La Vita e La Morte

Soffio di candele.


Nacqui da ferri non sterili, aprirono il tuo ventre per far schiudere la mia vita, bianca nell’udire il bussare della falce, ogni singolo alveolo per un unico urlo“Fatemi vedere il mio bambino”.Mi portarono via.Il tuo grido impietrì mio padre,pallido e fermo, fuori. “Voglio vederlo, voglio vederlo solo un secondo”Vibrarono anime in bilico.Te lo negarono.Fiumi rossi in piena feroce.Febbre.Sepsi. Tempo… Ti guardavo attraverso quel vetro,bavagliolo e piccola mano,non poteva esser stretta nella tua. Tempo… Dita d’angelo portarono il soffio che ti inviai,carezza di vita nel miracolo di nuova luce,tutina azzurra oramai stretta,gusto di latte mai provato,non importa,abbracciami ora,madre.