leggi almeno il grassetto!! le foto che punteggiano la lettera sono scannerizzate, riprendono pecoree nate intorno alla zona dove vogliono aprire il mega inceneritore di Acerra (n.d. Marco) I dati ufficialmente presentati dal Commissario Bertolaso lo scorso 12 aprile 2007 hanno accertato il nesso di causalità tra smaltimento lecito e illecito dei rifiuti e incremento di patologie tumorali e malformazioni. La metodologia epidemiologica della raccolta dei dati e la loro elaborazione ha finalmente, ma dopo troppi anni, chiarito ciò che con semplice “buon senso” era sin troppo noto a tutti. “Ma cosa si stima che sia il buon senso? Un modo facile di pensare a fronte del difficile e faticoso altrui? …………Il buon senso è sintesi: e la fatica della sintesi è quella che oggi si desidera fuggire……” (Benedetto Croce). Sono stati dimostrati da Bertolaso, con una raccolta dati ferma comunque al 2002: a) una percentuale sino all’83 % in più di malformazioni congenite neonatali (cioè patologie il cui manifestarsi indica una “pressione ambientale” con danno del materiale genetico avvenuto in tempi più ridotti rispetto allo sviluppo dei tumori) negli otto comuni a maggiore rischio e del 45% in più nei comuni di terza fascia in cui (dai colori dei grafici), pare essere inclusa Napoli; e va considerato che, al contrario delle pecore di Acerra, i feti degli umani scoperti malformati in gran parte “spariscono” dai conti del computer per aborto terapeutico prima di nascere ! b) un incremento medio dei tumori in prossimità di discariche legali di rifiuti “tal quale” e di discariche illegali dal 9 al 12%;c) la esplicitazione che il problema non è stato avviato a soluzione con un efficace filiera di riciclo e raccolta differenziata ma si è ulteriormente aggravato.E’ logica deduzione quindi che la situazione oggi può essere soltanto ulteriormente peggiorata, senza necessità di attendere altri anni per successive indagini epidemiologiche.
FRA’ CRISTOFORO ZANOTELLI E IL CONTE ATTILIO BERTOLASO
leggi almeno il grassetto!! le foto che punteggiano la lettera sono scannerizzate, riprendono pecoree nate intorno alla zona dove vogliono aprire il mega inceneritore di Acerra (n.d. Marco) I dati ufficialmente presentati dal Commissario Bertolaso lo scorso 12 aprile 2007 hanno accertato il nesso di causalità tra smaltimento lecito e illecito dei rifiuti e incremento di patologie tumorali e malformazioni. La metodologia epidemiologica della raccolta dei dati e la loro elaborazione ha finalmente, ma dopo troppi anni, chiarito ciò che con semplice “buon senso” era sin troppo noto a tutti. “Ma cosa si stima che sia il buon senso? Un modo facile di pensare a fronte del difficile e faticoso altrui? …………Il buon senso è sintesi: e la fatica della sintesi è quella che oggi si desidera fuggire……” (Benedetto Croce). Sono stati dimostrati da Bertolaso, con una raccolta dati ferma comunque al 2002: a) una percentuale sino all’83 % in più di malformazioni congenite neonatali (cioè patologie il cui manifestarsi indica una “pressione ambientale” con danno del materiale genetico avvenuto in tempi più ridotti rispetto allo sviluppo dei tumori) negli otto comuni a maggiore rischio e del 45% in più nei comuni di terza fascia in cui (dai colori dei grafici), pare essere inclusa Napoli; e va considerato che, al contrario delle pecore di Acerra, i feti degli umani scoperti malformati in gran parte “spariscono” dai conti del computer per aborto terapeutico prima di nascere ! b) un incremento medio dei tumori in prossimità di discariche legali di rifiuti “tal quale” e di discariche illegali dal 9 al 12%;c) la esplicitazione che il problema non è stato avviato a soluzione con un efficace filiera di riciclo e raccolta differenziata ma si è ulteriormente aggravato.E’ logica deduzione quindi che la situazione oggi può essere soltanto ulteriormente peggiorata, senza necessità di attendere altri anni per successive indagini epidemiologiche.