racconti quotidiani

Post N° 326


COPIATO ANCHE QUESTO....
Natale? Grazie no.Premettendo che l'atmosfera natalizia ormai parte il 16 di agosto, quando si dovrebbe ancora pensare a quale costumino indossare, invece girando per il supermercato, trovi tronfi ed egagri i primi panettoni. E quest'aria di buonismo incalzante mi piace tanto quanto un paio di mutande di juta. A natale dovremmo essere tutti più buoni?  E volendo essere pignoli, Natale dura 24 ore, le restanti 8736 ore possiamo tranquillamente prenderci a calci nei malleoli no? Che poi non capisco perchè mi viene detto "per favore non fare rogne che siamo vicini a natale", credo di essere cresciutella per Babbo Natale che non mi porta il regalo. Manco da piccola si ricordava di me, ora non credo di essergli diventata più simpatica o piacevole. Voglio dire, è Natale, se sei credente dovresti saperlo da te che non servono sfarzo o ninnoli. I regali fatti a tutti non servono a dimostrare l'affetto, quello (parere prettamente personale) si dimostra con altro, con dei gesti così semplici da essere ormai sottovalutati. Natale non mi piace, non mi piace l'affanno che danno queste feste, non mi piace quest'ostentata atmosfera del voemosse tanto ben.  Salvo poi continuare a picchiarci sodo ai fianchi. Se una persona non ti piace non vedo perchè il 25 di dicembre debba diventare simpatica come un comico di zelig. Sono fortunata, da sempre io e i miei parenti non sentiamo la necessità di incontrarci in quel giorno, non lo facciamo durante l'anno e, fedeli allo sbattimento l'uno degli altri, continuiamo ad oltranza. E la cosa peggiore arriva il sette di gennaio quando, a feste passate, si sale sulla bilancia e si redige un dettagliato rapporto dei chili presi, dove, come e perchè. Ma se durante l'anno lecchi l'insalata e guardi gli altri mangiare, perchè sotto ste feste ti rimpinzi come un tacchino? Se tre fette di pandoro rivestite di doppio strato di cioccolato e una spolverata di mandorle ti aumentano di tre chili...non le mangiare no? O per lo meno, soffri in silenzio per la tua golosità senza distruggere le ovaie a chi del pandoro ne mangia una fetta e non di più perchè potrebbe morire per autoabbandono del fegato. Natale per me è un giorno come gli altri, un giorno in cui non lavoro e nemmeno quello dopo, ma il successivo si, Natale è mia figlia che scarta i regali, non troppi, un paio sono più che sufficienti, Natale è mangiare tutti assieme alla stessa tavola e farsi compagnia, Natale è ricordarsi di chi non c'è più e brindare al suo posto in silenzio. Natale è guardare una sedia vuota che nessuno può sostituire e maledici questa giocosa aria perchè a te non vien mica da ridere. Natale è non riempirsi di cose che poi metterai nell'angolo, Natale è avere qualcuno vicino che ti strappa una risata o a cui strappi un sorriso. Natale non è pensare a chi non ha niente con la bocca piena di lasagne. Natale è solo un giorno che, fortunatamente, dura esattamente come tutti gli altri: solo 24 ore. Domani è un altro giorno. Rossella docet. http://blog.libero.it/quagliareturns