Vita e Anima

E' da qualche tempo che penso alla dimensione umana che ha ognuno di noi, ai tanti modi con cui tale dimensione appare, alle poche maniere in cui si manifesta realmente.
Spero che mi perdoniate se sono un po contorto, ve lo dico in anticipo, così potete evitarle queste mie elucubrazioni mentali!
Sicuramente con le parole, viste come principale modo di comunicare, ognuno di noi manifesta le proprie dimensioni. Ogni discorso, ogni atteggiamente, ogni critica o autocritica ha come obiettivo quello di fornire ai nostri interlocutori un'immagine della propria persona, o della persona che ognuno di noi crede di essere.
Non sto parlando della diretta descrizione di se, bensì di quel sottile meccanismo di comunicazione, innato in noi, con il quale si comunica un modo di pensare, un modo di essere, e spesso il modo che vogliamo apparire o che desideriamo di essere!
Non è raro che nei primi approcci in un'amicizia o in un rapporto cerchiamo di apparire quello che desidera l'altra persona, ma non è che lo si fa apposta, capità così, senza sforzo. Non mi meraviglio ad ascoltare commenti del tipo "è cambiato, era diversa prima", ecc. ecc.
Con un grande slancio si parte, ci si tuffa in una nuova relazione, di amicizia o sentimentale, magari ci si veste classico quando ci si è vestiti solo casual nel passato.
Il punto è proprio questo: ci si torna a vestire casual!

Il problema maggiore appare nelle parole dette, nelle buone e ferme intenzioni, del momento ovviamente.
Nel pieno di un amore, per esempio, è facile dire tante belle cose, giurarsi l'eternità, o che so, altre simili amenità!
Il problema è che in quel momento, ovvero nell'istante in cui si dicono quelle parole, ci si crede davvero, si è davvero sinceri, onesti, con il cuore pieno di felicita nell'averle dette e nel vederle piacevolmente recepite dall'altra persona.
D'altra parte, in certi momenti è antipatico sentirsi dire frasi del tipo "in questo momento ti adoro, ma non so se durerà".
Pertanto, è meglio sentirsi dire "ti amo" e pensare "vediamo per quanto tempo".
Però, se si pensa "vediamo per quanto tempo", non ci si gusta il "ti amo" ..... e quindi?
E quindi .... ma si! Godiamoci l'attimo, quanto dura dura!

Spero di essere stato chiaro, e concludo con una mia semplice considerazione:
La dimensione umana di una persona è proporzionale all'importanza che questa persona da alle parole che dice.

Non è un caso che l'immaggine allegata a questo post sia ..... una trombetta!

Elettronica!

Proprio ieri sorridevo mentre guardavo il video Pulse dei Pink Floyd, dove appariva il primo Gilmour, e dove parlando di tecnologia, si inquadravano i potenziometri e le valvole dei primi generatori di musica elettronica o psichedelica, se così si può dire.
Si trattava del principio. 
A partire da quegli anni, l'elettronica ha contaminato la musica, ha creato nuovi generi, ma soprattutto ha arricchito gli scenari audio di nuove sonorità, individuando percorsi, comunque non alternativi.
Il rock, immaginato come suono di chitarra e distorsore, puro e irriproducibile da qualunque sint, si affacciava verso una grande evoluzione. L'elettronica applicata al rock viene vista molto spesso come una contaminazione non del tutto positiva, ma se ascolto Joe Satriani, l'alieno, nel recente "Time machine" (mi sembra questo il titolo!) penso l'esatto contario.

Ho inserito un nuovo video, un classico degli anni ottanta, Sleeping Bag degli ZZ Top. Il brano si sviluppa su una base di batteria elettronica e sintetizzatore, che secondo me in quegli anni raggiungono grandi risultati grazie soprattutto ai soliti giapponesi (Yamaha, Roland, ecc. ecc.)

A questo punto riporto uno stralcio sugli ZZ Top tratto da Wikipedia:

I membri degli ZZ Top (Billy Gibbons, voce e chitarra; Dusty Hill, basso e voce; Frank Beard, batteria), prima di unirsi nel tardo 1969, avevano suonato in numerose band texane (Moving Sidewalks, The Cellar Dwellers, The Hustlers, The Warlocks and American Blues).
La band suonò in tour per svariati anni, prima di raggiungere il primo grande successo agli inizi dei '70, con il suo terzo album, Tres Hombres (1973). Quest'album contiene il celebre brano "La Grange", citazione della casa di tolleranza che fa da ispirazione al musical The Best Little Whorehouse in Texas.
La band continuò a suonare in tour, registrare e produrre album sino al 1977, anno in cui gli ZZ TOP si presero una lunga pausa. Il loro manager storico, nonché produttore e curatore dell'immagine, Bill Ham utilizzò questo periodo per convincere la band a trovare il tempo per prendersi cura di tutta la loro passata produzione, che sarebbe stata distribuita dalla loro nuova etichetta, la Warner Brothers. Si riunirono due anni e mezzo più tardi per iniziare a registrare con questa nuova casa produttrice. All'insaputa l'uno dell'altro, sia Hill che Gibbons si erano fatti crescere la barba, che ben presto divenne parte dell'immagine di "uomini della frontiera" dell'intera band.
Raggiunsero una nuova vetta di popolarità con l'album Eliminator (1983), salito agli onori della cronaca anche grazie ai memorabili video musicali realizzati per le canzoni: "Gimme All Your Lovin'", "Legs" and "Sharp-Dressed Man" in ognuno dei quali compariva una scintillante coupe rosso fiammante chiamata The Eliminator e un trio di bellissime donne dall'aria vagamente sado-misteriosa, che a dispetto del loro aspetto giravano per il mondo aiutando le persone. L'album era inoltre caratterizzato da un peculiare suono di sintetizzatore, una rarità nel panorama blues rock, che aggiunse un certo tocco di moderna new wave ai pezzi, aiutando l'album a divenire un successo. Eliminator rimane a tutt'oggi uno dei loro più grandi successi.
Il loro album successivo, Afterburner (1985), in gran parte ripropose lo stesso mix di sintetizzatori, sequencer e blues rock. Alcuni critici espressero perplessità per questo approccio, ed infatti nell'album successivo l'apporto della musica elettronica si fece ancora meno evidente. Negli album più recenti, occasionalmente, qualche canzone ripropone quegli elementi e quelle strumentazioni, una sorta di accenno alle loro produzioni passate.
Nel 1994, gli ZZ Top firmarono, con la RCA Record, un contratto per cinque album. Molti fans (o, come loro amano definirsi, "fanzz") ritengono che le registrazioni di questo periodo siano state artisticamente valide come quelle del primo periodo London e Warner Brothers, ma hanno espresso il loro disappunto per la gestione della promozione di questi album, da parte della RCA.
Nel luglio del 2000, mentre erano in tour in Europa, a Hill fu diagnosticata l'Epatite C, motivo per cui la band fu costretta a cancellare numerose date del tour. Hill ha però avuto un recupero notevole, sul quale, scherzando, disse "Non puoi proprio fermare gli ZZ Top!"
Nel 2003 fu pubblicata una collezione completa delle registrazioni degli anni di "London" e "Warner Brother" intitolata "Chrome, Smoke & BBQ".

Spesso, spessissimo ci ritroviamo ad essere coinvolti in iniziative popolari. Prepariamoci ad affrontarne di nuove, visto che si avvicina l'estate. Non molto tempo fa ricordo che un tipo, diciamo pure un poco di buono, ha organizzato una serie di spettacoli ridicoli e offensivi per l'intelligenza, con il fine ultimo di papparsi un ben sostanzioso cumulo di finanziamenti da Enti locali e fantomatiche associazioni, scientificamente rendicontati all'ingrasso per poi girarne una parte nelle proprie tasche. Con tanto di sorrisi e soddisfazioni, ovviamente.

Verso la fine dell'iniziativa, alla quale sono stato presente mio malgrado, ho visto ergere su un'aiuola con tanto orgoglio una lapide riportante la fatidica frase:

Per non dimenticare

"Per non dimenticare che?", chiesi stupidamente ad uno dei suoi tirapiedi.
"beh, sai, Falcone, Borsellino....." mi rispose.
"Ah" dissi stupito, "ma che c'entrano gli spettacolini?".
Non mi seppe rispondere, mentre pensavo che avrebbe dovuto disinfettarsi la bocca prima di nominare i due Magistrati.

Si, in effetti era il periodo in cui si parlava spesso della loro morte, del loro sacrificio e del loro senso dello Stato. Persino pezzi di malacarne osavano fregiarsi del loro eroismo, nella nosta povera italietta. Ora non più. Adesso quando leggiamo da qualche parte "per non dimenticare" dobbiamo sforzarci leggermente per capire cosa deve essere ricordato.

Per non dimenticare

Nella Banana's republic, dedico questa frase a alcuni lavoratori che per il loro spirito di sacrificio e di abnegazione meritano un gaudioso riposo dalle loro fatiche:

Alfonso Pecoraro Scanio, 49 anni, 8839 euro/mese
Franco Giordano, 51 anni, 6203 euro/mese
Enrico Boselli, 51 anni, 7959 euro/mese
Oliviero Diliberto, 52 anni, 7959 euro/mese
Ciriaco de Mita, 80 anni, 9363 euro/mese
Alfredo Biondi, 80 anni, 9604 euro/mese
Vincenzo Visco, 67 anni, 9363 euro/mese
Fausto Bertinotti, 68 anni, 7959 euro/mese
Clemente Mastella, 61 anni, 9604 euro/mese

per poi "non dimenticare" altri 51 pensionati scomparsi:

Stefano Boco 6203
Carlo Leoni 6203
Maurizio Ronconi 6203
Enrico Nan 7959
Francesco Monaco 6203
Stefano Morselli 8164
Euprepio Curto 8164
Mauro Del Bue 6203
Mauro Fabris 6203
Tiziana Valpiana 8164
Marco Fumagalli 6203
e tanti altri.....

Per un totale mensile di 405818 euro di vitalizi, ovviamente sulle spalle di noi contribuenti.

Per non dimenticare

Infatti ricordiamo con piacere e immensa soddisfazione  le liquidazione dei più meritevoli:
Angelo Sanza 337068
Valdo Spini 271527
Luciano Violante 271527
Vincenzo Visco 234075
Armando Cossutta 234075
Clemente Mastella 307328
Alfredo Biondi 278516

Per non dimenticare

Totale Bilancio 2008 - Montecitorio 139.200.000 euro
Totale Bilancio 2008 - Palazzo Madama 75.700.000 euro

Per non dimenticare ......

Viva l'Italia!

E' consuetudine per me ormai, quando il lavoro me lo permette, andare a prendere i miei bambini all'uscita dell'asilo. Si sono piccoli, tutti e due.
Una giornata verso il normale oggi, dato che sto assorbendo i postumi della mia lunga assenza. Apparentemente normale, fino alle quindici, ovvero a partire dalla domanda che mi ha fatto la mia bambina:
- Papà, cos'è la guerra?
- Tesoro mio, la guerra è una cosa brutta, una cosa per cattivi.
- Ma é vero che fa male, che si muore?
In quell'attimo mi è venuto in mente, non chiedetemi il perchè, Generale di De Gregori, e le ho risposto:
- Si, fa tanto male, anche se qualcuno dice che la guerra è bella.

Lei ride perchè non sa spiegarsi, mentre il fratellino razzolava tra le cinture di sicurezza e il seggiolino del sedile posteriore, ed io con una mano cercavo di farlo stare fermo.
Lei ride, con tutto il suo candore e la sua innocenza, non sa spiegarsi come fa ad essere bella una cosa che fa male.
Io rido, con lei, ma in fondo non le ho risposto. Anche il piccolo ride, si associa alla nostra risata.
Confesso che mi sono trovato completamente impreparato, imbarazzato, spiazzato da quella semplice domanda. Ancora, a distanza di ore, ci sto pensando, e le mie perplessità aumentano.

Ma è stata proprio quella risata a farmi capire tante cose. Paradossalmente, dal candore della bambina ho colto una risposta a tante mie domande: a volte è inutile cercarsi tante giustificazioni, girare intorno a concetti, riflettere su tutto e il contrario di tutto, quando la risposta ad un problema è palese ed evidente davanti a noi!

Una buona serata, a chiunque passi a abbia avuto l'amabilità di leggere fino in fondo.

Mi sto collegando da un computer non mio, dotato di sistema operativo in lingua non mia, in un posto remoto, lontano, affacciato all'inverno. Il mio lavoro a volte mi porta in luoghi lontani, talvolta sperduti. Non ho tante occasioni per stare al pc, ma oggi, domenica mattina, rubo la tastiera dalle mani del ragazzo alla reception, usando un eufemismo per definire un ambiente di un albergo che sa di affittacamere di periferia. Ma qui non si trova di meglio.

A volte mi chiedo se questo possa essere stato il momento buono per stare lontano dalla mia consuetudine, ma non riesco a rispondermi. Forse, al mio ritorno, tra un mesetto, lo saprò.

Grazie amiche care, grazie per i vostri messaggi, soprattutto gli ultimi.

Un bacio affettuoso

21-05-2008

Rieccomi, sono tornato dopo ben 42 giorni di assenza.
E' stata una costruttiva esperienza di lavoro, ma adesso sono rientrato dai miei figli, tra le mie cose e riprendo così le mie abitudini.
Al di la di tutto.... finalmente un po di primavera!!!!!