finestra sul cortile

Guidonia.....


Il più giovane del branco, Mirel Huma, 20 anni, ha confessato. Ecco il suo racconto pubblicato dal Corriere "Mezz'ora prima dello stupro in via della Selciatella, era arrivata in macchina un'altra coppietta. Noi, sempre con una pinza e un'ascia, abbiamo rotto un finestrino, li abbiamo fatti scendere, li abbiamo prima rapinati dei portafogli e dei telefonini, poi abbiamo deciso di violentare la ragazza. Il fidanzato, però, era troppo alto e robusto e non c'entrava nel bagagliaio della piccola utilitaria, così abbiamo pensato che sarebbe stato complicato abusare della giovane e intanto tenere lui a bada. Così alla fine abbiamo lasciato perdere, quelli se ne sono andati e noi siamo rimasti nascosti tra le siepi, perché sapevamo che in quella zona sarebbero arrivate presto altre prede. Infatti, è arrivata l'Opel Corsa e alla guida c'era proprio la ragazza che abbiamo violentato..."Mirel continua"Abbiamo atteso che spegnessero le luci e si sistemassero sul sedile posteriore: abbiamo rotto un finestrino e fatto scendere lui, lo abbiamo chiuso nel bagagliaio e ci siamo spostati con l'auto 200 metri più avanti, in una discarica dove sapevamo che non sarebbe mai venuto nessuno. Un posto isolato. La ragazza era sul sedile posteriore. Noi siamo scesi e poi a turno, uno per volta, ognuno di noi è entrato e l'ha violentata. Io all'inizio ho esitato ma poi ho fatto come gli altri. Anzi, uno l'ha violentata due volte. Quindi le abbiamo strappato la catenina e siamo andati via a piedi con i loro telefonini e le scarpe di lui. Per giorni siamo rimasti nascosti in una casa di Castel Madama, aspettando che il romeno padrone della Bmw ci venisse a prendere per portarci via"CHE SCHIFO...--------------------