visto da dietro

CAPIRE


Io ho un mio metodo per conoscere le persone: ci faccio sport.È un metodo empirico, sperimentato e che mi conferma che lo sport è l’assoluta trasposizione della vita, almeno il mio.Chiunque è in grado di celare se stesso ad un aperitivo, ad una cena, in una riunione di lavoro, in un incontro qualsiasi. Ma se volete conoscere il carattere di una persona, il reale carattere, fateci sport insieme; fatela faticare, mettetela in difficoltà fisica.Nella fatica e nella competizione, nel momento del massimo sforzo e della concentrazione, è li che escono fuori le persone: la determinazione nel perseguire un obiettivo, la perseveranza nella fatica per terminare un allenamento, la meticolosità nella ricerca del corretto gesto atletico, la voglia di riuscire in quello che si sta facendo e, molto più importante, il saper perdere. Si, perché è molto più difficile imparare a perdere che a vincere, inoltre è infinitamente più utile. Attenzione, non mi sto riferendo solamente al fatto di non andare in esaurimento per un risultato mancato, ma il fatto di trovare stimoli nella delusione del momento, nel fatto di trovare appagamento nell’essersi migliorati, nel confronto relativo, quello con se stessi, nel fatto di avere la maturità per sapere quando smettere di accanirsi.Se si vuol vedere come si comporta una persona nella vita, come affronterà gli eventi, è lì che si ha il metro esatto di quanto è affidabile, di quanto è calma o riflessiva o ancora tollerante oppure egoista piuttosto che curiosa: chi si rivela rinunciatario nel momento in cui la voce della fatica ti bisbiglia di smettere lo è poi anche nella vita, nel perseguire un obiettivo.E vi dirò di più: questo funziona anche su voi stessi. Se siete così onesti da riuscire ad osservarvi imparzialmente, garantito che funziona.