visto da dietro

IN ATTESA DI DEFLAGRAZIONE


Già visto vero? Ma da dietro (o meglio dall’altra parte)… tutta un’altra cosa.Nei rapporti ci sono alti e bassi, momenti in cui tutto gira per il verso giusto, e altri dove, diciamo, ci sono problemi nel relazionarsi. Ecco, nel mio caso il tutto è elevato all’ennesima potenza: i picchi sono vette Himalayane ma i down sono fosse marine profondissime.Ecco, questo è uno dei momenti di culmine: siamo in vetta. Il problema è che quando arriverà la “bassa pressione”, perché arriverà, arriva sempre, sarà con la solita detonazione nucleare da parte di Lei aumentata ulteriormente dall’ultima.Cerco di spiegare meglio che cosa intendo: la paura fa fare cose strane, gesti inconsulti, fa reagire in maniere spropositate, irrazionali, e fin quando ci si lascia trasportare dalla corrente degli eventi, non capita nulla, certo, qualche screzio, ma nulla di che. Poi, di colpo, come uno stormo di uccelli che si leva in volo spaventato dal movimento di un nonnulla, ecco il terremoto. Città del Messico, per rendere l’idea di cosa sto parlando. Frasi del tipo “ti odio perché mi fai stare così”, forte, fortissima insofferenza nel relazionarsi, nervosismo, e dichiarazioni di abbandono definitivo.Ben inteso: non si sa mai, potrebbe anche non capitare e nell’eventualità grandi salti di gioia stile parkour… Staremo a vedere. Per ora, come si dice: “carpe diem” no?