sogniestelle

è già notte


Un libro sfogliato nervosamentenel buio che già greve avanza...E l'abat -jour a intagliarepetali di lucetra le righe di quei  fogli... Dovrei leggerema solo ombre si confondono sui miei occhi in trepida attesa d'un' sonno che tarda a venire...E' già notte dalla finestra filtrano fiochi raggi di luna a ricamare arabeschi d'argento  sul nero velluto steso all'orizzonte  L'ultima sigaretta e quel posto cosi vuoto accanto al mio... Parole da leggere,versi da inventare in vibrazioni colme d'assenzaa spremer sangue da pliche di cuore Sotto questo cielo cosi grande...che dolcemente mi sfiora il viso  immobile e dolorosamente vivonel suo esile palpito d'aria-sacrale silenzio -a suonar mesto la sua nenia in note simili  a schegge di vetrodi una vita ormai stanca di sperare mentre intorno tutto è indifferente.Poche  stelle lassù a rantolar tenui le loro angosce   in tremuli bagliori di ghiaccio.. e un fiato di vento a soffiar dietro i vetri ingoiando istanti d'amarezzanel  suo aroma stantio di polvere lieve E in questo delirio evanescentenulla è quel che resta... E stai li ad aspettare.. -Cosa?- Forse un altro giorno uguale con  la sua alba incolore a prender formadi domani.Carolina Parrilla