visto da dietro

aloha


Stanotte i grandi si sono dati appuntamento.Il sole sorge sulla spiaggia vulcanica. L’alba regala oro: mentre la luce inizia a farsi largo, il cielo riflette i colori dell’ l’oceano che perde quel colore blu intenso e diventa d’oro. Tutto è pronto. Tutto; nei minimi dettagli. Ogni cosa è al suo posto, ed è li per una ragione, è li perché l’esperienza di cento e cento fatiche ha plasmato i riti strani ai profani, ma ormai assodati meccanismi per i protagonisti. Tutto è allineato, persino il rapporto giusto. Gli elastici, quelli che non si spezzano prima, l’acqua nelle borracce, il contachilometri azzerato. Gli occhiali, le scarpe allineate pronte ma in secondo piano, le ruote così gonfie da scoppiare, il numero è timbrato sul corpo.Ok, il sole sorge di fronte ai mille, forse più, forse meno, ma che importa, è l’elite di questo sport. Sono i migliori del mondo che si dannano l’anima ogni anno per staccare un biglietto per il paradiso:Kailua - Kona, Hawai. Ora, quel paradiso sta per trasformarsi in un inferno.Schierati sul bagnasciuga, fasciati nella muta che segna il corpo tirato da una stagione di allenamenti e battaglie, ci si guarda nervosamente, col meraviglioso spirito tutto particolare che unisce chi sta per affrontare una fantastica avventura: c’è la lealtà e il rispetto per l’avversario che sta per condividere un’esperienza così intensa mentalmente, sentimentalmente e fisicamente. Per alcuni c’è l’emozione di aver rincorso tutta la vita un sogno. Quel sogno. Quello di trovarsi li, in quell’istante, partecipare alla leggenda che si rinnova ogni anno. Per tutti c’è l’emozione di esserci. Li Come McCormack, come Allen (magari non proprio proprio come loro…).L’alba. L’alba di Kona. Ora, il sole sta sorgendo. Tutto è d’oro, anche la cuffia di quelli attorno: tutto è tinto d’oro e tu sei parte di quell’oro. Tutto è colorato d’oro, anche tu, sospeso nell’acqua, pronto alla partenza. E finalmente il cannone. Si parte. Ora è reale. Ha inizio il mito. L’Ironman. Quello vero. Li, dove tutto è iniziato. Li dove solo i migliori del mondo possono andare. Mi piacerebbe sapere quell’alba quante lacrime di emozione ha tinto d’oro sotto gli occhiali. Ma non importa. Le lacrime saranno quando, dopo 3,8km di nuoto in oceano, 180km di bicicletta col vento a 50/h e i saliscendi dell’isola,e dopo i 42km e195mt della maratona, passerai sotto l’arco, l’arco di trionfo: quello che separa prima da dopo, gli uomini dagli iron e in quel caso, quello che ti fa dire di aver fatto parte della leggenda. ad Alex.