visto da dietro

CONTRO IL LOGORIO DELLA VITA MODERNA


Se il lavoro ti stanca (Pavese docet), prendi te ne vai in ferie e rientri ricaricato, se sei stanco fisicamente, ti riposi allentando il carico di attività sportiva e recuperi. Ma se è la vita che ti logora? Come si fa ad andare in vacanza dalla vita, mica sono un santone indiano che si mette in condizione di stasi, di morte apparente… È un logorio diverso da quello che ti provoca qualsiasi altro genere di condizione: come dicevo prima, dal lavoro, si ha un obiettivo che possono essere le ferie, un progetto da portare a termine, nello sport è il preparare una prestazione, un evento. Ma hai un obiettivo, ed è li. Anche se sai che poi ce ne sarà un altro, intanto si punta quello. A me il concetto di situazione fine a se stessa, riesce veramente difficile: io a spiaggia a fare niente reggo 10 minuti.Le situazioni logoranti sono quelle che non hanno via d’uscita, o quantomeno non ne hanno una accettabile. Banale? Si, ma quando ti capita, non lo è più tanto. Quando ero saggio le evitavo come la peste. Ora che la saggezza è un tanto appannata mi ritrovo sbandato.Ernesto Calindri sosteneva che fosse sufficiente un Cynar… ci farei il bagno volentieri, ma l’alcolismo sono sicuro che non aiuti. Alternative?