix" ma sicuramente adeguata a certi personaggi, del resto Anonymous per immagine deve sempre essere un po' teatrale.
Anonymous oscura l'Isis sul web
Caro Roy, finalmente qualcuno si è svegliato dal torpore della sottomissione ed è uscito da una fitta nebulosa di paura.Non ci si sarebbe aspettato che degli "hacker" avrebbero scelto di schierarsi dalla parte dei "buoni" ed aiutato il mondo a "liberarsi" di un po' di persone quantomeno fastidiose, naturalmente in modo del tutto indolore, almeno fisicamente.L'organizzazione mondiale Anonymous infatti ha annunciato con un video in rete due giorni fa di aver spento centinaia di account Twitter e Facebook di presunti appartenenti all’Isis, oltre ad aver pubblicato indirizzi ip e web della galassia jihadista, il tutto accompagnando il loro utile intervento con uno slogan particolarmente efficace: "Sarete trattati come un virus, e noi siamo la cura".Non avrei saputo trovare definizione più azzeccata, molto "alla Matrix" ma sicuramente adeguata a certi personaggi, del resto Anonymous per immagine deve sempre essere un po' teatrale.