La Vita e La Morte

Silenzio di vino.


Vivo silenzi abbracciato a del vino,
luna bianca nella crudeltà di bivi sinceri.Egocentrico nella ricerca,inseguo una felicità rivolta alla mia completezza.Ferito a morte da chi aveva i miei occhi,ledo ora membra nello stesso identico modo. Presuntuoso in pensieri,siedo in un piedistallo costruito di piastrine.Seguace del tutto o nulla,cerco purezza vera in cuore di perenne tachicardia.Vorrei delle parole scritte su vetro,non più spazzate da una manciata di freddo.Vorrei l’odore del caffè la mattina,vestirmi con il sorriso del ritorno a casa. Non c’è giornata che non mi macchi di sangue,peccatore nell’aver bagnato di questo rosso anime che non lo meritavano.Cerco la risposta a mille domande,vorrei avesse un nome femminile.Incapace di comprendere il mio muro,credo in un viaggio che fornirà quel piccone.Nella mia scienza il futuro di ignoti,prego che il mio sia benedetto da fiamma candela. Mi pianga la nuvola del nascere,bagnami di forza creatrice allontanandomi lava e distruzione,datemi ossigeno puro e racconti di favole,un La per iniziare a suonare.