VISTO DA NOI

Post N° 44


L’ALBERO DI NATALE  Come ogni anno, per la festività del Santo Natale, si rinnova in ogni casa il rito della preparazione dell’albero di Natale. Non importa se la casa sia di un ricco o di un poveraccio che tira a campare….l’albero di Natale si deve fare…è tradizione. Grande, piccolo, vero, finto, verde, bianco, spoglio di regali o sfavillante di luci e colori…..ma si deve fare. E’ un rito, pagano è vero…ma è un rito…. Più che altro si dovrebbe fare il presepe…è questo che rappresenta maggiormente il significato della venuta del “bambino” ….del salvatore del mondo…di colui che infonde pace e amore nel cuore di ogni uomo….Il presepe, pieno di personaggi…. pecorelle, pastori, i Re Magi con i loro doni che hanno un loro significato, (ma non tutti lo conoscono) col bue e l’asinello….Maria, Giuseppe e…Lui… il bimbo in fasce… disteso in tutta la sua sacra regalità, in una umile mangiatoia al coperto di una stalla sgangherata che al cospetto della quale  il più ricco e sontuoso castello medievale sembrerebbe una stamberga. Ma… in ogni casa del mondo, è più facile trovare l’albero di Natale…non il presepe… ma l’albero di Natale….forse perché è più facile e comodo posarci sotto i regali….non lo so…ma l’albero di Natale non manca mai….E allora, ogni anno, generalmente il giorno precedente la festa dell’Immacolata, inizia questo rito, che coinvolge, o almeno dovrebbe coinvolgere, tutti i componenti della famiglia. Si va quindi  in soffitta o in cantina, in garage o in  magazzino a prenderlo, insieme agli addobbi, le luci e i fili  colorati, per “montarlo”…quell’albero… simbolo pagano che ogni anno si cerca di arricchire con altre luci e altre palline colorate, perché magari l’anno prima qualcuna di queste si è rotta o una serie di luci non funziona più. Tolta la polvere da sopra le vecchie scatole, custodi del Natale precedente, ogni componente della famiglia si occupa di un piacevole incarico… La mamma ha il compito di sistemare l’albero in un angolo della stanza, aprire pazientemente i suoi rami che si risvegliano da un lungo sonno durato un anno. Magari qualcuno di questi rami è un pò spelacchiato perché il “nostro amico” comincia a dimostrare tutti i suoi anni….ma non lo si cambia… ci si è affezionati…Quanti Natali ha visto passare…quante palline ha visto spaccarsi in terra…quante lucine ha visto brillare e spegnersi improvvisamente…ma lui… è sempre li….spelacchiato…. ma dritto e solido come una quercia,  con i suoi rami che potrebbero raccontare tante storie…tante risate....e tante lacrime. Papà si cimenta come elettricista, e cerca di riparare quelle complicate serie di luci che ogni anno non vogliono funzionare mai… con quei minuscoli “pisellini” di tanti colori che farebbero perdere la pazienza anche ad un Santo…e poi come spesso capita, Papà grida a voce alta la più classica delle frasi… “natalizie”:<<Basta….non funzionano…vado a comprarne delle nuove>>… classico …e indossando cappotto e sciarpa perché fuori fa freddo, esce a comprare una serie di luci nuove al negozio sotto casa. I più felici sono sempre i bambini….che tirando fuori le palline colorate dalle scatole,  porgendole con allegria alla mamma, pensando già hai regali che troveranno di li a qualche giorno sotto quel vecchio amico che non li ha mai delusi. La mamma sorridendo loro con quel sorriso che ti riscalda l’anima, addobba quel vecchio abete con tocco estetico e  gusto femminile che solo una mamma e una donna sa fare…E intanto i suoi pensieri tornano indietro nel tempo….al Natale scorso….a quello di tre anni prima…a quello di quando era anche lei bambina e porgeva lei alla sua mamma le palline colorate….col cuore in festa al pensiero del regalo che avrebbe ricevuto da Babbo Natale….a quel Natale che tanto la fece soffrire perché in quell’anno qualcosa non era andato per il verso giusto…un dolore, una speranza, un sogno impossibile …qualche cosa che in quel Natale non ha fatto brillare quelle luci….che ha rotto l’ennesima pallina di vetro……..Ma è acqua passata….adesso è Natale…..oggi…in questo momento….Sorride la mamma…mentre sistema i fili colorati….bianchi, d’oro e d’argento….d’argento come i suoi capelli…d’oro come il suo cuore…..bianchi come il suo sorriso………L’albero è completato…manca solo una cosa…..l’ultimo addobbo….quello che darà maestosità a tutto l’albero…..il Puntale. C’è chi preferisce mettere in cima una stella…ma questo o quella è un accessorio che non può mancare……..e di solito è il papà che lo piazza….è lui il capo famiglia.…..spetta a lui….Ecco…..Finito……..Tutto è pronto per accenderlo…..spina nella presa e………ooooooooohhh!!!!!!! Bellissimo……..come brilla…quanti colori….come giocano quelle lucine…..è anche più bello di quello dello scorso anno…..brava mamma……..bravissima…..un bacio…………………………………! E il cuore della mamma si riempie di gioia……anche quest’anno i suoi ometti passeranno un Natale felice… L’albero di Natale……c’è ne uno in ogni casa…..povera o ricca che sia…. in un angolo della casa c’è ne uno…..e dovrebbe essercene uno anche in ogni cuore….in ogni anima…..ma purtroppo così non è…..purtroppo. In qualche cuore l’albero di Natale è addobbato con il tritolo….con le bombe….con la guerra…..col dolore….con la fame….la cattiveria….la corruzione….con la morte!!!! Anche in casa mia lo facciamo ogni anno….e anche quest’anno è stato fatto….come tradizione vuole. Facciamo anche il presepe…piccolino… ma lo si fa. Ma l’albero è l’albero…sarà pagano…..ma lo  facciamo. E ogni anno sono io che metto il puntale…sono anni che lo faccio. Se l’albero è finito e io non sono in casa….si aspetta Papà……è lui che lo deve piazzare….tradizione….dicono porti bene….Mah…comunque mi fa piacere farlo…mi da la sensazione dello scalatore che piazza la bandiera della sua nazione in cima alla montagna che ha appena sfidata e sconfitta.Ma faccio anche un’altra cosa….ma questo in segreto….nessuno lo sa….. e in tanti anni che facciamo l’albero di Natale mai nessuno si è accorto di niente. Nascondo tra i rami, in un punto non visibile, una piccola stella, una stella di quel materiale fosforescente…. quel materiale che si illumina al buio…ci fanno anche le statuine sacre e piccoli gingilli ludici…. È la mia stella dei desideri…la nascondo li…. dove nessuno la vede… ed esprimo un desiderio sperando si avveri….la tengo nascosta per tutto l’anno….è la “mia stella di Natale”. E quando alla sera l’albero si addormenta per la notte, (sono io che lo spengo), lei si illumina ….regalando generosamente la sua luce a quell’albero pomposo che fino ad un momento prima l’aveva impunemente oscurata con le sue luci e i suoi colori….Lei gli regala la sua piccola luce verde per non farlo sentire solo e triste …per fargli compagnia tutta la notte… con quella luce che nel buio della stanza ha la potenza di una lampada alogena. E questa luce accompagna anche i miei sonni….i miei sogni…le mie speranze…i miei desideri. Anche quest’anno l’avrei voluta mettere….ma non sarà così…quest’anno non la metterò…è inutile….tanto il  desiderio non potrà mai realizzarsi…che la metto a fare…Potrei esprimere il desiderio di una moto nuova, sono la mia passione,…..ma non mi interessa più…mi accontento di quella che ho vecchia e scassata…è il primo anno che non la metterò…. dopo 20 anni…Va beh…L’anno prossimo si vedrà…..Quale desiderio sarà?? direte voi……..no……questo se permettete lo tengo per me…..ssssss… …segreto…nessuno lo saprà mai…..nessuno……neanche la mia STELLA…..neanche Lei….Per quest’anno non brillerà…..rimarrà senza il suo albero di Natale……e l’albero…….senza di Lei………… A proposito…..Buon Natale…..buon Natale a tutti…e che la vostra STELLA possa brillare sempre…. anche quando Natale non è………………………..!!