visto da dietro

MA CHE BELLI


Ieri sera vado su Facebook. È un caso raro: non frequento praticamente mai.Trovo una cara amica (anche se ci conosciamo, per modo di dire, da talmente poco…) che ha pubblicato una foto meravigliosa e non resisto alla tentazione di commentare.Poco più tardi la stessa risponde al commento. Risponde come un’amica può fare.Io voglio risponderle qui.Sotto ho fatto un post sul concetto che ognuno ha quello che si merita. Tu te lo sei meritata, io non ancora, ma non dispero. Sostieni che è per quello che vale la pena lottare? Si, hai ragione. Principalmente per quello. Io penserò invece a me stesso, la cosa più preziosa del mondo. Ogni tanto tendo a perderlo un po’di vista. Fortunatamente al mondo ci sono anime gentili che ti riportano sempre sulla retta via, che ti ricordano sempre che è meglio un incastro che due appoggi.Suggerirei di proporre un emendamento alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: “Ogni uomo ha il diritto inalienabile ad essere felice, quindi di perseguire con ogni mezzo lecito tale diritto. Nessun uomo ha il diritto di impedire in qualsivoglia motivo, chicchessia di essere felice”.All’inutile ONU, che certamente ci sta leggendo, e che salutiamo, invece che trasformare l’acqua in un bene e non in un diritto, almeno questa…Nell’attesa di trovare soddisfazione propongo di provare ad applicarlo iniziando a prenderci finalmente quello che ci spetta, se non ancora di diritto riconosciuto, almeno moralmente.Esagerato stavolta?