visto da dietro

L'ALTRO MONDO


Week end. Redland è a un tiro di schioppo dall’altra mia patria: la Côte d’Azur. Io li mi ci trovo bene, mi piace il posto, mi piace la gente, ho dagli amici che purtroppo vedo troppo di rado e poi ci faccio volentieri sport. Appunto in occasione di una gara di Triathlon a Monaco, ho deciso di tornarci: abbiamo anche cercato casa Tulliani, ma con esito negativo…Per la verità quest’estate mi ha visto lontano, troppo, e come si sa, quando su torna “a casa” (anche se sono habituè del capoluogo più che del Pricipato) le  sensazioni si rincorrono: dal piacere profondo di essere tornati si passa a quel modo indagatorio un po’da anziani di guardare se in quei posti famigliari è cambiato qualcosa e ancora ad osservare la gente. È magnifico vedere l’eterogeneità della popolazione che frequenta: c’è realmente tutto. Ci sono i ricchi, quelli veri, i Ricchi con la “R” maiuscola: sono bellissimi in tutto il loro splendore, li, a casa loro; è un po’come andare a vedere i Leoni del Serngheti là a Serenghetiland, nel loro ambiente naturale. Li i Ricchi sono meno circospetti e si avvicinano anche un po’di più e magari ti mangiano anche dalle mani… certo il caviale, non le bricioline.È un posto strano, noi non ci siamo abituati: i cantieri sono circondati da marciapiedi provvisori identici agli esistenti, all’angolo delle strade ci sono i defibrillatori “rompere il vetro in caso di emergenza”. I poliziotti, in camicia bianca sono assolutamente gentili, non chiacchierano tra loro e non hanno la pancia e sanno esattamente dove indirizzarti. I bagni pubblici hanno i sanitari in inox di design: la stessa azienda che produce elettrodomestici e lavabi per le cucine (roba che un lavabo costa 600 euro). Tutto funzione e niente puzza, persino le spiagge libere sono più linde del giardino davanti a casa mia. E la gente? È più bella! Qualche tempo fa raggiunsi Lei al mare e ci facemmo una bella nuotata per poi sdraiarci al sole della Liguria savonese su quella che è una spiaggia libera, per asciugarci… il paragone è impressionante, I fagottari da film neorealista lasciano il posto a famigliole che arrivano al mare con una borsa per tutta la famiglia, le coatte “daa bbira e der calippo” rimbalzate quest’estate da sky tg24 a youtoube e partitelle a calcio sulla spiaggia? Zero! Anche il bagnante della domenica è più bello, più educato, più rispettoso.Hanno comprato il sole. Non piove mai li: manco Los Angeles.E donne. Anche quelle normali sono spettacolari. Poi a me quelle francesi lì con quell’aria annoiata, di superiorità scazzata, ma che se poi avvicini ti sorridono e cambia tutto, ah signori, quanto mi piacciono... E li, c’è la fabbrica.Ci sono poi i personaggi strani: ragazzo di colore, capelli e barba ossigenati, abito nero in velluto (26 gradi) e camicia viola, che si accompagna con lei, stile diva dell’hard, gommatissima, in abito con gonna “a pelo” e dello stesso identico tono di viola della camicia di lui… Dove trovi una roba così?Poi ci sono i Parvenu, i vorrei ma non posso, quelli che ci provano, ma che si vede che no, che non sarebbe il caso, ma che in quel contesto li fanno persino tenerezza…Ieri poi giornata da sportivi, quindi la fauna abituale era affiancata da migranti di specie multidisciplinare che in genere femminile sia praticante che accompagnante, sono sempre un gran bel vedere.In sostanza, è veramente l’altro mondo: 100km di bici sulla costa, in scioltezza tra DB9, Continental GT come piovesse, gt2, F430 scuderia, 599, SLR, Phantom con vetri scuri. Maybach che ti danno la precedenza!  Organizzazione che nemmeno la fabbrica della Rolex è così precisa… Nota negativa? È il mondo di Capodimonte, è il presepe, è il Majokit… ma ogni tanto quanto bello è sognare un mondo civile? Pulito, verde, tenuto bene? Con la certezza dei bagni pubblici? Con la certezza di andare a nuotare 40 minuti e tornare che c’è ancora tutta la tua roba? E poi, non dovrei dirlo, ma Lei mi è mancata. Non mi piace molto parlare di queste cose, ma è così. Indipendentemente da tutto, Lei mi è mancata. Giro in bici in costa?