Una Vita

Questi sono i siti campani, idonei ad ospitare discariche


   Questi sono i siti campani idonei ad ospitare discariche, alternativi alle aree protette e in particolare all'oasi di Serre e al Parco Nazionale del Vesuvio in località Terzigno
Le Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia, hanno indetto una Conferenza stampa per sabato 12 maggio alle ore 11.00 in via Monte di Dio 14, sede dell' Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.  Sono intervenuti il prof . Giovan Battista de Medici, ordinario di Geologia applicata, il prof. Franco Ortolani, Direttore del dipartimento di pianificazione e scienza del territorio ,il prof. Benedetto De Vivo, ordinario di Geochimica Ambientale del Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Napoli "Federico II", l'avvocato Gerardo Marotta, Giacomo Buonomo del Centro Studi e Coordinamento della partecipazione democratica, il prof. Nicola Capone. Il prof. Giovan Battista de Medici, dopo aver denunciato in Conferenza stampa il fallimento della gestione politica, economica e sociale dello stato centrale in 13 anni, ha mostrato le mappe dei siti alternativi consegnate ai ministeri competenti e al commissariato di governo nel mese di febbraio 2007. E da questi attende ancora risposta. Durante l'incontro dell'11 gennaio con Bertolaso ,che lo ha pressato per i tempi brevi e per l'emergenza , il prof. De Medici ha accettato di aiutarlo nell'individuazione dei siti campani, idonei ad ospitare discariche, alternativi alle aree protette e in particolare all'oasi di Serre e al Parco Nazionale del Vesuvio in località Terzigno, e tutto a spese del prof. De Medici.Ha tenuto a precisare anche che le cave dismesse, a cui guarda con interesse il commissario, sono tutte in mano alla camorra e abbandonate in situazioni disastrose senza riqualificazione ambientale, oltre ad essere in materiale non argilloso, e quindi assorbono percolato che va a finire nelle falde acquifere.Le aree idonee per lo stoccaggio dei rifiuti , dopo il sopralluogo del 3-4 febbraio, ( è da precisare: tutto a spese del prof.) sono Vallata, Vallesaccarda, Bisaccia, Lacedonia ( Avellino, Campania) . Precisava anche che, per metterle a norma, non ci sarebbero voluti più di 20 giorni.Ha tenuto conto che siano lontane da centri abitati, che il terreno sia argilloso, che ci siano le infrastrutture per facilitare il percorso dei camiona tal proposito, ha anche segnalato che, per piazzare enormi pale eoliche in alcune aree, è stato necessario costruire ampie strade,che sembrano vere e proprie autostrade.Per la tua salute: http://www.napoliassise.it/newsrifiutitossici.htm