La città fantasma

Post N° 64


Ieri sera il tagazzo che si sposa mi ha chiamata, stavo uscendo dal lavoro, e mi ha fatto compagnia per un bel tratto di ritorno a casa.Quando esco dal lavoro mi prende sempre un pò di nostalgia, un senso di amarezza. Perchè mi pare che sto andando nella direzione sbagliata e in una casa sbagliata. Dovrei avere una casa Mia!! Un mio posto, un mio nido.. ma invece non c'è..Insomma, mi ha fatto così piacere parlare con lui, che non vi dico, mi sono emozionata... e mi scendevano le lacrime...
 ... ma ero felice. La causa scatenante della telefonta era questo "appuntamento" ... che ho ribadito non ci sarà... anche se mi dispiace, ma ho fatto due conti... e mi son detta: Mi emoziono al telefono e lacrimo come un vitello, figuriamoci vedendoci... la cosa si è trasformata in un sogno, in un ideale, la realtà abrutirebbe questa fantasia e non potrebbe portare altro che delusione, è un terreno sterile dove non potrebbe nascere neppure una amicizia... non si potrebbe coltivare nulla. E il nulla alcune volte è triste.Quindi, ci siamo salutati. Lo abbracciato col cuore.Ah... ma non vi ho detto la cavolata storica riguardo a sta cosa... hihihihi.... dunque, tempo fa vado da una maga (e adesso non giudicatemi male...) e questa mi dice: Il tuo amore vero lo riconoscerai dalla cicatrice che ha su di un braccio... ora: Indovinate un pò chi ha sta cicatrice sul braccio?? ... Ma santo cielo, il mio grande amore si può sposare un'altra??? Che sfiga.. Un bacino a tutti. Ciao Ciao Ro.